Villa Santa Giuliana Verona
Giudizio dei pazienti
Recensioni dei pazienti
31 recensioni
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Mi aspettavo di meglio
Lo psichiatra non ha in alcun modo provato a cambiare terapia o modificarla. In tutto il periodo di degenza ho visto lo psichiatra due sole volte, la psicologa solo una. Attività riabilitative manuali carine ma ripetitive, attività psicologica di gruppo noiosissima. Non ho tratto alcun giovamento. I malati seguivano tutti lo stesso progetto riabilitativo senza riguardo al tipo di patologia. Comunque non vi erano malati non autosufficienti o troppo gravi e l'assistenza infermieristica si limitava a erogare i farmaci in compresse o gocce. Se state troppo male, questo non penso sia il posto giusto. Io sono stata invitata a tornarmene a casa, dato che non riuscivo a seguire le loro ferree regole, al secondo giorno di degenza. Un paio di infermiere erano inoltre scorbutiche e arroganti. Sono stata molto meglio in psichiatria all'ospedale civile.
Ricovero di due settimane
Lascio una recensione sul ricovero che ebbi a quindici anni al reparto adolescenti del Santa Giuliana.
Provenivo da una crisi esistenziale e psicologica, la struttura mi salvò la vita grazie a un ricovero di due settimane.
Ho profonda gratitudine per l'èquipe, i dottori e gli infermieri, coltivai ottimi rapporti con gli utenti.
Dopo il ricovero potei continuare il mio percorso tra colloqui riabilitativi nel tempo fino al 2016 e ora, a trentun anni, sto avendo una rinascita: sto per mettere in vendita il mio primo libro di poesie, dedicato anche al percorso con il Santa Giuliana.
Degenza maggio-giugno 2019
Psichiatra purtroppo assente: due colloqui da dieci minuti in due mesi. Però infermieri, educatori ed OSS mi hanno aiutata tantissimo.
Il servizio alberghiero è di prim'ordine.
Pulizia impeccabile.
Prima volta ricovero
È già passato un anno dal mio ricovero in piena pandemia.
È stata una esperienza molto positiva, qui mi hanno insegnato a guardare il mio futuro da un un'altra prospettiva.
Hanno saputo darmi gli strumenti per incanalare la mia rabbia ed ora non posso fare altro che ringraziarli ancora.
Sono stata benissimo, curata e coccolata, ed ancora oggi ricordo con affetto la struttura.
Ciclotimia.
Eccellente
Di Cuore, a distanza di parecchi anni, posso ribadire l'eccellenza della struttura S.Giuliana,
l'accoglienza, Le Cure Dei Professionisti, l'Area Sociale con Operatori dediti all'accoglienza ed al lavoro di Riabilitazione, ognuno con Le proprie Metodologie di materia.
Operatori coinvolgenti, sempre attenti e disponibili all'ascolto di qualsiasi tipo di paziente.
Ultimi ma non per ultimi, tutti gli Infermieri/re, grandi cosí, come gli O.S.S. Per mia esperienza, tutti indistintamente da 10 e Lode.
Si torna alla Realtà, dopo il ricovero, diversamente da un ricovero in una qualsiasi struttura.
Rafforzati e forti, l'unico neo è affrontare giorno per giorno, se nei lavori sanno che sei stato qui.
Comunque poi si fanno altre scelte, non per dimenticare Verona, ma per rinforzarsi di piú rispetto all'ignoranza, nella realtá, degli ex colleghi nei Luoghi di lavoro (nel mio caso).
Grazie ancora a Tutti Voi, ed anche alle Suore, che non avevo citato.
Disturbo ossessivo
2 mesi di attesa e dopo 2 sole settimane mio padre è stato mandato a casa perché non "collaborativo", ovvero si lamentava troppo dei suoi problemi fisici, ma che fa parte proprio del suo disturbo, ovvero l'ipocondria ossessiva. Il colloquio prima del ricovero col medico è risultato freddo e poco rassicurante, non ci ha dato molte speranze, contrariamente alle aspettative che mi ero fatto alla visita di valutazione. Evidentemente non abbiamo capito come funzionava. Una completa perdita di tempo, non mi aspettavo di certo una completa guarigione, ma ci avessero almeno provato e, abbiate pazienza, ma 2 settimane di Valium non è provarci. Oggi mio padre è di nuovo in psichiatria dopo altri 2 mesi e mezzo passati in casa a soffrire. Che prospettive può avere un malato mentale come mio padre? Non sta abbastanza male per essere ricoverato in un reparto ospedaliero, non è abbastanza vecchio per una casa di riposo, ma anche non sta abbastanza bene per starsene a casa e passare una vita tranquilla. Se le strutture come questa dovrebbero essere l'alternativa ad un reparto psichiatrico e non ci aiutano, cosa dobbiamo fare quando il malato si trova in questo limbo? Attendere l'inevitabile?
