Traumatologia sportiva Galeazzi Sant’Ambrogio Milano

All'ospedale Galeazzi mi sono trovata molto bene, lo consiglio. Personale molto in gamba, dai medici agli infermieri.

Un grazie di cuore a tutti gli operatori del reparto, solleciti, presenti, gentili e di grande umanità.

Sono Giulia, ho 19 anni e due anni fa giocando a pallavolo ho rotto menisco e legamenti crociati anteriori del ginocchio sinistro. Sono ''terrona'' e qui al sud la realtà ospedaliera è critica. Grazie al mio medico curante che conosceva il dott. Pozzoni, mi son fatta visitare e senza aver bisogno di leggere risonanze e carte varie, mi ha subito detto "sei assolutamente da operare.. hai il ginocchio molto compromesso". La visita l'ho fatta nell'ottobre 2014, ricevo la chiamata nel gennaio seguente: il 2 febbraio devo trovarmi a Milano. Pronti partenza via... arrivo, faccio tutte le analisi di routine e mi ricoverano; digiuno totale e intervento previsto per le 18.00-19.00. Nel frattempo mi ha visitata un giovane dottore (uno dei tanti) che penso sia uno specializzando. Epidurale e dentro in sala operatoria. Intervento durato 36 minuti e ricostruzione del LCA e anche del menisco (cosa che non tutti fanno perchè lo asportano). Quando l'effetto dell'anestesia è svanito, ho cominciato ad avvertire dolore.. anche tanto, ma pazienza. Il giorno dopo ho avuto una brutta esperienza a causa di una trinciabue di OSS che mi ha piegato la gamba operata senza doverlo fare.. così a bruciapelo.. e poi ha anche negato dicendomi che non mi aveva toccato e che la mia era solo paura.. Mi dimettono il 4° giorno del mio compleanno, mi aspettava il residence lì vicino. Tanta è stata la fatica e la difficoltà a camminare, che una volta arrivata al residence ho cominciato a sudare freddo e sono svenuta.. Ritorno giù, comincio a fare gli esercizi che mi avevano assegnato e il 19 febbraio è sceso il dottore che mi ha operata nel mio paese e mi ha visitata.. Mi ha trovato bene e mi ha detto di lasciare una stampella e poi di lasciare anche l'altra quando mi sentivo pronta.. L'altre stampella l'ho lasciata a fine febbraio, all'inizio zoppicavo un po' ma ora cammino bene. Nel frattempo mi ha mandata a fare fisioterapia, dolorosissima elettrostimolazione e un po' di tekar. Il fisioterapista si era subito accorto che il mio ginocchio andava troppo bene.. ma io non volevo festeggiare prima di farmi vedere di nuovo dal mio salvatore.. che è venuto ieri (26 marzo) ed era lui stesso sorpreso: dopo due mesi ho un ginocchio che dovrebbe stare così a partire dal quarto mese.. e ha addirittura detto che sarebbe da mostrare nelle conferenze. Il merito è tutto suo! Io mi sento sollevata, finalmente posso cominciare a fare un po' di palestra.. Non smetterò mai di ringraziare quest'uomo, mi sento molto più leggera.. Il prossimo appuntamento è tra due mesi, sperando che veda ulteriori progressi.
W Pozzoni, w il Galeazzi...

Sono la mamma di Cragnolini Alessandra.
Mia figlia ha distrutto i legamenti anteriori, posteriori e collaterali causa una caduta con lo scooter a 15 anni. E' stata operata al Negrar di Verona senza risultati e dopo vari consulti in altri grandi ospedali, come Rizzoli e Humanitas, e grandi luminari di medici, abbiamo risolto con un "semplice" uomo: il dott. Schonhuber Herbert all'ospedale Galeazzi di Milano. Dico semplice non perché non sia un grande medico, anzi, ma prima di tutto è un grande uomo che si prende a cuore i suoi pazienti e va fino in fondo ai problemi. Avessimo avuto prima la fortuna di conoscerlo, avremmo risparmiato 7 anni di problemi a mia figlia e 5 interventi vani. Non finiremo mai di ringraziarlo. Grande medico e grande persona!