Villa Verde di Taranto

Un elogio a tutti gli operatori socio sanitario Francesco, Maria, Davide, Veronica, Mara, Tiziana, Mariagrazia, Francesca per l'impegno e abnegazione.

Ringrazio il fisioterapista Damiano per la competenza e la disponibilità.

Mio zio è stato ricoverato per circa 20 giorni nel reparto Geriatria.
Assistenza fissa, nulla da obbiettare, infermieri e OSS competenti e sempre presenti. Un particolare elogio a Francesco, con il quale si è instaurato un rapporto familiare.
Medici qualificati e molto competenti.

Sono stata ricoverata alcuni giorni nel reparto di Pneumologia col Dott. Damiani. Che dire? Efficienza, professionalità e cortesia.
Tutto il personale medico e infermieristico è stato ineccepibile.
Grazie per quel che fate e per come lo fate!

Dopo due anni dal mio intervento mi sono ritrovato a frequentare nuovamente il reparto della “Riabilitazione cardiologica”, ma per l’intervento di mia moglie. Anche se è passato del tempo, è bello aver ritrovato lo stesso ambiente familiare che avevo lasciato. Per questo motivo vorrei rivolgere a tutto il reparto un profondo e sincero ringraziamento non solo per la professionalità e competenza nel proprio lavoro, ma anche e soprattutto per l’umanità dimostrata nei confronti di mia moglie per tutto periodo di degenza presso la struttura.
Un applauso in particolare ai medici per la loro professionalità, alla caposala, sempre gentile e disponibile, e a tutto il personale (nessuno escluso) per l'ottima gestione del Reparto e per le attenzioni dimostrate nei confronti dei pazienti, a cui non hanno mai negato un sorriso e una gentilezza.

Vorrei elogiare tutto il reparto di geriatria per l'umanità e la competenza del personale medico, infermieristico e OSS. Un ringraziamento particolare a Francesco, OSS con il quale mio padre, ricoverato per 20 giorni, è riuscito a stringere un rapporto amorevole e soprattutto di fiducia.

Medici, infermieri e personale sanitario semplicemente meravigliosi.

Il reparto di Fisioterapia è nuovo, pulito e con strumenti all'avanguardia. Ci tengo a ringraziare la terapista Antonella che con professionalità e attenzione mi ha ridotto notevolmente il dolore alla spalla.
Grazie e buon lavoro.

Fortunatamente a mia madre è andata bene, si è "solo" portata a casa l'Escherichia coli. Pulizia inesistente, la propria pipì è rimasta per terra senza che nessuno abbia provveduto a pulire, anche a rischio di cadute, e non solo dei pazienti.
Inoltre mai sentito in nessuna clinica privata e non, che non venga distribuita l'acqua ai pasti, così come le posate (che ti devi portare da casa!).
Lenzuola mai cambiate.
Dieta per diabetica mai rispettata.

La mia purtroppo è una recensione negativa perché non si può avere la madre ricoverata per più di 15 giorni e non riuscire a sentirla perché ha il COVID e non possono passarle il telefono. Parliamo di una signora anziana che ha anche una demenza, ma non per questo doveva essere trattata in questo modo. Personale senza umanità!
Dell'acqua che dovevamo portarle da casa, altra delle novità sconcertanti per una clinica convenzionata: ci avete riconsegnato mia madre disidratata e denutrita.
Se potete, cambiate ospedale!
Maria Grazia Cannalire

Vorrei fare un plauso ai dirigenti nella gestione della casa di cura villa Verde a Taranto e, soprattutto ,al personale che mi ha preso in carico dalla prenotazione fino al trattamento di fisioterapia, dove ho trovato delle mani di angeli, nonchè sorriso e professionalità anche nella terapia di gruppo.
Un forte grazie va alla coordinatrice Cardone R. e a Damiano, Ilaria, Silvia, Franca, Mattia.
Grazie mille angeli del benessere!

