Reumatologia San Camillo
Recensioni dei pazienti
28 recensioni
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FIBROMIALGIA POST VACCINO ANTI COVID
Mi reco privatamente dal Prof. Sebastiani, Presidente della società Italiana Reumatologia, presso il suo studio privato pensando di ottenere un servizio di alta specializzazione. Gli mando dopo poco le analisi del sangue a mezzo email, ma non mi risponde. Insisto con una email successiva, ma dopo mi risponde che lui non é tenuto a visionarLe e neppure a rispondere a mezzo mail e che, invece, avrei dovute farle valutare e visionare dal mio medico di base. Non mi sembra possibile che un professionista si possa comportare così a seguito di visita privata. Sono allibita, nonché molto delusa. Noi danneggiati dal vaccino e dal Covid dobbiamo non solo pagarci le visite, ma anche essere trattati in questo modo.
Molto delusa
Sono in terapia perché, a causa del tumore al seno, sto facendo la terapia ormonale che va ad incidere sulle mie ossa. Purtroppo non ho ancora avuto modo di spostare la cartella altrove.
Sono sempre stata visitata da specializzande, MAI dal medico per il quale firmano.
Non ho nessun referente e prendo dei farmaci da loro prescritti che vanno tenuti sotto controllo, ma non so assolutamente a chi rivolgermi, non avendo mai visto di persona il responsabile.
Visite superficiali e personale a volte scortese e poco competente. Tra le altre cose, se non domandi come va, non ti spiegano nemmeno come è andata la MOC dopo averla visionata.
Rimango qui solo perché la mia oncologa è al San Camillo, ma il reparto di Reumatologia lo cambierei.
Visita sbrigativa
Come scritto nel titolo, la visita è stata a mio avviso molto sbrigativa: nessun ascolto dei problemi del paziente, visionato solo qualche referto, me ne sono uscito fuori senza una soluzione e senza una refertazione.
Sclerodermia
Ero in cura in questa struttura per le infusioni di Iloprost per la sclerodermia; mi era stato prescritto dal dottor Sensi un farmaco per la malattia che avrei dovuto assumere essendo poi monitorata e seguita.
Bhe.. è scoppiato il Covid ed io non sono stata più richiamata nè per i controlli, nè per le visite, nè per sincerarsi che il farmaco prescritto andasse bene o stesse facendo danni (meno male che io non l’ho mai preso, ho fatto proprio bene).
Mi hanno letteralmente abbandonata alla mia malattia e, cosa poi grave a mio avvviso, non si prescrivono farmaci ai malati senza poi monitorarli!
Le infermiere poi sono di una maleducazione e scortesia unica, come quelle dell’accettazione, sempre arrabbiate e acide.
Questa è stata la mia personale esperienza.
Fibromialgia
Della fibromialgia e del paziente fibromialgico non sanno assolutamente nulla. Lo sconsiglio nella maniera più assoluta.
Dott. Felice Sensi top
Scrivo questa recensione solo perché voglio ringraziare il dottor Felice Sensi, dato che ieri è stato l'ultimo giorno in cui ci siamo visti (spero!), e perché non credo di avergli trasmesso davvero quanto quello che ha fatto sia stato prezioso e importante per me.
Il dottore in questione, che ho conosciuto qualche mese fa per la prima volta, si è dimostrato una grande persona e un grande medico! Ripeto: questo dottore è un grande. Davvero!
Nelle poche volte che ci siamo incontrati è stato sempre preciso, affabile e persino indulgente nei miei confronti come pochi altri medici e, ciò nonostante, nel corso della prima visita abbia velocemente escluso la (presunta) patologia per cui mi ero recato al Flajani per via di un altro reumatologo (il prof. dott. Z... beh lasciamo stare va!). Molto scrupolosamente il dottor Sensi ha comunque voluto vederci chiaro e mi ha prescritto moltissimi esami (lastre, ecografie, visita dermatologica, analisi varie) ad un costo irrisorio che -fortunatamente per me!- hanno smentito la diagnosi infausta di artrite psoriasica appioppatami, forse, un po' frettolosamente.
Ora, non ho risolto il mio problema, ma almeno sono ragionevolmente sicuro che non sia artrite psoriasica, il che non è affatto poco! Lo so che quanto dico sembrerebbe dover essere la normale prassi, non fantascienza, ma la mia esperienza in ambito pubblico (e privato!) è ben diversa e sono davvero felice di poter dire che almeno ho conosciuto uno specialista a cui potersi affidare.