Due ricoveri
Durante i miei 2 ricoveri in questa struttura, a parte il mio "umore", la mia permanenza è stata soddisfacente, trovandomi bene con operatori, sistema terapeutico, pulizia ed infermieri; coi medici un po' meno.
Disturbo di personalità
Sono stato ricoverato 3 mesi nella sezione adolescenti e non sono stati in grado di fare una diagnosi corretta. Psicologa che ti dice che non hai niente quando invece stai male, psichiatra che non ha neanche il coraggio di toglierti i farmaci per vedere come sei veramente e fare quindi una diagnosi seria. Alcuni infermieri li ho poi trovati arroganti e presuntuosi.
Perfetto
Esperienza meravigliosa con personale paziente, professionale e attento a tutte le esigenze del paziente, sia in reparto che nell'area sociale
Non aggiungo altro perché sarebbe inutile.
Grazie 1000 di tutto.
Eccellente
Ringrazio tutti gli operatori della 5° sezione perché, a partire dal dott. Demassari sempre pronto ad un colloquio, per poi proseguire con gli infermier (la meravigliosa caposala Camilla, Ivana, Sabrina, Lucia, Dina, Dario) sono capaci di un perfetto lavoro di equipe che ha portato a me serenità e senso di cura amorevole. Posso tornare a casa con uno zaino svuotato da pesi personali e arricchito da uno straordinario senso di gioia. Grazie di cuore per ogni ascolto, consiglio, sguardo, fatto con amore.
Mi mancherete tutti. Chiara
Grazie dottoressa Covre
Sono seguita dalla dottoressa Maria Grazia Covre, medico psichiatra di un grande spessore umano, con eccellente professionalità, stimabile preparazione ma, soprattutto, tra le sue innumerevoli qualità positive, riesce a stabilire un rapporto empatico con il paziente comprendendo appieno le difficoltà e le esigenze. È sempre disponibile a trovare la soluzione più idonea per la persona da Lei in cura con metodi efficaci e all'avanguardia. La sua forza è la capacità di trasmettere valori ed infondere fiducia in chi ha perso la speranza attraverso il dialogo e la comprensione. Insostituibile punto di riferimento. Grazie.
Grazie dr.ssa Covre
Lodi alla dott.ssa Covre, attenta al disagio del paziente. Lodevoli gli operatori della 4° sezione. Carenti gli spazi laboratorio... In definitiva da un voto da 0-10, il mio voto è 8, anche perché il rapporto con alcuni pazienti e' stato mediocre..
Grazie.
Esperienza negativa
Colloquio con il medico una volta a settimana. Psicologi assenti. Come potrebbe aiutare questa clinica? Esperienza negativa.
Esperienza poco utile
Sono rimasta presso la clinica per più di due mesi. Nel complesso l'esperienza si è rivelata non risolutiva, la via per uscirne l'ho trovata da me. Buono il rapporto con alcuni pazienti, con i quali ho stretto belle amicizie.
Il personale è molto gentile, così come gli operatori dell'area sociale. Il supporto medico si è rivelato, invece, quasi inesistente: i colloqui con il medico curante si potevano contare su meno di una mano e solo due colloqui con la psicologa. Senza contare il fatto che si viveva praticamente blindati, ad eccezione dei pochi permessi per le passeggiate. Nel complesso ritengo che la soluzione per uscire dai propri problemi stia solo dentro di noi, nella nostra voglia di farcela. Oggi ho trovato negli amici e nelle relazioni con le belle persone la forza per lottare, ed auguro a tutti che sia così.
Recuperata
Grazie alla dott.ssa Galati e ai vari collaboratori ho ripreso il coraggio e la forza.
Ottimi professionisti.
Ricoverata
Sono stata dimessa il 7 luglio.
Infermieri 3° sezione, Giancarlo,Tiziano, Matteo, Marta, Ivana, Alessandro; OSS Damiano; tirocinante Giuseppe: persone valide e competenti.
La capo sala Camilla molto attenta e bella persona, da ricordare insieme a tutti quelli dell'area sociale.