Premetto che scrivere questa recensione dopo solo 6 giorni dalla perdita di nostra madre ci costa molto, perchè vuol dire non farla ancora riposare in pace. Cercheremo di essere piu' sintetici possibile anche se la rabbia e il dolore, ma soprattutto i dubbi che abbiamo, sono tanti. Non vogliamo ottenere nulla, ma scriviamo affinchè queste cose non accadono ad altri.
La nostra agonia inizia il giorno 28-11-2022, giorno che nostra madre è stata ricoverata; il 12-12-2022 mia madre viene operata per la sostituzione di due valvole, intervento che è durato all'incirca 8 ore. Dopo che ci hanno detto che l'intervento era riuscito, mia madre è stata messa in coma farmacologico. Il giorno successivo ci dissero che dalla Tac risultava un'ischemia cerebrale, tutto il lato sinistro di nostra madre era rimasto paralizzato - e già lì i nostri dubbi iniziarono a far fronte sui nostri pensieri. Venne sedata e intubata fino al giorno 19-12-2022, il giorno successivo venne stubata per una prova. Lì ci dissero se mia madre reggeva senza la ventilazione (dove si vedeva chiaramente che aveva bisogno di aiuto), nonostante avessero riscontrato catarro e muco nei polmoni, si andava avanti a tentativi e nella speranza che mia madre espellesse tutto ciò con della tosse, nonostante ci avessero anche detto che aveva bisogno una tracheo. In questo frangente di tempo, i medici ci dicevano la solita frase... cioè che mia madre era stabile, con delle rassicurazioni sempre più confuse e vaghe. Il giorno 27-12-2022 viene rintubata fino al 10-01-2023, giorno in cui mia madre sembrava essere stata miracolata, perchè iniziava a parlare,a ricordare e veniva così messa anche sulla sedia; persino mangiava da sola. Pertanto si parlava anche di un trasferimento per la riabilitazione presso un altro centro. Piano piano però, invece, ha iniziato a dare segni di peggioramento, il giorno 6-02-2023 nostra madre ha avuto un'emorragia anale e le hanno fatto due trasfusioni di sangue. Il giorno 08.02-2022 viene fatta la colonscopia, dalla quale vengono riscontrate delle semplici emorroidi, sospiro di sollievo per tutti noi. Il giorno 09-02-2023 a mia madre viene applicata la mascherina facciale perchè mia madre aveva difficoltà a respirare e ci dissero che aveva preso un batterio ed erano partiti con un antibiotico generale aspettando tre giorni per capire di che batterio si trattasse, per poi andare con un'antibiotico mirato. Anche lì confusione da parte dei medici, uno diceva che dovevamo aspettare 3 giorni per capire, l'altro che l'antibiotico stava lavorando già alla grande. Nella stessa giornata di pomeriggio veniamo contattati: mia madre si era aggravata e l'avevano rintubata e rimessa in coma farmacologico e non si sapeva se avrebbe passato la notte. Il giorno dopo i medici continuavano con la solita frase ... è stabile e la pressione sta mantenendo. Il giorno successivo ci dissero che aveva una macchia bianca al polmone sinistro ed era stata attaccata da una polmonite. Il giorno 13-02-2023 alle ore 7.00 nuovamente veniamo ricontattati per avvisarci di portare il vestiario che mia madre stava mollando. Mia madre dà l'ultimo respiro alle ore 12.40. Ci hanno detto che nostra madre è deceduta perchè è stata troppo provata dalla polmonite. Come abbiamo detto all'inizio, i dubbi sono tanti, non vogliamo portare in vita nostra madre con questa recensione (anche se lo vorremmo) ma l'abbiamo scritta per altri eventuali futuri pazienti.

La camera è abbastanza accogliente ma la pulizia lascia molto a desiderare, così come i letti (mai un ricambio in 4 giorni). Bagni davvero poco puliti. Letti scomodissimi.

Pessimo il cibo.

Personale di servizio (infermieri e OSS) molto gentile e professionale almeno nel 90% dei casi; disonorevoli eccezioni nel personale di una notte.

Medici gentili e competenti. Il medico che mi ha operato è stato però molto impaziente e tutt’altro che rasserenante. Non ho mai visto un chirurgo così non in grado di comprendere le difficoltà che può avere un paziente che si sottopone ad un intervento nel quale deve rimanere cosciente.
Ho subìto interventi più invasivi e non ho mai avuto alcun problema.

Sono stata ricoverata in riabilitazione: reparto eccellente, a partire dai medici, ma il mio ringraziamento speciale va alla mia fisioterapista Nella Aloisio, che mi ha rimessa in piedi (e di lavoro ne abbiamo fattoo!!!).