Colgo anche l'occasione per ringraziare il medico specialista delle ecografie del reparto: la bella, brava e disponibile dott.ssa Claudia Canofari, così come l'ottima dott.ssa dermatologa Mazzotta (del dipartimento di dermatologia) per la visita accurata e la sua gentilezza.
Passiamo ora alle note negative (non metto una stella a servizi per pudore!): il reparto di reumatologia è oggettivamente gestito in un modo non particolarmente brillante anche per via del personale in accettazione non sempre professionale, un po' svogliato e, diciamolo, anche maleducato in talune occasioni. Chi ci va, spesso troverà un'accettazione vuota o con la porta chiusa senza sapere bene il perché, e pazienti in fila che, soprattutto se abitudinari, saranno quasi rassegnati a dover attendere per molto tempo il proprio turno (ah ovviamente la fila è "a vista", poiché il tabellone dei numeri seppur funzionante, non è mai utilizzato). Oltre a questo, gli orari degli appuntamenti non sono praticamente MAI rispettati e dunque avere un appuntamento alle 9, vuol dire molto probabilmente essere visitati quasi un'ora dopo come minimo. Dulcis in fundo, ma qui riporto esclusivamente la mia personale esperienza, nonostante la prima visita l'abbia avuta qualche mese fa, ho aspettato diversi mesi (almeno 3) prima di poter effettuare gli esami richiesti dal dott. Sensi (non certo per colpa sua, sia chiaro!) e nessuno si è mai degnato di contattarmi o anche solo di rispondere al telefono quando chiamavo per capire i motivi di questa lentezza (e dire che ho chiamato tante volte, a qualsiasi orario). Confesso anche di aver segnalato questa situazione alla struttura preposta del S. Camillo e che improvvisamente si è tutto "sbloccato" per me. Certo, c'è il Covid, lo so bene, ma questo a mio modo di vedere non giustifica questo comportamento.
Tirando le somme, cosa dire? La mia esperienza è che nel reparto ci sono ottimi medici, ma pessimi servizi. Nonostante ciò, armati di santa pazienza e facendo buon viso a cattivo gioco, si è comunque ricompensati, o almeno io lo sono stato!
Sospetta fibromialgia
Visita che ho trovato superficiale, il dottore non sembrava minimamente interessato ai sintomi, liquidandomi con il consiglio di praticare nuoto e bere del latte per tranquillizzarmi.
Cure, controlli ed assistenza insufficienti
Sono in cura da 3 anni per artrite sieronegativa diagnosticata in questo reparto e curata con Reumaflex 10 mg.
3 anni sembrano tanti, ma in effetti mi hanno fatto solo 3 visite (una ogni anno) della durata di 5 minuti cadauna. Ultimamente mi sono sentito molto male e volevo contattare qualche dottore della struttura, ma inutilmente; mi hanno detto, in malo modo, che con il Covid-19 era quasi impossibile!
Si tenga presente che oltre alla artrite sono diabetico (insulino dipendente), cardiopatico, iperteso..... Insomma, sono talmente insoddisfatto che non andrò alla successiva visita fissata per novembre e cambierò medico e struttura.
Non soddisfatta
Ero andata in visita privata dal dr. Sebastiani e la visita, seppur costosa, secondo me è durata pochissimo e il medico non mi dava il tempo di spiegare e mi ha subito "invitata" in day Hospital presso il San Camillo, nonostante le analisi che avevo portato fossero negative al reuma test e citrullina. Al day hospital non mi sono per niente sentita sicura, anzi, ero un po' impaurita. Gentile il dr. Sensi e la sig.ra Angela, ma per il resto non vedevo l'ora di uscire. Facendo altra visita da ortopedico, ho scoperto che alla mano avevo il morbo di Dupuytren e tendiniti a tutte e due le mani (ora sono in cura con fisioterapia e al bisogno poco cortisone e antinfiammatorio). La loro diagnosi invece è stata ipoartrite sieronegativa. Non saprei cosa dire...
Appuntamento mancato
Dopo aver pagato fattura su visita precedente e senza programma cure per aggiornamento con ulteriore lastra, il 12 giugno avevo appuntamento per valutare l'esito della cura, ma la dottoressa non si è fatta trovare e i sostituti non sono voluti intervenire. Da notare che non si sono sognati di avvisare.
Ricovero per polimialgia reumatica
Sono stato ricoverato dal Dott. Sensi per sospetta polimialgia reumatica, dal 3 al 15 maggio 2019.
