Villa Sofia di Acireale
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Ringraziamento
Sono stata ricoverata prima in reparto, poi in day-hospital e infine in day-service. Devo dire che questa struttura rappresenta in pieno la continuità assistenziale del paziente. Mi sono sentita accolta e seguita nel mio percorso riabilitativo con grande professionalità, a partire dai medici sino ai fisioterapisti, infermieri, ausiliari. Sono grata a tutti, in particolare modo alla coordinatrice Giacoma che mi ha sempre suggerito il giusto percorso da effettuare. Un pensiero particolare per le fisioterapisti Caterina e Giusy, che con grande professionalità mi hanno riabilitata completamente.
Assistenza e riabilitazione post ictus
Voglio esprimere la mia gratitudine a tutto il personale medico e paramedico di Villa Sofia per gli obiettivi raggiunti dopo il grave ictus che mi colpì il 24 Maggio 2022 e che sto superando grazie all'intervento di abili professionisti che mi hanno dato la possibilità di stabilire un compromesso tra me e il mio ictus, facendomi aumentare la qualità di vita, che altrimenti avrebbe dovuto subìre un inevitabile declino.
Ringrazio in modo particolare la logopedista Dott.ssa Paola Lanzanò, che mi ha dato la possibilità di parlare, cosa che io non mi aspettavo di poter fare, dato che non vi riuscivo più - infatti non mi ricordavo più neanche il mio nome e cognome.
Ringrazio Paola, che con grande spirito di abnegazione è riuscita a farmi reimpostare tutti i suoni che avevo dimenticato. Lei con tanta pazienza e tanta perseveranza è riuscita a farmi sorridere, parlare e deglutire.
Ancora un grazie particolare a Maria Grazia Criscino e Giusy Puglisi, le fisioterapiste che con grande abilità professionali mi hanno restituito la mobilità e l'autonomia, cosa importante nella vita di tutti i giorni. Tutto è stato completato dal servizio del Day Service di Villa Sofia, con l'aiuto di altrettante figure professionali quali: la coordinatrice Giacoma Avellina, Caterina Gandolgo, Salvo Scarlata, dottor Cosentino, Dottor Balsamo, Dott.ssa Caldarella e tutta l'Amministrazione per l'ottimo Servizio caratterizzato dalla centralità del paziente. Infine un grazie particolare alla dott.ssa Valentina Costanzo, la quale con grande professionalità è riuscita a darmi la sicurezza, la speranza, fiducia in me stesso e la voglia di vivere al meglio.
Grazie e che Dio Vi Benedica.
Ad Maiora semper.
Ictus Ischemico
Sono stata ricoverata a Villa Sofia per un mese, dopo un ricovero in ospedale a Catania. Premetto che sono napoletana e mi trovavo a Siracusa con i miei amici in vacanza. Ho avuto un'ischemia mentre ero in spiaggia e non conoscevo nè medici nè ospedali; quindi mi sono affidata all'assistente sociale che mi ha consigliato Villa Sofia per la riabilitazione.
Nella sfortuna è stata la mia fortuna, a partire dall'accoglienza della signora Garozzo e del dottor Magrì e della prima valutazione di Carlotta. Voglio ringraziare tutti, in primis il dottor Cosentino, che è un vero professionista, mi ha aiutata tanto e ha capito subito la mia situazione. Voglio ringraziare anche la combo Paola e Valentina, soprattutto per la chiacchiere e per avermi aiutata emotivamente. Sapevo della battuta d'arresto subita nella mia vita, e loro sono state fondamentali nel mio percorso. Mi hanno aiutato tanto nel linguaggio(Paola) e nel conoscere me stessa( Valentina). Non conosco abbastanza parole per ringraziarle.
Devo dire grazie anche a tutti gli OSS e gli infermieri, che con il loro lavoro e le loro parole, mi hanno sempre risollevato. Elencare tutti i nomi sarebbe superfluo ed anche inutile, perchè tutti mi hanno aiutato, anche solo con un sorriso.
