Residenza Anni Azzurri Mirasole Opera
Giudizio dei pazienti
Recensioni dei pazienti
22 recensioni
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Pessima esperienza in questa struttura
La riabilitazione fatta qui serve a poco, non per colpa dei fisioterapisti, perché loro fanno quello che possono, visto che devono seguire un gruppo di più persone in una volta, ma perchè la riabilitazione dura massimo un'ora al giorno! Quindi quando finalmente il paziente esce da qui, bisogna portarlo in un altro centro a "pagamento" per vedere i risultati, come é capitato a me! Le cose da dire sono parecchie, ho letto qualche recensione che ha descritto esattamente quello che è capitato a me!
Zero professionalità, zero competenza, zero empatia, zero gentilezza.
Ricovero nonna
La struttura non è male in sé per sé, ma per quanto riguarda la cura del paziente, l'igiene e la tranquillità della famiglia, non ci siamo proprio.
Operatori senza minima cura del paziente. Per non parlare poi della carenza di personale: solo 3 per più di 30 pazienti!
Sconsiglio di entrare in questa struttura. Io sono entrata con mia nonna che stava bene e dava lievissimi segni di demenza senile e poi, dopo nemmeno 6 mesi, non riconosce più nessuno e non parla più.
Un degrado che faccio fatica ad accettare.
Struttura sconsigliata
Assistenza poco curata dei degenti nella parte del nucleo Alzheimer. All'ingresso evidente stato di degrado e mancanza di adeguata sanificazione degli ambienti. Considerando la patologia trattata, sarebbe opportuno garantire un'adeguata assistenza di base oltre che offrire un ambiente consono e che faccia sentire i degenti e i famigliari in un luogo sicuro.
Personale a mio parere poco qualificato, e voglio sottolineare che nell'informare dell'evidente mancanza di igiene della persona assistita, la risposta (sia dall'infermeria che dalla coordinatrice di reparto) é stata che il bagno viene fatto solo una volta a settimana!!! Io capisco la standardizzazione delle routine, ma un minimo di dignità non guasta mai.
Delusi anche dal personale infermieristico.
Buona struttura
Buona struttura sotto ogni punto di vista. Non capisco chi la critica.
Struttura pessima
Mia mamma è stata ricoverata il 19 luglio 2021 a Noverasco in Anni Azzurri dopo un intervento di protesi del ginocchio
Dopo un mese mi viene detto che ancora avrebbe avuto bisogno di altri due mesi di ricovero ed a ottobre, quando sarebbe uscita, dovevamo attivarci con una badante e deambulatore perchè mia mamma non sarebbe stata in grado di camminare.
Dopo un mese di ricovero e di peggioramento fisico e psichico, sono andata in struttura, ho firmato e ho portato a casa mia mamma, disorientata e con febbre a 38.
Chissà quanti giorni erano che aveva febbre e nessuno se ne era accorto, oltre che da qualche giorno non mangiava quasi niente.
All’arrivo ho chiamato il medico ed è stata trasferita in pronto soccorso con esito: infezione intestinale ed esami del sangue tutti alterati.
Dopo tre giorni con l’aiuto del nostro fisioterapista mia mamma ha subito camminato con le stampelle e adesso si sta riprendendo alla grande e cammina già con una stampella.
Sconsiglio questa struttura
Gli anziani pare vengano parcheggiati, e non seguiti.
La fisioterapia è di mezz’ora al giorno.
Segnalo che all’uscita dall’ospedale Galeazzi deambulava con le stampelle e sotto segnalazione dell’ortopedico veniva scritto di non allettarla, ma di farla camminare.
Subito all’entrata in struttura le vengono tolte le stampelle e per 5 minuti al giorno la facevano camminare con deambulatore e poi messa a letto o in carrozzina per tutto il giorno.
Praticamente tutto il contrario di quello che aveva scritto l’ortopedico.
Dopo 4 giorni di ricovero vengo informata che aveva un tendine del piede lesionato.
Dopo 15 giorni uno scollamento al perone.
Viene trasferita al Galeazzi per visita ortopedica, l’ortopedico scrive che ha un leggero deficit al piede e di continuare con fisioterapia.
Per fortuna abbiamo aperto gli occhi, altrimenti se fosse rimasta in struttura si sarebbe allettata..
