Radioterapia Ospedale Vicenza
Recensioni dei pazienti
5 recensioni
Ringraziamenti
Volevo ringraziare pubblicamente tutta l'equipe del reparto. Ho effettuato 15 sedute dopo l'operazione di asportazione di tumore mammario.
Sono stati 15 giorni faticosi (anche perchè arrivo da un po' lontano), ma devo dire che sono stati anche 15 giorni di estrema gentilezza e delicatezza da parte dei tecnici e del personale sanitario. Mi complimento con voi perché in queste prove difficili per noi pazienti, le vostre modalità sanno fare la differenza.
Grazie ancora.
Elogio al primario e a tutto il reparto
Ho avuto l'occasione di frequentare il reparto per un ciclo di cure radioterapiche, e le successive visite di controllo, dopo intervento di prostatectomia radicale robotica.
Un grazie particolare al primario dott.ssa Cristina Baiocchi per la sua competenza e umanità e a tutto il personale, eccellente per professionalità e disponibilità.
Umanità..
Non ho parole.. mia zia ha iniziato la radioterapia lunedì e ad oggi ne ha già saltate 2 per i troppi dolori. Piangere per il male a 74 anni non è umano.. Possibile che nel 2017 non si riesca ad alleviare il dolore di una signora così sofferente? Oggi l'hanno fatta andare dappertutto senza concretezza, non sa reggersi in piedi.. Già avere questa disgrazia di malattia, poi anche togliere la dignità? Sono delusa, arrabbiata, impotente.
Ringraziamenti
Operato presso il reparto del dott. Frisina, poi passato in ematologia dal dott. Scognamiglio, si è deciso per la radioterapia. Sono quindi passato dal dott. Bacchiddu e seguito dal primario dottoressa Baiocchi.
Sono stato assistito e seguito in 20 sedute con professionalità e disponibilità da tutto il personale medico, dagli infermieri e dai tecnici.
Professionalità- dott. Testolin e staff tutto
Desidero, anche se a distanza di tempo, ringraziare il dott. Leopoldo Casentini, il dott. Alessandro Testolin e tutto il personale infermieristico per la professionalità, competenza e disponibilità che riservano a tutti i pazienti che assistono, in momenti così dolorosi. Riservo per queste persone profonda riconoscenza.
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