Per ultimi ringrazio i vari fisioterapisti, che mi hanno salvata letteralmente. E' facile farsi risucchiare dalla tristezza e dall'angoscia nella palestra e in tutta la clinica, ma loro hanno portato una ventata di freschezza essenziale in quest'ambiente. Qui i nomi li faccio: Salvo Scarlata e Raffaele Fiamingo, avanti a tutti. Mi hanno praticamente rimessa in piedi, mi hanno fatto esercitare e mi hanno fatto concentrare sul mio recupero fisico. Li devo anche ringraziare per la professionalità e la pazienza avuta con me.
E' una struttura che potrebbe dare di più, ma è fatta di persone e le persone sono eccezionali, quindi chi se ne dell'architettura. Grazie a tutti, dal profondo del cuore...
Riabilitazione neurologica
Sono stata ricoverata presso Villa Sofia circa un mese e mezzo fa con una diagnosi di encefalomielite acuta disseminata che mi ha causato una emiparesi degli arti, e dire che in questa casa di cura ho trovato una famiglia è dire poco.
Sin dal primo giorno tutti si sono presi cura di me, aiutandomi a riprendermi sia fisicamente che emotivamente. Voglio ringraziare tutti, il dottor Cosentino in primis, che sin dal mio arrivo mi ha aiutata e fatto tutto ciò che umanamente e clinicamente era possibile fare, non lo ringrazierò mai abbastanza. È importante che lui lo sappia. La dottoressa Giacoma, che fin dall’inizio mi ha aiutata e confortata, ha fatto in modo che non mi mancasse mai nulla e che mi sentissi sempre a casa. Grazie per avermi dato speranza dal momento in cui ci siamo conosciute. E perché passavi ogni giorno dalla mia camera per assicurarti che stessi bene.
I fisioterapisti, in particolare le mie meravigliose fisioterapiste Elvira e Carlotta, ma anche tutti gli altri ragazzi con i quali ho avuto il piacere di lavorare (Giovanni, Raffaele, Giorgia, Marco), sia gli altri che voglio ringraziare per avermi regalato sempre sorrisi che mi hanno portato lontano da quelle mura, cioè Francesco e Sandro. Siete tutti speciali.
Grazie a tutti gli ausiliari che si sono sempre presi cura di me, non mettendomi mai a disagio e facendomi sentire sempre come se fossi la loro figlia o sorella. Grazie a tutti: Anna.. grazie per quel caffè; la dolce Lucia.. ti auguro il meglio; Maria Grazia (sei stata bravissima con i miei capelli); Rosa; Lucy; Lucilla; Francesco; Alessandro; Salvo, Walter.
Grazie a tutti gli infermieri, Angelo, Agatino, Francesco, quante risate mi avete regalato! Grazie anche alle ragazze con le quali spesso ci siamo scambiate confidenze, Virginia e anche tutte le altre delle quali purtroppo non ricordo i nomi.
Grazie a tutto il personale amministrativo che mi ha permesso di poter vedere i miei figli e che è stato sempre tanto gentile con me.
Tutti, ma proprio tutti, avete contribuito a rendere questa esperienza altrimenti dolorosissima, un percorso piacevole. Un pensiero particolare alla dottoressa Paola e alla dottoressa Valentina che mi hanno aiutato in maniera particolare e che hanno e avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. Struttura consigliatissima.
Molte lacune
Se non fosse per gli operatori OSS e qualche infermiere, la degenza sarebbe da bocciare. Struttura pessima.
Riabilitazione ortopedica
Ottimo il trattamento per la riabilitazione ortopedica. Molto gentile e disponibile il personale che assiste.
Pensa alla salute, ma quando non c'è...
Sono stato per oltre due mesi ricoverato presso la struttura e, nel tempo successivo, ho usufruito dei servizi riabilitativi in vasca e al DH. Nutro un sentimento di forte gratitudine per medici e infermieri, ausiliari e fisioterapisti senza dimenticare il personale amministrativo sino a chi si è occupato dell'accoglienza. I risultati ottenuti sono stati ben al di sopra le aspettative e il tratto umano che caratterizza l'operato da me riscontrato è stato determinante per la mia ripresa e per quella di tante persone incontrate, soprattutto in un tempo di solitudine dettato dalle misure anti COVID. Infine credo che sia per me necessario fare una nota a parte per i tanti fisioterapisti con i quali ho lavorato, consapevole che la mia situazione non era affatto semplice da trattare: competenza e empatia oltre che serietà e positività nel comunicare con il paziente è la base largamente riscontrata in più di un anno di trattamento, a loro va la mia gratitudine e un sentimento di amicizia che ha superato, nella crescita, il mio pur ottimo recupero. Con convinzione non posso fare altro che augurare a tutti un buono stato di salute, ma laddove mancasse questa condizione consiglio di fare visita a Villa Sofia: troverete un opportuno riscontro!