In conclusione, abbiamo perso più di un mese rischiando di non farla più camminare.
Esperienza personale pessima.
Riabilitazione pessima
Struttura anni azzurri di Opera (Noverasco), parente ricoverato.
Personale OSS e non, maleducato e comunque non gentile, ma sembra che ti facciano un favore in tutte le risposte che ti danno,.
Riabilitazione poco efficiente, se entri col servizio sanitario nazionale sei praticamente parcheggiato.
Mai più!
complimenti
Ringrazio tutto il personale per l'attenzione e le cure riservate a mia madre ricoverata presso di voi nel nucleo protetto.
Rette stellari per servizi mediocri
Casa di riposo che personalmente ho trovato assolutamente inadeguata: struttura vecchia, spazi limitati, nucleo Alzheimer piccolissimo. Senza neppure la possibilità di uscire all'esterno, pazienti lasciati soli per ore e ore; animazione unicamente per pazienti autosufficienti, gli altri non fanno praticamente nulla, lasciati nelle sale a guardare il soffitto. Assistenza medica appena sufficiente, fisioterapia una o due volte a settimana senza nemmeno far camminare i pazienti, contenzioni obbligatorie, totale assenza di volontariato, poca umanità.
Riabilitazione: bravi
Il mio papà è stato dimesso la scorsa settimana dopo un periodo di ricovero presso Residenza Mirasole, Unità di Riabilitazione, in seguito ad una frattura. L'età avanzata di mio padre non mi permetteva di sperare in un recupero completo. Devo dire che tutto il personale ha dato il massimo. Mio padre è rientrato a casa aiutandosi solo con un bastone da passeggio.
Grazie a tutti per la professionalità.
E' un albergo...
Quello che trovo inammissibile é che la struttura di riabilitazione, a differenza di TUTTE le altre (PAT, Redaelli, Don Gnocchi, Maugeri) sia TOTALMENTE PRIVA di LABORATORIO e RADIOLOGIA, con un unico medico reperibile (RSA * riabilitazione, 300 pazienti almeno) dopo le ore 14.00. I prelievi li mandano via in macchina all'Humanitas! E' come stare in un albergo, con la differenza che questi non sono ospiti (anche se li chiamano così), ma malati, anziani e fragili. E quel che é peggio é che é in regola per l'ASL.
Riabilitazione motoria
Luogo dove i pazienti anziani non sono curati nè rispettati. E' allucinante come un posto del genere, nonostante le numerose critiche avanzate, possa restare ancora aperto nell'impunità di tutti i dipendenti sanitari. Sconsiglio la struttura, evitate di portare i vostri familiari per qualsivoglia cura.
RIABILITAZIONE
Sconsiglio a tutti di portare i propri cari in questa struttura, ossia Residenza ANNI AZZURRI in Via Taccona n.24 - Monza.
Vi racconto la mia esperienza,
abbiamo portato il mio papà, 85 anni, a fare della riabilitazione, per cui è entrato come post-acuti, ossia non a lunga degenza, ma solo per un certo periodo.
E' entrato il giovedì in tarda mattinata e il martedi' era gia' finito in ospedale...
La prima notte è caduto dal letto, e secondo loro non si era fatto nulla (ancora oggi ha male..); il secondo giorno gli hanno dato dei farmaci, a stomaco vuoto, e l'hanno quasi mandato in coma (premetto che gli infermieri avevano l'elenco di tutti i farmaci che doveva prendere, con i relativi orari) ; il terzo giorno, con la febbre a 40 (gli fanno pure la barba...) e con polmonite presa presso di loro, è finito all'ospedale ed ora è messo male... L'ospedale ci ha pure informato che era fortemente disidratato... Tenete presente che il giorno prima ho dovuto fare un biglietto con scritto di cambiare la maglietta intima e la tuta, in quanto sporche, ed ho pure detto il tutto ad un infermiera... Inoltre sempre lo stesso giorno, quando sono entrata in camera, ho sentito una terribile puzza di pipi', il letto di mio papa' era sporco e la fascia che usavano per contenerlo bagnata fradicia; anche qui ho parlato con l'infermiera, che mi aveva detto che la cambiavano il giorno dopo... assurdo, fanno dormire un anziano, delicato, nel bagnato.. che VERGOGNA!!!