Devo ringraziare devotamente il dott. Felice Sdanganelli e il suo staff della Geriatria per l'eccellente opera dimostratasi in tutti i suoi livelli nei confronti di mia madre 92enne Maddalena Carmela.
GRANDI.

Prenotato un tampone nominalmente, ci siamo trovati ad aspettare ORE.
Vergognoso.
Soprattutto per l’assembramento che si è creato.
Organizzatevi meglio, neppure il Covid vi ha insegnato

Desidero ringraziare e far presente che finalmente, dopo tanti anni vissuti in Veneto, ho ritrovato la stessa efficienza, cortesia, organizzazione alle quali ero abituata.
In un certo qual senso mi avete riconciliato con la sanità tarantina.

Ricoverato con urgenza per intervento di doppio bypass al cuore, ricoverato presso il reparto Cardiochirurgia, da subito mi sono sentito a casa: ho avuto tutte le attenzioni da tutto il personale senza nessuno escluso.
Trasferito poi nel reparto riabilitazione, anche lì mi sono sentito a casa..

Grazie a tutto il reparto di Terapia intensiva, dove mi trovo ricoverato, OSS, ausiliari, infermieri, capo sale e dottori. Tutti gentilissimi, competenti e a disposizione dei malati 24 ore al giorno.
Grazie per i sorrisi che ci regalate, grazie per come trattate i bambini di 90 anni e grazie per salvare le vite di chi in altre strutture sanitarie di Taranto sarebbe già morto...
Grazie, grazie e grazie.

Per le prestazioni ambulatoriali non c'è la possibilità di accedere perché al centralino rispondono che è tutto prenotato, ma non dicono per quanto tempo. Ora mi domando: è una tattica per far andare il paziente a pagamento?

Inviato da un altro Ospedale cittadino per essere sottoposto a bypass, il caso è stato analizzato e studiato dai cardiologi della struttura, i quali mi hanno sottoposto ad angioplastica senza intervento cardiochirurgico, permettendomi di tornare alla mia vita in pochi giorni.

Mia madre è deceduta dopo intervento programmato di doppia sostituzione delle valvole cardiache. E' stata due settimane per controlli vari, poi decidono di operarla con una percentuale buona di riuscita nonostante alcune patologie che già aveva. I rischi c'erano di non riuscita.
Intervento riuscito, così ci avevano detto, ma poi più di 40 giorni di terapia intensiva non sono bastati.. Accetto tutto, ma ho notato poca chiarezza, loro sapevo tutto ma a noi non hanno detto tutta la vera situazione, infatti poche ore prima che morisse ci hanno convocati dicendoci altri particolari di grande importanza (forse gli erano sfuggiti al medico di turno). Una settimana prima di morire le è venuta un'ulcera allo stomaco, non sono un medico ma credo che una cosa del genere non esca tanto per.. ma posso sbagliarmi. Ci dicevano che stava migliorando, ma i reni non volevano riprendersi. Ci hanno dato la possibilità di vederla nell'ultima settimana per due volte (dopo aver effettuato il tampone), ma era meglio che non la vedevo, mi dicevano solo che il problema erano i reni... Bisogna dire la verità alle persone, anche se sono brutte, e dire tutto soprattutto.

Mio padre è stato assistito nel peggiore dei modi da personale infermieristico saccente, incompetente e per niente umano.

Sono stata 1 mese e mezzo nella struttura per tre interventi. Posso dire che sia il dott. Vitantonio Fanelli, sia il dott. Pompeo Maggio con tutta l’equipe del reparto di cardiochirurgia, sono professionali e umani.
Ringrazio la dott.ssa Annicchiarico e tutto il personale da lei seguito per l’attenzione. Non è mai mancato il sorriso e vorrei ringraziarli tutti. Sembra poco, ma in un momento lontano dalle famiglie é stato invece importante. Ho trovato professionalità e umanità e non mi sono mai sentita sola.

Ho eseguito una TAC per conto dell'istituto; non sono un'assicurata ma un medico convenzionato.
Il referto non e' stato redatto tenendo conto dei precedenti.
Non c'è verso di contattare il refertatore.
Esperienza pessima.