Devo dire in tutta coscienza che sono rimasto molto ben impressionato dalla struttura in generale, rilevando una buonissima disponibilità dei medici ad informare e spiegare ogni analisi o indagine effettuata; non mi sono sentito mai, per un solo attimo, abbandonato a me stesso. Grato per questo al Prof. Sebastiani, al Dott. Bracci, al Dott. Sensi e agli altri medici per la competenza e la professionalità.
Mi corre l'obbligo di rivolgere un plauso particolare alle infermiere e agli infermieri, che mettono amore e competenza nel loro lavoro sempre con il sorriso sulle labbra.
Un grazie anche al personale delle pulizie.
Pessima esperienza, salvo il dottore Bracci!
Pessima esperienza presso il reparto gestito ai tempi (2014) da Minisola. Sono stata ricoverata su richiesta di Sebastiani per una febbre persistente a 40 gradi per 43 giorni. Mi hanno fatto qualsiasi tipo di analisi e mi hanno riempito di farmaci (con problemi ed effetti collaterali numerosi) perché erano convinti che il tutto fosse legato al mio LES, invece era un'infezione batterica, curata dopo 30 giorni con un semplice antibiotico, che peraltro avevano individuato già dal terzo giorno di ricovero ma che pensavano fosse un falso positivo. L'unico che ha capito e che mi ha letteralmente salvato la vita è stato il dottor Bracci che, dopo aver studiato i miei sintomi ed il mio caso, alla fine ha deciso di provare con l'antibiotico corretto fregandosene dei suoi colleghi. Ripeto, pessima esperienza sia in day hospital che in ricovero. Meno male che c'era Bracci.
Sospetta artrite reumatoide
Mi sono rivolto al dottor Sensi consigliato da una mia conoscente. Ho fatto la visita in intramoenia al San Camillo, lamentavo dolori e gonfiore alle articolazioni; mi ha suggerito il ricovero per effettuare tutte le analisi in maniera più veloce. Dopo 10 giorni sono stato chiamato dall'ospedale e ricoverato nel reparto di Reumatologia, in 5 giorni mi hanno fatto le analisi e mi hanno dimesso dicendo che nei successivi 15 giorni sarebbero arrivate le risposte. Uscito dall'ospedale é ricominciato il dolore, ho contattato il dottor Sensi, il quale mi ha prescritto il cortisone in attesa delle analisi. Passato un mese, nessuna risposta è arrivata e alla fine ho chiamato io sentendomi dire che dovevo richiedere la cartella clinica (altri 10 giorni di attesa con il cortisone). Alla fine mi è arrivata la cartella senza le analisi specifiche per l'artrite, sono dovuto ritornare al San Camillo perché si erano perse per il reparto. Ad oggi ho le risposte, dopo tutta questa confusione, ma il dottor Sensi mi fa aspettare un'altra settimana prima di darmi una risposta. Solamente dopo un mio ultimo messaggio, mi augura buone feste, ignorando tutto quello successo prima.
Crioglobulinemia mista
Diagnosi corretta quella postami dal reparto (criglobulinemia mista), ma secondo loro, dopo piano terapeutico, dovevo essere guarita.
Peccato che invece dopo 5 anni che non stavo ancora bene, ho scoperto che è pure una malattia rara per cui si ha diritto ad una esenzione a vita (certificata successivamente al policlinico Umberto I...). Adesso faccio controlli annui e cicli di terapia con cortisone.
Nessuna visita per BUROCRAZIA
Giovedì 7 dicembre non ho avuto alcuna visita perché l'impegnativa riportava: visita dermatologica. Mancava la voce CONTROLLO, essendo io stata visitata qui 7 mesi prima dalla dr.ssa Marini.
Pessimo trattamento
Sono portatrice di esiti di quadrantectomia per neoplasia. La chemioterapia e la radioterapia è stata eseguita nel migliore dei modi. Sono passati 5 anni dall'intervento e purtroppo la terapia ormonale mi ha creato una osteopenia con rischio di fratture. La dott.ssa Marini mi ha dato un appuntamento per ieri 30/11 21017, poi spostato ad oggi per motivi che non conosco. Oggi alle 11.30, nonostante una sindrome influenzale, mi sono recata con un lungo anticipo convinta che la dottoressa avrebbe rispettato l'appuntamento. Mi è stato dato un numero non rispettato perchè persone che non ne avevano apparente motivo, sono state visitate prima di me.
Ho saputo che sarei stata visitata dopo le 13.00.
Quanto sopra al direttore sanitario perchè non debbano accadere più simili ingiustizie.
Superficiali
Mi spiace ma la mia è una esperienza negativa.
Tutto molto standardizzato, non ti guardano neanche in faccia, file per avere le visite di controllo.