CIAO NONNO
Mio nonno in data 5 novembre viene dimesso dal Cannizzaro dopo un brutto ictus, con emiparesi sinistra, ma con una grande probabilità di riprendere la funzionalità della gamba. Arrivato a villa Sofia, già dai primi giorni abbiamo notato un repentino passo indietro. Mio nonno è entrato mentalmente lucido e stabile, piano piano ha iniziato a dissociarsi. Certi che fosse causa dell'ospedalizzazione, non ci siamo allarmati.
Nei giorni seguenti abbiamo fatto più volte richiesta di avere un colloquio con i medici interni per spiegare il quadro clinico del paziente, ma non siamo mai stati ricevuti. Grazie al medico fisioterapista abbiamo ottenuto un permesso per far visita in giorni alterni e ogni volta notavamo sempre qualche passo indietro, fino a quando un medico ci ha detto che ci avrebbero tolto questo permesso, dato che il paziente non aveva bisogno di noi. Mio nonno era un paziente cardiopatico e con broncopatia, patologie gestite in modo autonomo a casa e in modo impeccabile in ospedale. A villa Sofia invece dicevano che mio nonno si rifiutava di fare la terapia respiratoria notturna.
Il giorno 15 novembre, esattamente dopo 10 giorni, siamo stati chiamati alle ore 7.50 dal cellulare di mio nonno, in cui un medico per telefono ci ha annunciato che mio nonno alle ore 6.00 era deceduto per arresto cardiaco. Immaginate cosa si possa provare quando si riceve la chiamata di un padre ricoverato e in realtà ti annunciano la sua morte, per telefono.. Arrivati in struttura dopo una lunga attesa scende un medico, un ragazzo giovane completamente ignaro dei fatti, che a tentativi cerca di spiegare le cause della morte. In sunto, mio nonno è morto ma non sappiamo come, dato che portava un pacemaker e loro neanche lo sapevano.
Quando ci è stata consegnata la salma abbiamo notato che in realtà l'ora del decesso non era corretta, mio nonno è morto in nottata e nessuno ha visto nulla. In sunto vi elenco i punti salienti: -non sappiamo come sia morto - il medico che ha firmato il decesso non si è fatto presente - l'ora della morte non e' esatta - la morte ci è stata annunciata con il telefono personale di mio nonno -mio nonno ha chiamato più volte aiuto (lo dimostra una piccola fossa nella falange del pollice che si è portato con sè) ma non ha ricevuto soccorso, come mai?? - ci hanno detto di non fare affidamento al paziente che era in stanza con mio nonno, paziente che in realtà era sano e autonomo.
Ci sarebbero tante altre cose da dire...
Riabilitazione
Mio padre è stato ricoverato un mese e mezzo circa in questa struttura. Dopo tale ricovero, non corrispondono al vero tutte le eccellenze a vario livello decantate nello stesso sito della Casa di Cura Villa S. Sofia, oppure mio padre sfortunatamente non si è imbattuto in queste. A livello infermieristico e medico riscontrate gravi pecche (massimo disinteresse ed abbandono del paziente da parte di alcuni infermieri e medici, aggravandosi così le altre patologie in Lui presenti). A livello riabilitativo un trattamento scadente e irrilevante ai fini del miglioramento personale delle proprie condizioni di salute (complessivamente una presa in giro). Mio padre ci ha pregato più volte di portarlo via, ed infatti ha richiesto Lui di essere dimesso. Mai più un'altra volta in questa struttura.
