Riabilitazione Ospedale San Paolo Milano
Recensioni dei pazienti
4 recensioni
Riabilitazione cognitiva
Devo ringraziare tutto lo staff di rieducazione funzionale, i dottori Rossella Pagani, Marco Lippolis e Daniela, gli infermieri di reparto Gianni, Pietro, Lorenzo, Salvo e tutti gli OSS.
Ringrazio in modo particolare la mia fisioterapista Nina Grancini e lo studente Dario per la loro umanità e bravura; bravura nel farmi recuperare i deficit provocati da un ictus talamico bilaterale.
Grazie
Mio marito è stato preso letteralmente per i capelli dopo aver avuto un grave infarto. Ringraziamo l'equipe di Emodinamica, lo staff della Rianimazione e infine tutto il personale della Riabilitazione per averlo assistito al meglio e restituito alla vita. Dopo ben 4 mesi è uscito dal San Paolo e ha proseguito per un altro mese la riabilitazione, poi è ritornato a casa dalla nostra famiglia.
Da com'era a com'è oggi, ogni qualvolta che andiamo all'ospedale San Paolo per le varie visite mediche di controllo, restano tutti a bocca aperta per quanto si sia ripreso alla grande!
Grazie ancora per tutto.
RINGRAZIAMENTO
Il 2 marzo 2018 ho subìto un intervento di protesi totale del ginocchio sinistro a seguito di grave artrosi del ginocchio stesso.
In primis, vorrei ringraziare il professor Luca Pietrogrande che, grazie all'intervento, mi ha rimesso in asse il ginocchio piuttosto malconcio a seguito di precedenti problemi sfociati in un intervento nel 1969, quando la chirurgia ortopedica era agli inizi e si basava solo sulla capacità del chirurgo ortopedico di voler e dover affrontare interventi improvvisi e di varia gravità (nella fattispecie, il mio era il terzo intervento in Italia). Tengo anche a sottolineare la notevole umanità che ho riscontrato nel professor Pietrogrande che è venuto a trovarmi dopo l'intervento, spiegandomi, con semplicità, i problemi che aveva dovuto affrontare durante l'intervento stesso. Nei pochi giorni di degenza nel reparto di ortopedia - che sicuramente rispecchia l’impronta del Prof. Pietrogrande - ho comunque avuto modo di riscontrare l'importanza che viene data al malato, trattato come essere umano.
Il 7 marzo successivo sono stata trasferita nel reparto di riabilitazione. Qui, in più occasioni, ho ricevuto la visita di studenti che prima vedevano e commentavano le radiografie del mio ginocchio precedenti l'intervento e poi mi vedevano nella nuova situazione post-intervento.
Voglio evidenziare - oltre alle capacità professionali di tutti - l'ambiente particolarmente umano del reparto: le battute si sprecano, anche coi medici, il malato è coccolato, protetto; sia i medici che gli infermieri hanno sempre il sorriso sulle labbra creando un buon rapporto col malato che, anzi, si sente al centro della loro attenzione, sempre aiutato per qualsiasi richiesta faccia.
Qui ho avuto modo di sperimentare le tecniche di riabilitazione (nel 1969 inesistenti o alquanto dolorose ) che mi hanno permesso, nel giro di due settimane, di essere dimessa - per poi continuare da esterna - con una buona capacità di movimento e flessione del ginocchio. La palestra è ben gestita da tutte le fisioterapiste che applicano al meglio sia le loro capacità date dalla loro grande esperienza che anche dai continui aggiornamenti; sono anche coadiuvate da tirocinanti. Un grazie di cuore alla fisioterapista dott.ssa Manuela Vanoli e al tirocinante Luca Vecchio che mi hanno permesso un buon recupero, sempre stimolandomi e cercando di eliminare le imperfezioni che, di volta in volta, riscontravano nelle mie posture. Ovviamente dovrò continuare la fisioterapia anche da sola, grazie a tutte le loro indicazioni, così da raggiungere l'optimum.
Di nuovo: GRAZIE A TUTTI!!!
Anna Maria Cogni
Frattura scomposta pluriframmentaria al femore
Ortopedia 6° piano - Pediatria 5° piano - Fisioterapia 6° piano.