Da non ricordare invece la dottoressa, totalmente incapace di capire tanto che in poche parole alla dimissione, voluta da le, dopo aver pensato di aver fatto grandi passi, in due parole mi ha buttato giù il mondo..
Buona struttura, basta non essere seguiti da lei.
GRAZIE DI CUORE
Sono stata ricoverata in questa struttura per 60 giorni a causa di una brutta depressione.
Mi hanno ridato la vita, ho conosciuto veramente me stessa...
Per questo non smetterò mai di ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno assistito: il personale della 3° sezione, educatori e tirocinanti, operatori area sociale...: con il sorriso e tanta sensibilità mi hanno rimesso in piedi.
Grazie, grazie, grazie!
In modo particolare a Giancarlo, Ivana, Alessandro e la D.ssa Garozzo.
Vi porterò sempre nel cuore.
Sorriso, sensibilità e assistenza di tutto il personale.
Attività riabilitative.
Competenza dei terapisti.
Grazie
Sono stata ricoverata due mesi in questa struttura e sono uscita guarita. Ci vuole tanta forza, ma se ci si crede si guarisce.
Ringrazio tutto il reparto seguito dalla dott.ssa Covre, medico attento e bravissimo. Gli infermieri sono sempre pronti ad ascoltare e capire.. Personalmente porto nel mio cuore Sabrina. Grazie ancora.
Assistenza
Ringrazio sentitamente per l'assistenza ricevuta da tutti, dai medici al personale. Mi son trovata molto bene, grazie.
Depressione ed autolesionismo episodi misti
La prima volta che sono stata ricoverata a Santa Giuliana e' stato un caso, la seconda volta ho cercato io la Struttura avendo un serio problema di depressione. Posso consigliare questa struttura come ambiente serio e non parcheggio come avviene in altre strutture. Si viene seguiti ma anche lasciati liberi sia dal punto di vista delle visite e passeggiate, sia con il problema religioso. Io l'ho apprezzata molto, struttura e personale. MENO MALE CHE ESISTE.
Gini I.
Dottore eccezionale ma sistema errato
Ho passato in questa struttura una estate, da maggio ad agosto 2013... Ho avuto la fortuna di aver trovato un dottore, il dott. Giuseppe Battaglia, che mi ha rimesso in piedi e, nonostante i rari colloqui a causa del gran numero di pazienti, reputo una delle migliori persone e miglior dottore che mi sia capitato di conoscere. Lui e i ragazzi che operano nelle attività sociali li porterò sempre nel cuore per l'umanitá e la competenza dimostratemi. Grazie dottore, grazie Ale, Betty, Lucia... E a tutti i pazienti che hanno condiviso con me questo percorso... Ognuno di voi, le vostre storie di vita, il vostro saper stare vicino nei momenti difficili, mi ha reso un uomo migliore.
Personalità borderline.
- personale infermieri nella quasi totalità (Marco ridi ogni tanto).
- operatori area sociale.
Nel complesso buono
Nel complesso buona struttura, ma è ahimè difficilissimo avere un colloquio col medico e non ci sono visite psicologiche. Buone e varie le attività, buona l'area sociale con gli operatori Paolo, Alessandra e Alessandro.
Esperienza negativa
Ho qui portato mia mia madre alla sua prima depressione a seguito di un lutto. Non prendeva i farmaci e loro non se ne accorgevano nemmeno, non sapevano neanche se andava a fare le attività riabilitative (esistono solo quelle di primo livello, le manuali, le altre non sono più proposte), e' stata parcheggiata in attesa che si cronicizzasse e diventasse una paziente fedele come molte altre. Non mi hanno dato speranza sulla sua ripresa. Spostata quindi al S. Chiara, con Bortolomasi e' bastato un mese per vedere miglioramenti. Un anno dopo ora lei STA BENE alla faccia loro. Saluti.
Un grande aiuto
Mi sono sentita capita, amata, coccolata ma, soprattutto, spronata a reagire con fermezza e dolcezza in egual modo.
Grave peggioramento
Mio padre era stato ricoverato dal Fatebenefratelli di Milano con un grave esaurimento nervoso a causa del troppo lavoro e urti della vita. Fu trasferito a questa clinica, consigliata dal medico curante, con un'autoambulanza a pagamento al costo di 150 euro a viaggio. Mia madre e mio fratello andavano spesso a trovarlo, nonostante il viaggio fosse lungo, perchè siamo una famiglia unita. In pratica notarono da subito che lo stavano letteralmete bombardanto di farmaci senza il nostro consenso e il malato il consenso non lo puo dare in questo caso. Ebbene: lo abbiamo tolto noi dalla clinica e ad oggi non cammina più, non ha più forze..