Personale quasi tutto poco qualificato e non in grado di capire il vero stato del paziente.. L'“OSPITE“, come viene chiamato da loro, viene curato poco, non cambiato e non lavato.
Tenete presente che il mio papà era seguito da noi tutti i giorni, per cui quello che racconto è quello che vedevo. Anziani messi in carrozzella per tutto il giorno, in saloni, senza nemmeno curarli, con finestre aperte e spesso tanta aria corrente, molto dannosa agli stessi...
Il giardino, lo vedevano solo dalla finestra.... se erano fortunati!!!
Donne che urlavano di continuo, correndo come disperate, fino allo sfinimento, nelle corsie...
E nessuno che le guardava. Non dico che tutto il personale fosse cosi', ma di sicuro la maggioranza sì...
Pranzo e cena consumati in mezz'ora, sapendo benissimo che l'anziano mangia lento e a fatica... per cui mi domando come potevano riuscire a finire il pasto..
Penso che tutti noi abbiamo diritto ad essere trattati con rispetto e con cura ed ognuno di noi debba mantenere la sua DIGNITà...
Riabilitazione alla spalla. Grazie!
Buongiorno a chi legge! Per la riabilitazione dopo una delicata artroscopia alla spalla, ho trascorso il mese di luglio nell'unità Ortopedia Riabilitativa degli Anni azzurri. Desidero ringraziare tutto il personale, medici, assistenti ed operatori sanitari, fisioterapisti per la loro professionalità e cordialità. Non posso che ringraziarli tutti ed ognuno anche dal punto di vista delle relazioni umane, nonostante il reparto pieno di pazienti ed alcuni colleghi comprensibilmente già in ferie. Ringrazio anche gli altri ospiti per il clima sereno ed amichevole. Grazie per avermi letto e spero che ognuno, che purtroppo sarà ricoverato, possa esser ugualmente soddisfatto!
Grazie
Sono stato dimesso pochi giorni fa dopo 50 giorni di riabilitazione. Tutto il personale è cordiale, gentile e molto professionale.
Io ed altri pazienti abbiamo chiesto in Direzione se potevamo ordinare una torta ed offrirla a tutto il personale in servizio come segno di gratitudine e riconoscimento per il grande lavoro svolto.
Grazie..
Struttura (sembra di non stare in una struttura sanitaria, ma in un albergo).
Riabilitazione cardiologica
Mia madre, a seguito di un delicatissimo intervento al cuore in codice rosso, salvata per miracolo, dopo 40 giorni di terapia intensiva, un arresto cardiaco da shock anafilattico, 15 di cardiochirurgia e 15 di fisioterapia d'urgenza, è tata trasferita in questa struttura per la 2° fase riabilitativa.
A parte 2 o 3 infermiere/Oss veramente gentili, il resto è stato molto maleducato ed arrogante.
Sicuramente, dopo 50 giorni di allettamento totale, nei primi giorni di inserimento mia madre avrà fatto tribolare, ma elenco tutto ciò che è accaduto:
E' stata mandata in bagno da sola, quando non poteva ancora farlo e quando ha chiamato per chiedere aiuto (non si sentiva stabile sulle gambe) e per lavarsi le mani, oltre ad essere stata maltrattata verbalmente, è stata spinta in malomodo fuori dal bagno con la carrozzina.
Usando testuali parole: " Pure il culo devo pulirti?!" - "Chiama i tuoi figli..!! " - " Non sono la tua badante." Erano circa le ore 20.00, io ero già andata via. La collega, un pò più umana, ha dato a mia mamma in seguito delle salviette per lavarsi le mani.
Spesso le è stato rinfacciato che lì non pagava niente, quindi c'era poco da pretendere (40 anni di contributi versati + trattenute sulla pensione non sono niente?) Ps: era lì col SSN, quindi non lavoravano di certo gratis.
Si è ribellata e difesa, è stata giudicata problematica e maleducata..
(In un paio di occasioni ho contattato l'assistenza sociale del precedente ospedale, per chiedere aiuto, sbigottita, ed ha dichiarato che nei 60 giorni di ricovero, mia madre non aveva mai dato adito a nessun tipo di problemi con infermieri, medici e Oss.)