Chi non è stato all'asta del pesce a Molfetta, può farsi ricoverare alla villa Verde di Taranto e vivrà le stesse emozioni date dal personale, dalle caposala ai portantini, per finire al personale di pulizia. Il reparto? Il più delicato ed importante della struttura: cardiochirurgia e cardiologia!!! Nessun rispetto per i degenti bisognosi di silenzio e riposo. Mi sono permesso di reclamare e... ometto lo sdegno che ho provato dal trattamento.
Bravissimi i medici, credo ignari del chiasso nel reparto.
Il vitto portatelo da casa e non scordate le posate!

Vivo a Pisa, da 15 anni a Siena mi hanno diagnosticato il forame ovale pervio ed ho deciso di farmi operare dal dott. Vincenzo Cucci, emodinamista, un vero luminare che opera presso la clinica villa Verde. E' stato un intervento molto delicato, lui è stato un professionista d’eccellenza e posso garantire che mi ha salvato la vita!!! Mi ha ridato la vita...
Consiglio a tutti questo chirurgo esemplare.

In pieno lockdown la mia mamma è stata operata di valvuloplastica mitralica. Intervento riuscito benissimo. Nella riabilitazione cardiologica è stata seguita attentamente. Valuto questo reparto veramente di eccellenza e ringrazio ogni singolo dottore che, oltre alla professionalità, si è adoperato umanamente restando vicino alla famiglia in un periodo molto difficile.
Al momento la mamma è seguita dal dottore Andrea Aurelio, disponibile e attento e che ringrazio.

Mio padre è stato ricoverato in questa clinica per oltre un mese: una operazione di bypass coronarico avvenuta con successo, tutto questo durante la pandemia. Non potevamo vederlo, per fortuna c'erano le video chiamate. Chiamavamo giornalmente in reparto per essere aggiornati, ci veniva solo detto che stava bene e che la notte non dormiva. La clinica decide di dimetterlo in altra struttura di riabilitazione, in quanto, passato ogni pericolo, aveva solo bisogno di “rimettersi in piedi”. La felicità di tutta la famiglia è stata stroncata dalla sua morte, avvenuta il giorno dopo il suo trasferimento.
Una persona che muore il giorno dopo non è una persona che “stava bene”, pertanto, a nostro avviso, non trasferibile.
Senza parole.

Sono ricoverata nel reparto di oncologia, momentaneamente trasferito per il Covid-19, ed ho trovato in questa struttura una completa assistenza. Tutto il personale è molto professionale, goliardico al punto giusto ed il servizio di pulizie della ditta Kratos è eccellente e sempre disponibile verso il paziente.
Ringrazio tutti per la notevole dedizione che mi hanno donato, mi hanno sempre coccolato e assistita in maniera lodevole. Un ringraziamento va soprattutto al primario e alla caposala che dirigono questo reparto.

Voglio fare una premessa importante. Scrivere questa recensione mi costa (infatti la scrivo dopo tre mesi), perché io come professionista (sono un'infermiera) sono nata qui ed è stato un luogo di passaggio nella mia carriera professionale e, come il primo amore, non si scorda mai.. Spero che questa esperienza, se pur negativa (personale), possa essere utile ad altri utenti.
Sono ritornata in questa clinica per far sottoporre mia madre al posizionamento del pacemaker (mi avevano parlato bene del reparto di cardiologia, intervento in giornata, il giorno dopo si esce, tante aspettative...) affetta da una importante bradicardia. Mamma viene ricoverata in data 19/06/2019 e dimessa in data 22/06/2019. Degenza da incubo. Accettazione assente del paziente (mamma, con una bradicardia di 25 battiti al minuto monitorata da loro, doveva essere messa a letto, ma ci è stata data una stanza dopo tre quarti d'ora cronometrati e non perché fosse occupata da un altro paziente). Umanizzazione molto discutibile (infermieri meravigliosi non perché sia di parte, come lo staff di supporto) dovuta ad una coordinatrice con mancanza di tatto nell'approccio con pazienti con determinate patologie; mancata sensibilità verso una paziente che doveva subire un intervento (ha avuto una importante discussione con mamma la sera prima dell'intervento, mamma in lacrime non voleva più operarsi). La perfezione non esiste e non si chiede la luna, ma MAI r poi MAI nessun professionista deve permettersi di destabilizzare un paziente a ridosso di un intervento chirurgico. A maggior ragione se rappresenta, per il ruolo che ricopre, l'intero reparto.. Non ho voluto aizzare maggiormente gli animi perché avevo fatto una promessa a mamma di lasciar perdere (ma dovevo dire prima o poi la mia per l'amore che nutro per questa professione). Nessun è infallibile e per fortuna c'è chi è degno a mio avviso di ricoprire determinati ruoli, come la coordinatrice Annicchiarico Grazia, professionista unica dotata di una sensibilità straordinaria. Un grazie di cuore poi alla coordinatrice Laterza ed al cardiologo Dott. Rillo, che ha dato una seconda vita a mamma.

