Urologia 1 San Giovanni Addolorata Roma

Sono due anni che sono in cura presso il reparto del prof D'Elia per un carcinoma vescicale in cura tutt'ora, e con questo voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutto il reparto di urologia per la serietà, l'impegno, la cordialità avuta con me dai medici dott De Vico, dott Cardi, dott Riga, dott D'Amico e mi scuso a non elencarli tutti, tutti gli infermieri ma in particolar modo voglio ringraziare il mio angelo custode Clara infermiera responsabile del DH urologia, nella quale ho trovato professionalità, educazione, disponibilità, simpatia, ho trovato tutto di cui ha bisogno un paziente, quindi grazie Clara.

Sono un medico e pertanto so giudicare le capacità di uno specialista. Mi sono rivolta a lui per una neoplasia vescicale. Ho trovato un medico umile quanto bravo, a disposizione dei suoi pazienti, nessuno come il prof. Maimone. Grande competenza e abilità. San Giovanni ha perso il migliore urologo, mi spiace per i pazienti.

Dopo la morte del prof. Silverio Maimone, il miglior urologo che esista - e non solo al San Giovanni - c'è il dr. Belardino Tassi per capacità, disponibilità ed umiltà, come tutti i medici che conoscono bene la loro professione. Da medico mi tengo alla lontana dai saccenti che vendono fumo e che, credetemi, sono in molti.

Personalmente ho riscontrato grande superficialitá nell'attenzione alla storia del paziente, grave decisione se operare a cielo aperto oppure no. Intervento non riuscito, si era creata una cicatrice ostruttiva, dopo sei mesi stavo peggio. Assistenza successiva assente, ho vagato per anni altrove per sapere cosa mi fosse capitato.

Il reparto non è sicuramente dei migliori, ma un elemento che lo rende positivo è il dott. De Vico, il quale cerca, al meglio delle sue possibilità, di curare al meglio i pazienti. Ha salvato la vita a mio padre due volte e mi ha operato personalmente; gli interventi sono tutti e 3 perfettamente riusciti, ma il carattere dominante di questo medico è il rapporto che instaura con il paziente: con me e anche con mio padre più volte passava e controllava personalmente la situazione, alcune volte eseguendo attività non di sua competenza (lavaggi vescicali). Personalmente sono molto soddisfatto di questo medico.

Buongiorno!
Spero di tranquillizzare chi, come mio padre, ha questa patologia e spera di avere le cure necessarie e il trattamento migliore, sia umanamente che assistenziale. Mio padre ha avuto la fortuna di conoscere ed essere operato in 1° Urologia Dal Dott. Riga; non ho parole per esprimere la mia gratitudine per la sua grande disponibilità e serieta' nel trattare con mio padre e con noi della famiglia: avendo avuto brutte esperienze passate con gli ospedali romani, eravamo in ansia, ma da subito siamo stati trattati con gentilezza e delicatezza e, in pieno periodo estivo, non ce lo aspettavamo di certo!
Sono tantissime le parole di gratitudine che vorremmo noi tutti della famiglia esprimere, ma è difficile, non sapremmo da dove cominciare! E' iniziata con la preospedalizzazione che, grazie alla loro serieta', è stato permesso di ricoverare mio padre in brevissimo tempo per un deficit serio respiratorio, nel reparto di broncopneumologia, per rimetterlo in sesto con il respiro, onde affrontare il ricovero successivo in urologia senza troppi rinvii e problemi.
Il giorno dell'intervento c'erano problemi con le camere operatorie e si rischiava di rinviare l'intervento, ma grazie alla disponibilità dell'anestesista e del personale infermieristico della camera operatoria, hanno aperto un'altra camera operatoria, sovraccaricandosi così di lavoro. Li ringrazio vivamente a nome di tutti quegli stessi pazienti che quel giorno sono stati operati. Che dire.. Il reparto Urologia 1° esteticamente non ha un grande aspetto, ma credetemi... un bel reparto a volte è solo uno specchietto per le allodole! Quel che conta è l'umanita' e la professionalità, che qui abbiamo trovato!
Grazie di cuore a tutta l'Urologia e soprattutto al dott. Tommaso Riga!

Sono stato operato di prostatectomia radicale nel 2006; siamo nel 2011 ed ancora non mi sono ripreso, anzi, sono peggiorato dopo l'operazione. Sono inoltre stato dimesso con infezioni da batteri, questo perchè prima di uscire non mi hanno fatto nemmeno una uricoltura, mi hanno formato una stenosi a mezza luna, cioè la mia uretra era diventata di 2 millimetri, perdevo urina dal pene (invece di andare nella sacchetta) e non se ne era accorto nessuno perchè passavano le visite al volo..
Il primo giorno che sono arrivato ci si è poi "scontrati" per il solo motivo che io volevo essere operato dal mio medico curante, il Dott. Emiliozzi.
In visite con altri urologi si è supposto sia stato messo un catetere male o fallato ed adesso sono come un bambino, porto il pannolone..