Le sollevano lo schienale, ma si sente affossata, le fa male la schiena, anche a causa di un vecchio intervento e una recente ernia del disco, chiede di venire sistemata meglio, le rispondono di aspettare, mi chiama disperata e mi chiede aiuto, tremava come una foglia dal nervoso.
Appena arrivati avevamo richiesto la maniglia, quell'attrezzo su cui, appigliandosi l'allettato può aiutarsi a muoversi. Ci sono voluti 5 giorni e una crisi di pianto per averla.
Ha chiesto come ti chiami ad una Oss, risposta " Cos'è questo tu..?? Non si permetta più, deve darmi del Lei.!!" (mio Dio , poteva essere sua nipote), oppure non le rispondevano nemmeno, mute e indifferenti.
Le fanno areosol, sdraiata, non riesce a respirare e liberarsi dal catarro, chiama e viene trattata sempre in modo sgarbato, mi richiama in lacrime e mi chiede di portala via di li.
Sono stata 2 volte in Direzione sanitaria per raccontare e lamentare i fatti, ci è stato chiesto di dargli altre possibilità, ma mia mamma secondo loro era stata maleducata... Anche un santo lì dentro avrebbe perso la pazienza.
Comunque, hanno in parte modificato le modalità, veniva sistemata tra le prime al mattino in modo da cambiarle la postura, ma è iniziato da parte di alcune un rinfacciare continuo.
Mi era stato detto dalla direzione che la doccia gliela avrebbero fatta loro, bene: dopo 15 gg. mi sono dovuta organizzare e fargliela io.
Cambio del pannolone, spesso senza lavarla, a volte nemmeno le salviette umide sono state usate, quando ciò accadeva, ci pensavo io a lavarla nel pomeriggio.. Nota: Mia madre ha avuto grosse piaghe da decubito, guarite ma ancora arrossate.
Vietato usare le mutande, perchè facevano perdere tempo nel tirarle su.. (ho cronometrato: 4 secondi ed erano sistemate). Se si ribellava, "era problematica" usando testuali parole: "Questa a non è casa sua, se le sta bene è così altrimenti vada da un'altra parte che ci fa solo contenti. "
Cena ore 18.30, a letto alle 19.15. Nemmeno il permesso di farsi un giretto per digerire, a parte un paio di volte, quando 2 anime buone (infermiere) glielo hanno concesso
Guai a suonare il campanello.. arrivavano scocciate.
Invece di spiegare con dolcezza, veniva continuamente rimproverata.. umiliandola e facendola spesso piangere dal nervoso.
Un giorno nel sollevarsi nel letto, a fatica, si aggrappa al braccio di una Oss, che le dice di toglierle le mani di dosso e non toccarla.
Puo' un paziente con la patologia e l'intervento subìto, agitarsi in questo modo..?? Nooo..!! Basta..!!
Potrei stare qui ancora un'ora ad elencare altre mancanze, ma credo che bastino per rendere l'idea.
Non l'ho mai vista piangere come in questo posto, pertanto mi sono attivata immediatamente per farla trasferirla in altra struttura.
Qui dentro non hanno rispetto per l'essere umano, soprattutto per un anziano, fragile ed indifeso, e oggi ha finalmente abbandonato questo posto.
L'unico punto forte sono i fisioterapisti, veramente bravi, tenaci ma sempre cordiali.
Sconsiglio fortemente questa struttura, troppa poca umanità.
Non idonea per nessun motivo
La mia esperienza fatta da agosto a novembre 2013 è tutta in negativo. La mia mamma è entrata per riabilitazione con una piaga al tallone. In due mesi in questa struttura non sono riusciti a guarirla e non hanno mai fatto vera fisioterapia (10 minuti al giorno), ma le hanno solamente fatto prendere varie infezioni se non la portavamo via rischiavamo la sua vita.
La struttura è bella solo esteriormente; all'interno succedono cose mai viste da parte di tutti gli operatori (dirigenti, medici, infermieri, capo-sale e ausiliari) verso i poveri anziani, bisognosi di idonee cure e non maltrattamenti. Non si può nel 2013 trattare delle persone così.