Mio padre é morto dopo un mese di agonia nel reparto di T.I.C.
Operato di doppio bypass alle coronarie.
Intervento riuscito secondo i medici.
Si é preso due infezioni polmonari. Infezione che guarda caso aveva anche il paziente vicino.
Ogni giorno, avevamo una versione differente sulle sue condizioni cliniche.
Abbiamo riscontrato incoerenza e non chiarezza nel raccontare lo stato di salute di mio padre fino al giorno prima della sua morte.
Abbiamo potuto scoprire la verità solo una volta ritirata la cartella clinica e, a distanza di 4 mesi dalla sua morte, molte domande rimangono senza risposta.

Il miglior medico, il miglior cardiologo in assoluto, il dottor Vincenzo Cucci. Si è occupato e continua ad occuparsi della mia salute dimostrando competenze mediche complete e superiori anche in campo generale meglio di qualunque altro specialista. Ha organizzato nei minimi dettagli il mio ricovero ed il mio intervento avvalendosi anche di personale gentile e qualificato. Un grazie di cuore davvero davvero al medico cardiologo più bravo e perfetto che ci sia! Sicuramente sarà apprezzato in Clinica perché il suo contributo è notevole e meritevole di encomio.
Grazie, grazie, grazie infinite dottor Vincenzo Cucci.

Scrivo a distanza di qualche anno non avendone avuto modo prima. Quel che voglio dire è che ci vorrebbe qualche supervisore per verificare la volontà di lavorare di alcuni operatori... massaggi e ROM articolari della durata reale di 3-4 minuti in totale, se e quando venivano effettuati, inviandomi subito alla terapia magnetica...
Fortunatamente nelle settimane successive è cambiato il fisioterapista e ho ricevuto assistenza adeguata con risultati reali sul problema.
Certa gente svogliata dovrebbe cambiar mestiere.

È assurdo che una struttura così completa abbia un centralino fantasma. Ore intere a farlo squillare ma non risponde nessuno. Oggi ho sul mio telefono 142 chiamate senza risposta dalle 9.00 alle 13.00.
Peccato, perché i medici sono dei grandi professionisti, ma per il resto valgono zero.

Anche la Riabilitazione e la Fisioterapia sono state più che soddisfacenti, permettendomi di tornare a casa dopo soli diciotto giorni dall'intervento altrove riportato (intervento di sostituzione della valvola aortica).
Bravi i fisioterapisti, presenti ed efficaci medici, caposala, infermieri/e, inservienti tutti.
Un grazie di cuore (è il caso di dirlo) a tutti.

