Tarceva
- Carcinoma polmonare non a piccole cellule
- Tumore polmonare
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Esperienza personale con Tarceva
Se amate i vostri cari, non somministrate mai questo farmaco o la morte sarà più vicina.
Funziona
Ho 54 anni e nell'agosto scorso (2015) mi hanno diagnosticato un carcinoma polmonare non a piccole cellule al 4° stadio, metastatizzato nell'area della testa omerale di destra.
Sono un non fumatore (...).
Mi sono sottoposto a difficili e lunghi cicli di radioterapia e chemioterapia e dopo tanto dolore - e l'angoscia che ovviamente mi accompagnava ogni santo giorno - il tumore era andato in remissione e le lesioni ossee non erano aumentate.
A quel punto la mia oncologa mi ha messo sul Tarceva, mi ha prescritto la dose da 150 mg.
Ammetto che ero abbastanza fiducioso, ma temevo gli effetti collaterali. Che ci sono stati, ma assolutamente gestibili. Ho avuto soprattutto una enorme stanchezza quotidiana, frequenti episodi di diarrea e anche fastidiose eruzioni cutanee (i cosiddetti rush), fastidiose soprattutto perchè sul volto.
Sono qui a scrivere perchè il farmaco funziona:
3 scansioni PET effettuate a 3 mesi di distanza, hanno dato esito negativo su tutti i fronti!
Penso non serva che io aggiunga altro.
Sorella di paziente
A mio fratello, uomo sano di 71 anni che non ha mai fumato una sigaretta in vita sua, hanno diagnosticato un NSCLC al quarto stadio nel febbraio del 2015. Aveva metastasi ossee. Ha passato un periodo orribile e ogni tre giorni doveva effettuare drenaggio di liquido polmonare. Poi la chemioterapia. Chemioterapia che non solo è stata inutile, ma il cancro ha continuato pure ad avanzare rapidamente! Si è sottoposto anche a radioterapia oncologica alla colonna vertebrale (per le metastasi), i cui cicli hanno avuto tremendi effetti collaterali (gli ha praticamente "bruciato" l'esofago).
Poi a a fine giugno ha iniziato a prendere il Tarceva. E' stata una benedizione. Purtroppo lui non è più tra noi, ma il farmaco non solo gli ha permesso di vivere molti mesi senza dolori, ma ha avuto grande efficacia sul progredire del tumore. Infatti dagli esami diagnostici effettuati ad ottobre risultava che il cancro nei polmoni aveva rallentato e non vi era la presenza di nuove lesioni, mentre le lesioni ossee rispetto a prima erano aumentate in modo molto, molto più lento.
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