Terapia Intensiva Pneumologica Careggi
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Sindrome locked-in
2 gennaio 2020... dopo essere stata portata d'urgenza a Careggi e operata d'urgenza con stent dalla dr.ssa Sarti, sono stata portata in UTIP. Un mese e mezzo di coma farmacologico, assistita dalla dott.ssa Nocera, dal dott. Lumachi, dal primario dott. Fontanari, dagli infermieri Alberto, Ilaria, Viola, Daniela e tanti altri che mi hanno trattato come una figlia.
Grazie, grazie, sono viva grazie a voi.
Ringraziamenti Terapia intensiva polmonare
Sono Elena, la moglie di Raoul, ricoverato in subintensiva, poi in extremis nel reparto del dott. Misuri, sotto il dott. Giuseppe Villella, da lunedì 20 gennaio a sabato 25. È stato ricoverato d'urgenza per una bruttissima polmonite, enfisema e collasso polmonare. Venerdì Raoul, 77 anni, è stato sedato, sabato 25 gennaio alle 8.53 non c'era più.
È tremendo, non si può accettare dopo 46 anni di troppo amore, anche se troppo non è mai troppo.
Il dott. Villella ha fatto di tutto, anche di più. Per questo non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Io, invalida, quando arrivavo nel reparto mi sentivo protetta da lui. Ha fatto tutto quello che poteva, perché lo strazio non potesse essere oltre misura. Non è riuscito, ma non per colpa sua. Lui è stato BRAVISSIMO, competente, di una grande umanità.
Un solo pensiero, il quale come un coltello punta continuamente. Sono, siamo convinte, che Raoul non c'è più, SI, per una polmonite gravissima, ma anche per il Coronavirus. In quel periodo del suo ricovero la Cina ancora non parlava, dopo due settimane dalla sua sedazione c'erano già tutti i focolai anche da noi.
L'avessero saputo???
Grazie di cuore a voi tutti.
Pneumologia e UTIP
Il reparto in questione risulta operativo e coinvolto nel proprio lavoro (come sempre bisogna trovare le persone giuste per la cura giusta). Un grande plauso alla dottoressa Tozzi ed il dottor Misuri, che sono oltre che umani anche ottimi ascoltatori e perfetti propositori. Ottima è l'equipe, in primis l'Alessandra e l'U.T.I.P. al piano superiore. Purtroppo a qualche volte ci sentiamo meri numeri, ma è il sistema che lo richiede e loro ci riportano all'umanità di sempre. Quindi un grande plauso a questa equipe.
Consiglio di osservare le crisi di Osas anche sotto l'aspetto emotivo del paziente.. ma si saranno mai chiesti che le crisi ostruttive sono anche dovute ad eventi depressivi della vita del paziente?.. e che le parti molli del corpo ne risentano?
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