Rianimazione Ospedale Jesi

Quando la vita all’improvviso ti porta in situazioni di assoluta disperazione, quando hai piena coscienza della gravità e della criticità della situazione puoi solo pregare e sperare di essere in buone mani. Alla preghiera ti appelli con tutte le forze, poi ringrazi anche per aver incontrato degli “angeli” che oltre alla grande professionalità, maestria nel loro compito, sono anche dotati di una dose incommensurabile di umanità, di sincera empatia, di tatto e delicatezza nell’esporti la situazione, nel dosare le parole per non aggiungere dolore al dolore, ma speranza e fiducia. Sin da subito ho capito che ci trovavamo nel posto giusto con le persone giuste e di questo non posso che essere grata e riconoscente a vita. A partire dal direttore Dott. Bernacconi Tonino, al responsabile dell’Unità Operativa Dott. Ciracò Antonio, alla Dott.ssa Iorio Antonella e così tutti gli altri, hanno lavorato e lottato ogni momento dei 18 giorni trascorsi nel reparto di terapia intensiva per superare ogni difficoltà insorta e vincere la dura lotta per la vita di mio marito Maurizio. Vi ringrazio con il cuore per averci accompagnati e supportati in questi giorni terribili, trovando sempre la parola giusta anche nei momenti più difficili, vi ringrazio e vi stimo per la vostra professionalità, per l’ottima gestione del reparto, per l’umanità che ho visto negli occhi di tutti, medici, infermieri e tutto il personale. Solo una guida eccellente può portare a livelli così alti ed è quello che vorremmo riscontrare sempre quando varchiamo l’ingresso di ogni ospedale. Grazie e buon lavoro.

Ho accompagnato mia figlia per una visita la settimana scorsa ed ho rivisto con affetto la pulizia, il colore e la precisione ospedaliera, ma soprattutto mi ha colpito lo sguardo di centinaia di occhi fra i quali coloro che mi hanno curato dal Covid per due mesi dal 18 marzo 2020. Sto benissimo e ringrazio tutti tramite i nomi dei dottori Tonino Bernacconi e Antonella Iorio (mi ha assistito vicino al letto per tutta le prima notte!). Grazie e buon lavoro.

Mio padre è stato trasferito in terapia intensiva nell'ospedale di Jesi da Torrette, a causa di un'emorragia cerebrale dovuta ad una massa tumorale nel cervello. Mio papà era paziente oncologico affetto da melanoma.
Ho trovato il reparto e tutta l'equipe di dottori, infermieri e Oss di un altissimo livello. Pulizia e igiene impeccabili, ogni paziente ha la sua stanza privata con dei disegni alle pareti. L'ambiente stesso trasmette serenità anche ai familiari dei pazienti. Un ringraziamento speciale al primario dott. Tonino Bernacconi, che mi ha parlato prima come un padre ad una figlia, e poi come un medico. La tempesta di emozioni è tanta in quel momento, ed il supporto ai familiari non è scontato. Purtroppo mio papà era davvero tanto grave e non ce l'ha fatta, ma l'equipe dell'ospedale ha fatto il possibile e tutto il necessario per garantire a mio padre le cure migliori.
Una terapia intensiva da cui prendere esempio, dovrebbero essere così in tutta Italia.

Desidero ringraziare tutta l'èquipe del reparto di Terapia Intensiva per la professionalità e la puntualità delle informazioni ricevute sulle condizioni cliniche di mia madre. La tempestività della valutazione clinica mentre era ricoverata presso un altro Reparto, la terapia prescritta dai Medici e le attenzioni ricevute dal punto di vista relazionale da medici, infermieri ed OSS, hanno consentito a lei e a noi figli di ricevere un supporto importante e affatto scontato. Grazie al loro intervento mia madre potrà terminare la cura in altro contesto lasciando il posto a chi, come lei, avrà la fortuna di incontrarli.
Conosco gli ambienti ospedalieri... il Reparto di Terapia Intensiva? Un modello da seguire.

Il mio papà è stato trasferito in Rianimazione a Jesi dopo un'emorragia cerebrale non trattata dal neurochirurgo, in coma.
Ho trovato un'attenta assistenza a mio padre e una cura ineccepibili.
Non meno importanti un sostegno a tutta la famiglia che si ritrova all'improvviso in mezzo ad una tempesta di emozioni.
Il Primario e tutto il personale medico, infermieristico e di supporto di una disponibilità unica.
Questa è la sanità di cui andare orgogliosi.
Grazie!

Sono stato ricoverato per Covid-19 dal 18 marzo al 8 maggio. Intubato, tracheotomizzato, supinato... ma sto attualmente benissimo. Ho recuperato perfettamente anche qualche problema dovuto alla forzata immobilizzazione. Siete stati magnifici. Grazie alla rianimazione, nelle persone del Dr. Tonino Bernacconi e Dr.ssa Antonella Jorio, che mi ha riportato indietro prendendomi per i capelli! Parole sue... Grazie poi alla Pneumologia ed al personale tutto, che ricordo con affetto e riconoscenza. Il mio pensiero va spesso a quando chiamavo solo per aprire una bottiglia (purtroppo non ero in grado di farlo e forse loro lo sapevano), che arrivavano in pochi secondi alla chiamata!
Formidabili tutti.

In merito al mio intervento di nefrectomia per angiomiolipoma renale, mi sento di ringraziare in primo luogo tutta l’equipe Urologica e, in secondo luogo, non per importanza, tutta l’equipe anestesiologica diretta dal dott. Bernacconi, a cominciare dal dott. Molesi, che si è trovato in prima linea, e tutto il personale medico, infermieristico ed OSS che opera nella Terapia Intensiva, tutti con una preparazione ineccepibile.

Grazie a medici ed infermieri per aver donato una seconda vita a mio fratello Gianfranco.
Un caro saluto a tutti Voi da Gianfranco, Carla e Carmen.
Non cambiate mai!
Carla

un caro saluto a tutti voi, siete sempre nei miei pensieri.
Vi debbo la vita e ringrazio il Signore ogni giorno di aver incontrato delle persone come voi, medici e infermieri dall'altissima preparazione e competenza, che insieme operano in un reparto eccellente sotto ogni aspetto.
un caro saluto anche dalla mia famiglia
Marco