Degenza post ictus ischemico
Sono stato ricoverato per due mesi a Villa Sofia a causa di un ictus ischemico che mi ha paralizzato il lato destro e mi sono trovato molto bene.
Cordialità, competenza, disponibilità e professionalità distinguono tutto il personale che con zelo lavora all'interno della struttura, rendendo la degenza meno pesante in questi momenti difficili.
Il mio ringraziamento va a tutti, indistintamente!
Pessima esperienza
Auguro a tutti i medici e infermieri di ritrovarsi in giorno, come mio papà operato al cervello, sporco di feci, gli occhiali sporchissimi, il pulsantino per chiamare nascosto, le piaghe nel sedere, il telefono sequestrato e lasciato in balia di sè stesso senza fargli praticamente niente.
MENO MALE CHE È DURATO SOLO SEI GIORNI IN QUESTA CHE CONTINUANO A CHIAMARE CASA DI CURA.
Riabilitazione motoria
Mia madre ha subìto un intervento delicato al femore con anestesia totale. Questa esperienza e la prima ospedalizzazione sono state già problematiche. Ha subìto uno shock che l’ha dissociata e le ha compromesso lucidità e competenza cognitiva. In queste condizioni è stata accolta presso la Villa Sofia che, invece di contattare subito il neurologo interno, ha iniziato a lamentare il comportamento disconnesso e violento di mia madre e la scarsa partecipazione alla riabilitazione. Nonostante abbiamo dovuto fare intervenire un neurologo esterno, le hanno operato un TSO con intervento di ambulanza e sedazione e senza avvertire i familiari, continuando a lamentare tutti i comportamenti inadeguati e parossistici di mia madre, completamente slaterizzata. Ci hanno suggerito di ricoverarci per farla calmare oppure un trasferimento alla RSA. Soltanto alla fine della degenza hanno acconsentito ad una Tac e fatto intervenire un neurologo interno, che ha sistemato la terapia. In tutto questo, mia madre ha fatto così pochissima riabilitazione ed è tornata a casa ripiegata su sè stessa. Così dopo più di un mese di degenza saremo costretti a fare intervenire una terapista privata. Una struttura, per quanto all’avanguardia nella riabilitazione, che non si sa occupare dell’aspetto neurologico, non è a mio avviso riabilitativa, perché non utilizza il più importante strumento per una piena riabilitazione, cioè il paziente.
Esperienza totalmente negativa
Mia mamma è stata ricoverata in questa struttura dopo una serie di esperienze ospedaliere negative, quindi fortemente debilitata, con la convinzione che fosse il posto giusto per la tanto desiderata ripresa. Così non è stato.... Assistenza scadente (ci è stata pure chiesta una persona a pagamento per la notte!), medici poco disponibili e attenti. L'alternanza dei turni di lavoro equivale ad ignorare le problematiche che si possono verificare, poiché segnalando un problema ad un medico, il giorno dopo ce n'è un altro che non sa niente, e così via, per giorni. Una serie di inconvenienti spiacevoli e incomprensibili. Dopo 15 giorni nessun miglioramento, anzi, peggio di come è entrata...! Quindi abbiamo deciso di portarla a casa.
Recupero post intervento per frattura acetabolo
Sono stato ricoverato presso la casa di cura Villa Sofia di Acireale per trattare il recupero motorio dopo un intervento chirurgico di inserimento di placca e viti per la frattura dell'acetabolo destro. Ho trovato serietà e competenza a tutti i livelli, in particolar modo dal punto di vista amministrativo. Vorrei ringraziare Giuseppe Buttà per l'efficienza e la disponibilità dimostrate; dal punto di vista medico, un encomio al dott. Francesco Cosentino e, per la professionalità, le fisioterapiste che mi hanno permesso di riacquistare la libertà: le dottoresse Giacoma Avellina e Lucia Vasta.
Day Hospital per recuperare da intervento
Ho effettuato la fisioterapia in day hospital per recuperare da un intervento di “protesi d’anca”. Ho riscontrato ottima professionalità, personale cordiale e gentile. Menzione particolare per la Dott.ssa Avellina e il Dott. Cosentino per la loro grande disponibilità.
