Il reparto di Anestesia e Rianimazione 2 dell'Ospedale Generale Regionale Casa Sollievo della Sofferenza IRCCS di San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia, situato in Viale Cappuccini 1, ha come Dirigente Medico Responsabile il Dott. Alfredo Del Gaudio. Il reparto, inserito nel Dipartimento di Emergenza-Urgenza, è una Struttura Complessa che, unitamente al servizio di Anestesia 2, svolge compiti di assistenza anestesiologica delle specialità chirurgiche inserite nel complesso nuovo dell'Ospedale (Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Urologia, Cardiochirurgia, oltre all’Otorinolaringoiatria e all’Odontostomatologia), mentre con l’unità di Rianimazione 2 si occupa della gestione di tutti casi clinici "critici", distinguendosi per l'alta specializzazione nel trattamento delle patologie maggiori del Sistema Nervoso Centrale, traumatiche, vascolari e neoplastiche. Fanno parte dell'equipe medica di reparto i Dirigenti Medici Dr. T.F. Marzano (UOS Anestesia 2), Dr. G. Capodilupo (UOS Rianimazione metabolica e Coordinamento Tecnologico), Dr. P. Ciritella (UOS Anestesia Poliambulatorio e Prericovero), Dr. A. Manuali (UOS Gestione Sale Blocco Operatorio IX piano), Dr. C. Visconti (UOS Terapia Antalgica), Dr. G. Bisceglia, Dr. F. Borrelli, Dr.ssa A. Di Michele, Dr.ssa A. Mastroluca, Dr. G. Mincolelli, Dr.ssa G. Pavone, Dr. F. Perrotta, Dr.ssa R. Salvatore, Dr.ssa Z. Santonicola, Dr.ssa S. Schinco, Dr. M. Spanò, Dr. A. Tancredi, Dr.ssa M.P. Tonti, Dr.ssa L. Varano, Dr.ssa B. Violano. Incarichi di alta professionalità: Dr. C. Mione Attività prelievo organi e tessuti a scopo di trapianto; Dr. G. Grifa Neuroanestesia; Dr. V. Marchello Anestesia in ORL-Ch. Maxillo-Facciale- Odontoiatria; Dr. M. L. D'Amico Anestesia in Urologia.
Recensioni dei pazienti
1 recensioni
Voto medio
2.5
Competenza
3.0 (1)
Assistenza
1.0 (1)
Pulizia
3.0 (1)
Servizi
3.0 (1)
Ri
Voto medio
2.5
Competenza
3.0
Assistenza
1.0
Pulizia
3.0
Servizi
3.0
poca umanità a volte - dimissione con piaga
Ho avuto un parente ricoverato in questo reparto in stato comatoso. Ci sono tanti medici con due diversi approcci al parente (il paziente se in coma e' ritenuto irraggiungibile). Uno lo classificherei più umano, l'altro meno. Ci sono dottori che cercano di incoraggiare il famigliare seppur rendendolo consapevole della gravità e dell'incertezza del decorso della malattia, altri che tendono a scoraggiare e a rendere le cose il più oggettivamente gravi. Aldilà di questo, pochi si preoccupavano di descrivere lo stato dell'ammalato senza che lui ascoltasse. La certezza dell'irraggiungibilità del paziente in coma nessuno ce l'ha. L'aspetto più grave ritengo sia l'avere dimesso il paziente con una piaga di primo stadio, diventata di terzo poi nel reparto di riabilitazione fisica e cardiologica dell'ospedale stesso.