Si parla, a volte, di Angeli, esseri eterei, immateriali, a cui votarsi per la propria salvezza e, lasciatevelo dire da un ateo come me, è vero, gli Angeli esistono. Ma sono corporei, materiali, esseri umani come noi; esistono e compiono, essi sì, miracoli, grazie alla competenza, preparazione, abnegazione totale al loro... "mestiere", ed ai progressi della Scienza. Ed intorno a loro tanti collaboratori, che ugualmente con serietà, preparazione e disponibilità, hanno permesso l'avverarsi del "miracolo". Ma quale miracolo, qualcuno penserà, è un intervento di routine la sostituzione di una valvola aortica. Beh, è forse l'avverarsi frequente di questo miracolo, che banalizza un po' tutto. Ma ditemi come può chiamarsi l'arresto per 6 ore del cuore, del respiro, essere praticamente "morti", anche se non clinicamente, e dopo 6 ore tornare alla vita, alla coscienza, se non un miracolo, miracolo della Scienza, miracolo dell'uomo. Innanzitutto voglio ringraziare il Dott. Vitantonio Fanelli, Responsabile della struttura Cardiochirurgica ed esecutore dell'intervento, con la collaborazione validissima della sua equipe, dell'anestesista dott. Polimeno, del dott. Terullo, del dott. Pirozzi ed ancora dello "sparkling", brillante anestesista dott. Maurizio Pace, faceto, esuberante ma disponibile a tutte le richieste di chiarimenti o cortesie, e del quale ho avuto modo di apprezzare in "Terapia Intensiva" l'altissima professionalità, tempestività, efficacia in un paio di casi (fortunatamente non io) in cui, di notte, ha risolto positivamente situazioni delicate. Ed ancora tutti gli altri che si alternavano nei turni.
E cosa dire dei collaboratori, infermieri/e e personale tutto, sempre disponibili, gentili, rapidi, efficaci. Un sentito grazie va alle Caposala "padrone di casa", attente e responsabili, anche se sempre disponibili nelle varie situazioni. E grazie a Rossella, Fabio, Salvatore (a cui sono ancora debitore della bottiglietta d'acqua che mi portò) e Lucia, Anna, Antonio, Clementina, Sabrina e tutti gli altri di cui mi sfugge il nome, che allo stesso modo si sono avvicendati intorno a me. Ed ancora la radiologa, sempre rincuorante e tranquillizzante, e la fisioterapista Franca, tenace, efficace, presente. Tanti nomi ho omesso per dimenticanza, e chiedo scusa. E la Struttura della Clinica"Villa Verde, che ha confermato la professionalità della conduzione, in particolar modo dei Reparti di Cardiochirurgia e Terapia Intensiva (fortunatamente non ho avuto la possibilità di valutarne altre).
Prima del ricovero,come tanti penso fanno, andai a leggermi le recensioni presenti sul sito internet "Villa Verde", ed in particolar modo, ovviamente, quelle riferentesi al reparto interessato. Ne ho lette di entusiaste (quasi tutte), qualcuna meno riguardante l'assistenza ed il cibo. Sento mio dovere, come qualcosa che "devo", riportare la mia esperienza. Struttura eccellente, medici, assistenti, collaboratori tutti, al top delle capacità ad ogni livello. E la cucina... mi hanno fatto sorridere alcuni giudizi negativi sul vitto. Ma cosa si pretende, il Grand'Hotel o la Nave da Crociera? Per quanto mi riguarda, il vitto è sempre stato dignitoso, calibrato sulle patologie esistenti, più che soddisfacente, tanto che spesso non riuscivo a terminare neppure le razioni, e sempre studiato sulle mie esigenze.
Per concludere, non mi sono sentito in un'anonima, asettica struttura ospedaliera, ma come una grande famiglia che mi coccolava, piena di premure. Tanto dovevo, per onestà e correttezza e, eligendo "Villa Verde" a punto di riferimento, porto sicuro per eventuali, sperando sempre di no, necessità a venire.
Cap. Antonio Ambrosino.

Sono ormai passati tre mesi dall’intervento di doppio bypass coronarico, ho ripreso la mia regolare vita quotidiana con il lavoro, il nuoto e la corsa (leggera però). Sono estremamente soddisfatto della gestione del pre e post operatorio, senza nessuna complicazione e senza particolari fastidi.
Vorrei ringraziare tutto lo Staff della clinica Villa Verde, partendo dal personale addetto alle pulizie che ogni mattina riusciva a portare un sorriso, al personale infermieristico sempre estremamente presente e professionale e, infine, un grazie ancora all’Equipe medico/chirurgica che con grande competenza, professionalita’, sicurezza e gentilezza mi ha accompagnato in questa “importante“ esperienza. Con riconoscenza e stima.