FISIOTERAPIA
OTTIMA COMPETENZA DEL PERSONALE, MI HANNO PRESTATO UN SERVIZIO ECCELLENTE.
TUTTI CORDIALI E GENTILI.
UN'OTTIMA STRUTTURA CHE CONSIGLIEREI A TUTTI.
Fisioterapisti bravissimi
Sono una studentessa di Fisioterapia e ho fatto tirocinio in questa struttura. Il personale ha accolto me e i miei colleghi nel miglior modo possibile. Ho visto alti livelli in tutta la riabilitazione che viene svolta in questa struttura, in particolare al Day Hospital con la dottoressa Giacoma Avellina, che oltre ad essere una bravissima fisioterapista che cura col cuore i suoi pazienti, è stata un'ottima guida durante il mio percorso rendendo migliore non solo la mia permanenza, ma anche la mia professionalità. Mi ha insegnato tecnica ed umiltà che sono le basi di questo lavoro.
Ottima accoglienza e professionalità
All'interno della casa di cura ho trovato ottima accoglienza e professionalita' del personale in tutti i settori. Medici e fisioterapisti collaborano in modo attivo per migliorare le condizioni del paziente. Mia madre ha trascorso ottimamente il periodo di riabilitazione.
Esiti di ictus
I medici e i fisioterapisti fanno un buon lavoro.
Invece la cura dei pazienti è poco professionale, non vengono lavati nè curati.
La condizione dei pazienti quindi peggiora enormemente.
Riguardo a ciò i medici non possono farci niente, ma è inaccettabile.
Esperienza fortemente negativa
Mia madre, colpita da ictus, viene accettata a villa Sofia, dopo che i neurologi dell’Ospedale Cannizzaro avevano trasmesso la cartella clinica. Dopo due ore due ore dal ricovero, il dott. Magrì ritiene di doverla nuovamente rimandare all’Ospedale Cannizzaro: sostiene che dalla Tac risulti un’emorragia. La Tac viene effettuata di nuovo all’ospedale Cannizzaro e l’affermazione del dott. Magrì risulta sbagliata. Il Dott. Magrì sostiene in una lettera che mia madre è paralizzata dal lato destro (invece mia madre non muove il lato sinistro, ed è proprio per questo che viene ricoverata per la riabilitazione). Sostiene altresì che sia in stato di afasia (non vero). In breve, mia madre deve affrontare un secondo trasporto nello stesso giorno.
Bravissimi i fisioterapisti
Fisioterapisti SUPERLATIVI per competenza, professionalità e cortesia nei riguardi del paziente!
Esiti di ictus
In base a quella che è stata la nostra esperienza, non la consiglierei.
La mia mamma è stata ricoverata per venticinque giorni circa, paralizzata dal lato destro per causa ictus, non parlava. In questi giorni in questa struttura non ha avuto che peggioramenti, non le eseguivano alcun tipo di terapia fisioterapica- riabilitativa; intanto lei cominciava ad avere piaghe e arrossamenti in tutto il corpo. Quando chiedevi spiegazioni agli infermieri, dicevano sempre che erano arrivati in quel momento. La mia mamma si è aggravata e così ho dovuto portarla in ospedale, ove purtroppo non ce l'ha fatta.
Complimenti a medici, infermieri, fisioterapisti
Ho trascorso ricoverata dei giorni assistita con cortesia, professionalità ed anche pulizia. Sono stata poi dimessa con il rilascio della cartella clinica chiara.
Faccio i complimenti a tutti e vi ringrazio.
Entro senza piaghe, esco con piaga da decubito
Dopo la frattura del femore, mia nonna è stata operata e successivamente trasferita in struttura riabilitativa presso villa sofia. Dopo giorni ci siamo resi conto che mia nonna non faceva progressi, anzi, peggiorava. Dopo 20 giorni circa, mia mamma ha chiesto al medico come mai ancora non ci fossero segni di miglioramento. Dopo ancora 7-8 giorni mia mamma ha voluto dimetterla e portarla a casa. Nella dimissione si trovava scritto "segni di piaghe da decubito"; a casa il mio medico d fiducia riscontra una piaga di oltre 8 cm. e aveva pure superato l'altezza del coccige.
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