UTIC Ospedale Monaldi
Recensioni dei pazienti
4 recensioni
RECENSIONE PER DOTT. RAFFAELE MERENDA
Reparto UTIC di grandissima eccellenza. Il Dott. Raffaele Merenda è un grandissimo professionista con enormi doti di competenza, cortesia, gentilezza, disponibilità e umanità. Ero in piena crisi infartuale e in pieno mese di Agosto il Dott. Merenda è stato presente nel reparto e mi ha salvato. Grande uomo il Dott. Merenda, così come il suo staff, che fanno della professionalità, gentilezza e disponibilità la loro missione. Un reparto di Eccellenza così come gli Uomini e le Donne che ne fanno parte.
Reparto pulito e in ordine.
Non potevo avere un'esperienza di Ospedale, Medici e Staff Infermieristico migliore.
Grazie a tutti e ancora complimenti al Responsabile Dott. Merenda.
Recensione per Dott. Merenda UTIC
Ho avuto una esperienza diretta con questo reparto in quanto mio padre, un paziente ultra ottantenne trapiantato cardiaco, è stato ricoverato più volte per grave scompenso cardiaco. Più volte è ritornato alla vita nonostante fosse il suo un caso difficilissimo e quasi impossibile da risolvere. Il responsabile dell’Utic, dottor Merenda, lo ha preso in cura con grande umanità e competenza e con lui tutto il team infermieristico, che ritengo essere eccellente. Tutti molto competenti ed anche cordiali, umani e molto professionali. Un ringraziamento è doveroso anche al primario del reparto di cardiologia, dottor Pio Caso, grande studioso e uno dei più esperti ecocardiografisti di Italia.
Non potevamo avere una esperienza di Ospedale e di medici migliori di questa.
tutto ok, dott. Merenda e staff tutto
Il mio ingresso in reparto è avvenuto il 15.11.2011, nonostante le mie condizioni non fossero per niente rassicuranti, ho avvertito da subito una senso di fiducia e di tranquillità.
L'intera squadra è stata bravissima, dal dott. Merenda fino al personale infermieristico, hanno avuto un comportamento di grande professionalità.
E' onesto ammettere e divulgare ciò che di buono esiste.
Cordialmente, peppe esposito.
curare anche la mente
E' terribile affrontare da soli una fase così vicina alla morte, non bastano i farmaci, occorre anche l'amore se non del personale... perlomeno dei familiari, che invece vengono fatti entrare per appena un'ora.. A parer mio non c'è un minimo di umanità!!
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