Quando ci capita di incontrare persone che splendono per la loro ricchezza di amore per la vita, ne rimaniamo sorpresi. Sono stato ricoverato dal 21/07 al 25/07/2018 in cardiologia per una coronarografia. Ho trovato luminescente, profonda, empatica la disponibilità del personale del reparto cardiologia di fronte al senso del dolore e della sofferenza dei ricoverati. Dai medici agli infermieri e persino alle infermiere tirocinanti con la divisa bianca, sono encomiabili, tutti hanno a cuore il sollievo del paziente. Al mio ricovero nella stanza 429, mentre mi faceva il prelievo del sangue, ho chiesto alla tirocinante Anna, mi pare si chiamasse, se avesse scelto quella professione per amore del sangue e la sua risposta è stata fulminea e fulminante: “Noi non amiamo il sangue, mi ha detto, noi amiamo i pazienti”. Commovente nella sua ingenua e meravigliosa giovinezza. Un grazie lo devo a tutto il reparto, infermieri in primis, grazie a loro durante la degenza in reparto non abbiamo sospeso la nostra vita, abbiamo sospeso solo la nostra quotidianità. Un particolare encomio lo devo al dott. Cucci ed al suo assistente che mi hanno operato. Davvero un commovente grazie per la loro professionalità e per la loro umanità. Ce ne fossero di Cliniche come Villa Verde, staremmo sicuramente tutti meglio.
Grazie ancora, io vi posso solo augurare la qualità della vita che meritate.

De Biasi Giuseppe - Laterza 26/07/2018

Mio padre è stato operato per bypass coronarico. Operazione e degenza in terapia intensiva nella norma. Quando torna in reparto, in 36 ore papà passa da forti dolori nella parte dei genitali, perché non riusciva a fare pipì, a forti dolori alla schiena. Quindi terapia intensiva per setticemia e conseguente decesso. Ritiro la cartella clinica dopo un mese e leggo che papà è morto per una banalissima infezione urinaria da Escherichia coli. Ditemi voi se si può perdere un padre per un'infezione presa in ospedale - e non presa in tempo con tutti i sintomi che si vedevano e che nessuno capiva.

Operatori di fisioterapia di altissimo livello in competenza e in rapporti umani. Un grazie di cuore a Nella Aloise, la fisioterapista che mi ha seguito e spronato con dedizione e determinazione. Ho recuperato moltissimo grazie alla sua professionalità e umanità.
Personale medico molto preparato. Grazie dott. Formoso.
Il vitto è la cosa che può migliorare, ma ho perso 7 kg., quindi la cosa è stata positiva!
Grazie a tutti.

Sono stata ricoverata per 21 giorni nel reparto di riabilitazione motoria dopo l'intervento di protesi al ginocchio effettuato dal dr. Pierantonio Gardelin il 25/02/2017 presso la clinica D'Amore. Esprimo gratitudine e ringraziamenti al personale medico per la professionalità con cui ha seguito il mio decorso post-operatorio. Ringrazio anche il fisioterapista Claudio per le competenze evidenziate, e tutto il personale paramedico ed ausiliario per la sua disponibilità.

Sono stata ricoverata per riabilitazione motoria in seguito a frattura di femore. Personale medico arrogante ed incompetente. Personale paramedico insufficiente ed incompetente. I pazienti sono abbandonati a sè stessi, mentre il personale infermieristico gioca al cellulare. Pulizia inesistente.

In data 30/3/2016 presso la Clinica Verde di Taranto, ho sostenuto un intervento di rivascolarizzazione miocardica in mini toracotomia eseguita dal Dott. Contini, che elogio in particolar modo per la sua eccellente professionalità sia a livello medico che umano. Poi vorrei ringraziare, anche e non di meno, il Dott. Fanelli, il Dott. Maggio e la Dr.ssa Conte. Sono stati eccezionali, dall'assistenza all'operazione e al post operazione. Senza tralasciare tutti gli altri componenti dell'equipe, dall'anestesista all'infermiere.
Clinica ECCELLENTE. Ringrazio tutti.

MELCARNE MICHELE

Il mio papà si fidava tantissimo di questa struttura.
Operato il 23 febbraio, intervento delicatissimo riuscito (così ci è stato detto) e non discuto la professionalità dei chirurghi.
Nella terapia intensiva abbiamo visto che mio padre non aveva alcun miglioramento e volevamo sapere come mai mio padre fosse gonfio, come mai a livello neurologico non fosse lucido; la loro risposta era sempre "tutto normale".
Poche ore prima della sua morte ci hanno continuato a dare false speranze.
Non ci hanno permesso di rimanere con lui nel momento della sua morte.
Voglio che si sappia perché non è giusto che un malato giunto al termine della sua esistenza non debba stare con i suoi cari.
E comunque tutta la vicenda è strana e noi non prendiamo pace.