Riabilitazione Ospedale Asti
Recensioni dei pazienti
7 recensioni
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Reparto super
Un reparto dove non mi sono sentito mai trascurato.
Un plauso speciale alla bravissima dottoressa Vanzo. Ha saputo darmi preziosissimi consigli per la cura anche di altre patologie.
Grazie
Desidero ringraziare l'ortopedico Bistolfi e la sua equipe. Altrettanto ringrazio la dottoressa Giovanna Lombardi, assieme a tutto il personale del reparto di fisioterapia e ortopedia.
Ringrazio la dottoressa Schirano e le fisioterapiste Elena e Sara, che con professionalità e umanità mi hanno curato.
Fisioterapia
In seguito al mio intervento di artrodesi con STABILIZZAZIONE vertebrale con viti e barre, ho eseguito un ciclo di fisioterapia presso il reparto di fisioterapia di Asti. Volevo complimentarmi con lo staff del reparto e in particolare con la fisioterapista che mi ha seguito, Elisa Porro.
Fisiatria e fisioterapia bambina 12 anni
Mia figlia di 12 anni lamentava spesso dolori a ginocchia e caviglie, soprattutto dopo l'attività sportiva. Abbiamo iniziato un percorso di "ricerca delle cause del dolore" che è stato eccezionale: grazie alle stupenda fisioterapista che ci ha seguito, abbiamo individuato piccoli e subdoli problemi di postura, tecniche di rilassamento muscolare e di "pronto soccorso" in caso di dolore...
10 e lode a tutto il reparto!!
Grazie!
Il reparto di riabilitazione del "Cardinal Massaia" di Asti è particolarmente... movimentato. Credo dipenda proprio dal tipo di problematiche che affronta. Per questo ci tengo davvero a dire il mio grazie a medici ed infermieri, OSS di questo reparto: nonostante la mole di lavoro, tutti (dai medici agli infermieri, alle OSS) hanno seguito me e gli altri pazienti con competenza e umanità.
RINGRAZIAMENTO
OPERATO OTTIMAMENTE DI PROTESI D'ANCA PRESSO L'ORTOPEDIA DELL'OSPEDALE, PER QUEL CHE RIGUARDA IL REPARTO DI FISIOTERAPIA, DISLOCATO AL SECONDO PIANO, DOVE SVOLGONO LA LORO ATTIVITA' LE FISIOTERAPISTE, HO TROVATO UN ALTRO OTTIMO REPARTO. PERSONALE COMPETENTE, CORDIALE E SERIAMENTE IMPEGNATO AL RAGGIUNGIMENTO DEL MASSIMO RISULTATO DAI PAZIENTI. BRAVE TUTTE, DALLE FISIATRE ALLE TERAPISTA, ALLE O.S.S.
GRAZIE DI CUORE.
PRESCRIZIONE DI AUSILI ORTESICI O PROTESICI
Seguo due persone anziane residenti in una frazione di un piccolo comune dell'astigiano (fraz. Campia di Maretto) con interventi settimanali. Una delle due persone è invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà aggravantesi a svolgere le proprie funzioni. Deambula con enormi difficoltà e gli spostamenti sono ormai solo più con la carrozzina, che in ambito domestico crea parecchi problemi. E' incontinente e quindi necessita di frequenti toelettature, pesa oltre 90 chili e non è possibile farlo stare in piedi nel piatto doccia. Per questo il medico curante, che lo segue scrupolosamente e merita sicuramente ogni stima e plauso, ha prescritto un ausilio per poterlo far sedere in sicurezza nel box doccia. La cosa incommentabile, e veramente da paese del terzo mondo, è che per accedere alla visita fisiatrica necessaria alla prescrizione, occorre LETTERALMENTE TENTARE LA SORTE ANCHE PIU' VOLTE presso l'ospedale Cardinal Massaia di Asti (oltre un'ora di viaggio per chi proviene da Torino) ALLE 7.00 DI MATTINA (quando apre la segreteria di reparto), sperando di non trovare già altre 2 persone in attesa, giacchè vengono ACCETTATI UNICAMENTE, E SENZA ALCUNA ALTRA POSSIBILITA' DI PRENOTARE DIVERSAMENTE, 2 PERSONE PER VOLTA IL LUNEDì, MARTEDì E GIOVEDì (se i medici hanno giornate meno impegnative, possono accettare a volte una terza prenotazione estemporanea). IL SERVIZIO VIENE POI EROGATO DALLE 9.00 IN AVANTI.
Ho chiesto, vista la difficoltà oggettiva a gareggiare con altri disabili per i 6 posti settimanali, se non ci fosse un altro sistema, anche con tempi lunghi, purchè certi, ma senza alcuna risposta accettabile. (non è che il disabile non venga lavato perchè non ha il seggiolone da doccia: si fa solo una fatica indicibile per evitare che scivoli, inciampi o altro per farlo sedere su seggiole di plastica non sempre adatte).
Credo che non sia corretto adottare una simile tattica sperando che il paziente si compri da solo l'ausilio previsto dalle normative vigenti per questi soggetti. INOLTRE SI CREA UNA DISPARITà DI TRATTAMENTO TRA SOGGETTI ASSOLUTAMENTE INCOMPATIBILE CON IL DIRITTO SANCITO DALLA COSTITUZIONE AD AVERE UN TRATTAMENTO SANITARIO UGUALE PER TUTTI GLI AVENTI DIRITTO.
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