Non hanno specializzazioni specifiche, ti danno i soliti farmaci senza scendere nei particolari per quanto riguarda gli effetti collaterali eccetera.
Assolutamente superficiali.
Due visite due
L'esperienza consta in 2 visite private, una con il primario Minisola e una con il dott. Sebastiani.
Uno dopo una pur accorata visita, mi chiede esami reumatologici ma precisa: non mi torni se non sono positivi, li faccia leggere dal medico di base.
L'altro diagnostica una fibromialgia, sconfessando altre ipotesi fatte.
Risultato: dopo 1 anno di giri e visite, sono andata a Milano... per dire....
Soffro di artrite reumatoide SIERONEGATIVA.
Visita frettolosa e diagnosi errata
A causa di dolori articolari diffusi e infiammazione continua alle ginocchia, sono stato in questo centro che dovrebbe essere il fiore all'occhiello per la diagnosi delle artriti, soprattutto le precoci o le sieronegative che si manifestano appunto proprio perchè sieronegative senza analisi del sangue o esami strumentali alterati.
Visita frettolosa con diagnosi errata.
Per loro non avevo l'artrite e i miei dolori dipendevano da altro, magari ero semplicemente un malato immaginario. E invece in altre due struttura portando gli stessi referti e stesse analisi diagnosi di artrite psoriasica. Per non parlare della pessima organizzazione del reparto. Se prendi la visita al Cup o tramite i dottori del reparto, l'orario non viene rispettato perchè si viene ricevuti in ordine di arrivo; quindi se si hanno impegni e hai prenotato una visita alle 14.00 e prima di te ci sono persone che hanno prenotato alle 16.00 ma sono arrivate in anticipo, passano loro avanti a te. Mai vista una organizzazione del genere in un ospedale.
Ottimo Reparto
Presso il Reparto di Reumatologia del San Camillo ho trovato, dopo aver inutilmente sperimentato altri medici e terapie per oltre 5 mesi, una equipe di professionisti che sono riusciti a curare con professionalità, competenza e disponibilità, l'algodistrofia che mi ha colpito, dopo una frattura da stress ad un piede.
ENCOMIO PER LA DOTTORESSA MARINI
Sono in cura presso il reparto di Reumatologia del San Camillo di Roma, dove sono seguita con competenza e professionalità dalla Dottoressa Marini. Ho da molti anni un'artrite reumatoide che tutti mi dicono essere stata curata al meglio. Dopo una lunga ricerca, ho trovato una valida risposta professionale e umana nella dottoressa, che mi permette di gestire la situazione al meglio e soprattutto senza farmi sentire sola con una malattia che può essere fortemente invalidante.
Encomio per il Dr. Sensi della UOC Reumatologia
Volevo riportare l'esperienza positiva che ho vissuto all'interno dell'ambulatorio di reumatologia del san Camillo. Sono stata seguita dal Dott.Sensi, di cui riporto l'accortezza, la professionalita' e la serieta' con cui ha preso in considerazione la mia situazione. Grazie a Dio soffro solo di artrosi, ma proprio per questo, invece di notare superficialita' o di ricevere una visita approssimativa, da parte del suddetto medico c'e stata da subito la presa in carico di quello che per me e' un problema invalidante.
Esperienza negativa
Sono stata ricoverata al San Camillo Forlanini ed e' stata una pessima esperienza. Dopo aver fatto delle visite private con il professore Minisola, mi ha detto di fare un ricovero per avere una cura biologica e poi fare richiesta della cura nella mia regione; ma ad oggi non ho capito ancora il senso del mio ricovero, perche' non mi hanno fatto assolutamente nulla, anzi, ho dovuto prendere i medicinali che ho portato da casa perche' in ospedale non c'erano. In tutto il periodo del ricovero non ho mai visto il professore Minisola. Dopo essere stata dimessa, la dottoressa Marini mi ha detto di ritornare per un controllo; sono andata in ospedale ma la dottoressa non c'era, quindi le ho telefonato ma ha detto che si era dimenticata della visita e che stava andando in ferie e quindi potevo andare da un suo collega qualsiasi. Fortunatamente adesso sono seguita al policlinico di Napoli.