LE ESPERIENZE SONO PERSONALI
ALLA MIA PRIMA ESPERIENZA IN STRUTTURA PSICHIATRICA NON è STATO FACILE.
NON è FACILE CAPIRE CHE AIUTARE UNA PERSONA NON è FARLE FARE QUELLO CHE DESIDERA, MA IL CONTRARIO.
IO NON HO ACCETTATO VOLENTIERI IL RICOVERO, MA NON CREDO ESISTANO ALTRE STRUTTURE IN CUI TUTTA LA TUA GIORNATA è PENSATA E ORIENTATA ALLA TUA GUARIGIONE.
RICOVERARSI IN PSICHIATRIA è METTERSI IN GIOCO PERSONALMENTE.
Esperienza negativa
Ho ricoverato mio fratello in questa struttura.
Era la sua prima depressione, in seguito alla perdita del lavoro.
Curandolo bene era guaribile, e i fatti lo hanno dimostrato.
In questa struttura lo hanno considerato come un individuo di serie B..
Una suora una volta gli ha detto davanti a me, meschinamente, mentre lui stava male: "non mi parli? il gatto ti ha mangiato la lingua?".
Non appena ho manifestato la mia intenzione di spostarlo in un'altra struttura, allora gli sono stati dietro, mi hanno proposto di tenerlo lì un mese in più a pagamento.
Chiedetevi come mai lì trovate posto il giorno dopo, mentre al Santa Chiara di Quinto di Valpantena ci sono 20 giorni di lista d'attesa.....!!!
Esperienza negativa
Non sono stata capita, nè seguita, oltre a giornate rinchiusa come un carcerato. I colloqui con lo psicologo erano difficilissimi da avere, una sorta di "misericordiosa concessione"; non è stato minimamente utile. Unico aspetto positivo, il servizio offerto nella piccola chiesetta all'interno dell'ospedale. Le sorelle sono gentilissime e il padre comprensivo, attento e aperto al dialogo. Dal punto di vista medico, sono rimasta parecchio delusa e, di risposta al mio enorme disagio nel rimanere chiusa in quella struttura, ho ottenuto una bella risata.
Sopravvalutato
Il fatto che dopo circa 45 giorni ed in più occasioni il medico che mi aveva in cura ripetutamente abbia dichiarato in mia presenza "non so cosa fare" non depone certo in favore della professionalità di questa persona, oltre che essere dannoso per me dal punto di vista psicologico. Altro punto è che questo medico si basa su quello che viene riportato da infermieri e caposala senza che ci sia stato nessun dialogo diretto e nessuno sforzo di acquisire un rapporto confidenziale con me. Quindi tutto mediato da terzi. E' cosi che deve funzionare?? Il medico non dovrebbe instaurare con il paziente un rapporto diretto? Come fa il paziente a fidarsi di chi vede solo se ne fa diretta richiesta??
Per quanto riguarda il fatto che la casa di cura "... si fa carico degli aspetti biologici, psicologici e sociali del disturbo psichico integrando interventi farmacologici, psicoterapici, riabilitativi ed assistenziali", non è vero. Al ripetersi di miei malesseri mi sono stati tolti gli psicofarmaci in maniera brusca e non graduale dato che ad opinione del medico potevano influire sulla pressione sanguigna. Alle mie rimostranze è stato risposto "...prima di essere uno psichiatra sono un medico...". Cosa ci sta a fare allora in una struttura del genere??
In conclusione, personalmente è stata ed è una esperienza fallimentare.
Assistenza solo sufficiente.
Depressione e autolesionismo
Grazie all'effetto dei tutor e di un infermiere io ce l'ho fatta, non mi autolesiono più, ho capito a 28 anni che non serve a niente che sei tu artefice del tuo destino e per guarire dipende da te. io li ringrazio perchè tutto quello che so fare è grazie a loro, al loro sostegno alla loro fiducia e al loro amore. senza mezze misure ti amavano per quello che sei e cercavano di stimolarti. io vi ringrazio e vi cercherò la prossima settimana perchè mi mancate.
Villa Santa Giuliana Verona
mi hanno semplicemente salvato la vita. se non ci fossi stata ricoverata probabilmente sarei una larva o morta. ora sto bene.
2 - non trovo sia il caso di mettere persone con problemi psichici nel reparto con tossicodipendenti. non sono ammalati ed essendo elementi enormemente abituati a mentire creano confusione in menti già confuse.
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