Investito in bici, fine aprile 2016, mio figlio ha riportato una frattura critica al femore, gli è stato applicato un fissatore esterno alla coscia, rimosso dopo 4 mesi a fine agosto. Dopo il primo mese di ricovero in pediatria, il percorso è continuato per ulteriori 3 mesi, scanditi ad intervalli fissi, tra ortopedia e fisioterapia, sottoponendosi in totale a 4 interventi in anestesia totale. Al termine di questo intenso viaggio, mio figlio strutturalmente è tornato dritto e ben allineato (come prima) e si è rimesso subito in sella alla sua bmx, felice.
Una nota di merito e ringraziamento di cuore a tutte le Equipe di medici professionisti che di volta in volta hanno avuto cura del caso, con comprensione. Siamo grati all'umanità mostrataci dai paramedici, collaboratori e tutto il personale di ciascun reparto.
Desidero condividere quanto da noi vissuto nei diversi reparti e affermare quanto apprezzato:
Un sincero riconoscimento a partire dalla prima accoglienza al PRONTO SOCCORSO nel pomeriggio del 27 aprile, all'ortopedico Da Gama e a tutta l'equipe per la disponibilità all'immediato l'intervento notturno mezzanotte-cinque, considerate le circostanze difficili, per essersi "rimboccati le maniche" al massimo che è stato possibile, nonostante il sotto dimensionamento del personale e l'oltre orario dal turno di lavoro (che purtroppo abbiamo constatato nei mesi si tratta di una realtà frequente data l'intensità di afflusso di tutti noi utenti) e di averci trasmesso un primo impulso di fiducia, che abbiamo poi ritrovato e condiviso con reciprocità in ciascun reparto in cui siamo stati in seguito accolti.
Approdati per un mese nel reparto di PEDIATRIA 24h, è iniziata una vera convivenza, ed è stata una sorpresa rassicurante l'esserci trovati accolti in una piccola comunità specializzata, ben coordinata e presente umanamente. Abbiamo riscontrato competenza, comprensione, sollecitudine nei medici, profonda umanità nel personale infermieristico come in tutti i collaboratori.
Desideriamo quindi porgere i nostri sentiti ringraziamenti a tutto il reparto di FISIOTERAPIA: per la essenziale presenza continuativa, la professionalità e la cortesia dimostrataci sempre. Ci siamo sentiti guidati da una mano sapiente, siamo stati accolti in questo reparto sempre con un sorriso e in particolare ricordiamo:
dott. Monica Casu per averci guidato con costanza nel corso dei 4 mesi, scovandoci in ogni piano e seguendo e monitorando personalmente e costantemente la situazione, un sorriso coinvolgente quanto rigoroso ed efficace, il dott. Andrea Cerri per aver saputo prendere le redini e proseguire gli ultimi passaggi, dando input immediati ed efficaci - e non ultimo, lo studente Simone che nel periodo iniziale più critico ha saputo accendere un sorriso in mio figlio e motivarlo a varcare con naturalezza una fase delicata.
Un grazie sentito per aver costantemente creato una rete fluida con i medici nelle diverse fasi di passaggio, incrociando diversi reparti nel tempo. Con la fermezza di un faro, infondendo coraggio, motivazione e modalità precise per allenarsi a massimizzare il recupero fisiologico fino allo stato di salute e benessere naturali.
Una sorpresa gradita durante le nostre visite nel reparto è stato trovare un ambiente sereno di persone/pazienti attive/i nel proprio recupero, in particolare le nonnine/i nella loro terza maturità, per condividere assieme uno sguardo di comprensione e un sorriso, un senso familiare di positiva comunità, riunita in gruppetti affiatati alcuni su carrozzina, altri con le stampelle.
Conserviamo il ricordo di questa prova di vita intensa condivisa assieme ad altri pazienti, con cui ci siamo piacevolmente risentiti a Natale, con grande rispetto per il valoroso supporto e il vostra competenza, nel lavoro importante che svolgete con dedizione, sia individualmente sia in Team, a continuo contatto con situazioni difficili nel vostro quotidiano.
Un grazie dal cuore a Ciascuno di voi, includendo la disponibilità delle operatrici agli sportelli, coloro che si sono presi cura degli ambienti che ci hanno ospitato, garantendoci buona permanenza e familiarità e i molti altri che hanno contribuito nei diversi uffici e che non abbiamo nominato.
Grazie ancora di cuore per l'umanità con cui ci avete accolto e per averci accompagnato in questo viaggio da 27 aprile al 29 agosto 2016 per giungere ad un risultato complessivo ottimale di eccellente riallineamento rispetto alla situazione iniziale.
Martina e Leo
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