Esperienza negativa
Non ho mai visto una cosa del genere in nessun ospedale... Appuntamento preso nove mesi prima - padiglione Maroncelli: in teoria dovrebbero occuparsi di malattie autoimmuni, come artrite reumatoide, lupus, sclerosi sistemica e sempre in teoria dovrebbero accoglierti, parlarti, guardarti in faccia e visitarti... Nella pratica nessuno ti guarda in faccia, nessuno ti visita, io dopo un'ora di orologio in cui nessuno mi ha ritirato la richiesta di visita, prendendo nome e cognome e dicendomi quando potevo essere ricevuta, me ne sono andata via.... C'erano tante persone malate in quel padiglione e tutte erano agitate e nervose giustamente, perche' il gioco di questi medici e' lasciare che siano i malati a farsi la guerra tra di loro... Come se un malato già non avesse tante di quei problemi di cui occuparsi... nemmeno i rifugiati che sbarcano tutti i giorni a Lampedusa vengono trattati come sono stata trattata io ieri... I rifugiati hanno assistenza medica, cibo, coperte aiuto psicologico... tutte cose che io malata, italiana in un ospedale italiano, non ho diritto di avere....
Superficialità
L'esperienza personale negativa si riferisce ad una visita in intramoenia col Dottor Sensi, che ha dimostrato negligenza nel monitorare il calcio in una paziente anziana, che per questo si è aggravata molto.
Prof. Sebastiani- lupus eritematoso sistemico
Sono affetta da una grave forma di lupus che purtroppo ha colpito anche i miei reni. Dopo aver peregrinato per vari Ospedali, anche di altre città, finalmente mi hanno consigliato di rivolgermi al reparto di Reumatologia dell'Ospedale San camillo di Roma. Qui ho trovato un centro dedicato in modo specifico al Lupus, con la direzione del Prof. Gian Domenico Sebastiani, un medico che si occupa da molti anni di queste malattie autoimmuni, aiutando i pazienti e svolgendo ricerche specifiche. Il Prof. Sebastiani mi ha preso in cura e ha risolto i miei problemi con competenza. E' stato sempre molto cortese, molto umano, vicino alle mie esigenze e sempre disponibile. Anche se io so di avere una grave malattia, mi sento confortata dall'essere in cura in questo reparto. Lo consiglio vivamente, seguono con competenza tutte le malattie autoimmuni, oltre al Lupus anche la Sclerodermia, la sclerosi sistemica, l'artrite reumatoide.
buona sanità
La diagnosi di “artropatia psoriasica” mi viene comunicata circa dieci anni fa in questo reparto dopo un lungo peregrinare da un ospedale all’altro.
Da quel momento la dott.ssa Marina Marini inizia a prendersi cura di me. Sceglie di trattare la patologia con il Methotrexate e immediatamente avvia periodici, accurati controlli per monitorare gli eventuali effetti collaterali del farmaco. Quando poi diventa chiaro che la cura non riesce ad arginare la progressione della malattia, decide di passare a una terapia innovativa a base di Enbrel, un farmaco biologico straordinariamente efficace che mi fa subito stare meglio. Oggi sto bene, ma i puntuali controlli, che la stessa dottoressa programma sollevandomi dal grosso delle procedure burocratiche, non si diradano.
Con la stessa scrupolosa competenza e con tanta affabilità la dott.ssa Marini ha anche seguito mia madre per una grave forma di osteoporosi. Il trattamento, che comprendeva anche ciclici ricoveri in day hospital, è stato però recentemente sospeso a causa di una nuova importante patologia.
Alla mia piena soddisfazione per diagnosi e terapie (il farmaco biologico!) aggiungo l’apprezzamento per il lavoro del personale impegnato nelle altre attività del reparto, nei miei riguardi sempre cortese e disponibile (ad esempio, più volte su mia richiesta ho ritirato l’Enbrel in giorni diversi da quelli stabiliti per la consegna dei farmaci).
E’ la mia esperienza di “buona sanità”.
esperienza non positiva
A gennaio 2011 mia madre ha avuto dei crolli vertebrali dovuti all'osteoporosi. Dopo una visita privata in clinica con il prof. Minisola che ha escluso la possibilità di effettuare una vertebroplastica, mia madre è stata ricoverata per 15 giorni in questo reparto dove le hanno somministrato dosi elevate di antidolorifici che le hanno causato un grave stato confusionale. Dopo due settimane l'hanno dimessa prescrivendole il paratormone per la somministrazione del quale avrei dovuto mettermi in contatto telefonico con una certa dottoressa Marini. Dopo aver chiamato ripetutamente il numero per circa 10 giorni, senza però ottenere nessuna risposta e visto che mia madre stava sempre peggio, mi sono rivolta al reparto di geriatria del Policlinico Gemelli, dove non solo hanno eseguito la vertebroplastica, ma le hanno iniziato anche la somministrazione del paratormone.
Come se non bastasse, c'è da aggiungere la scortesia del personale, ad iniziare dal caposala che per paura di essere disturbato cammina per il reparto guardando in terra!
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