Sconsigliata
Vi prego non portate nè accettate, in caso di scelta, questa struttura, all'interno le persone, e dico "persone", anche se anziane, che piangono e chiedono aiuto a chiunque passai in quanto vengono letteralmente parcheggiati da qualche parte per tutta la giornata dopo i 30 minuti di palestra. Vengono sgridati e messi in punizione (es. mangi da solo in un tavolo a parte perchè sei cattivo, hai fatto venire schifo a tutti gli altri e non si fa!); il motivo reale, cara nonna mia, è che ti sei sporcata strappandoti il pannolino, il quale era ormai talmente pieno per noncuranza da non potere resistere nell'indossarlo ancora. Se uno dei degenti "OSA" AIUTARE UN ALTRO CHE CHIEDE AIUTO, VIENE SEVERAMENTE SGRIDATO, NON SI DEVONO ASSOLUTAMENTE PERMETTERE DI AIUTARSI TRA DI LORO. Io dico che se arrivano al punto di chiedere aiuto reciproco, è perchè NON ESISTE ADEGUATA ASSISTENZA ED AIUTO DAL PERSONALE ADDETTO. L'umore degli addetti è pessimo e loro stessi dicono che vorrebbero andarsene.. loro... immaginiamo i nostri parenti dunque.
Totale incompetenza
Quando leggo che vengono "pagate somme esorbitanti per parcheggiare i parenti nella struttura" sento una stretta al cuore.... perchè non è sempre così. Succede che ad un certo punto della vita una persona può non essere più autosufficiente e, a nostro malincuore e con tutta la forza del mondo, dobbiamo accettare di aver bisogno di una mano in più per poter dare ai nostri cari l'assistenza che serve, perchè noi non siamo più in grado di dar loro quello che serve dal punto di vista medico. Così arriva il momento della decisione, tanto sofferta, di cercare una struttura che possa far stare meglio le persone che amiamo. La ricerca è sempre estenuante. Non ci sono disponibilità e tutti i posti promettono mari e monti. Noi desideriamo solo che chi amiamo possa essere al sicuro, seguito e ascoltato.
Sicuramente non è facile gestire una persona anziana, specialmente se sta male. Ancora di più se la sua vita sta finendo e se ne rende conto. E' difficile per tutti.
Ma l'assistenza è importante perchè gli anziani vivono delle piccole cose (i fazzoletti di carta sempre con se, la propria borsetta, il proprio fazzoletto, il posto a tavola vicino alla compagna di stanza...) e di grandi cose che non richiedono: assistenza medica.
Mia nonna si è spenta un po' alla volta, con la noncuranza di chi l'ha seguita che avrebbe dovuto capire in modo più consapevole la situazione medica. C'è chi non ha avuto la pazienza di osservare, chi non ha guardato le annotazioni nella cartella. Così è capitato che non le sono state date le flebo per essere idratata (e non ha bevuto per giorni), non le sono stati dati i medicinali per il cuore perchè qualcuno si è dimenticato... C'è chi non ha avuto la pazienza di coinvolgerla nelle attività (quando ancora poteva farlo)... e per fortuna c'era chi di noi poteva andare da lei e l'ha fatto ogni giorno, più volte al giorno ricordandole che non era sola.
Ancora oggi, a diversi mesi di distanza, fa male il pensiero di quello che ha passato e della superficialità con cui è stata seguita.
Nei PUNTI DI FORZA ho messo "struttura nuova"... ma un bel letto non serve a niente se poi chi c'è sopra viene trattato come un anziano fastidioso.
Questi anziani sono PERSONE, non sono un fastidio; sono parte della nostra vita, parte di noi... e quando ci lasciano, lasciano un vuoto incolmabile.
Chi lavora in queste strutture dovrebbe ricordarsi anche questo.
Riabilitazione
Pazienti "parcheggiati" e demotivati al rendersi autonomi.
sconcertata
cari ragazzi, non parcheggiate mai i vostri genitori in questa struttura dove, secondo me, pensano unicamente al business!!! ne va comunque a discapito di alcuni operatori che sono davvero degli angeli e cercano di svolgere le proprie mansioni al meglio..... purtroppo sono troppo pochi!!!! la struttura poi è poco pulita, i servizi igienici non vengono mai disinfettati, le lenzuola vengono cambiate solo se ti lamenti! il cibo non è il massimo, ma è accettabile. Dulcis in fundo...... chi entra, non per essere parcheggiato dai figli per aver raggiunto una eta' "inaccettabile", ma per riabilitazione motoria, sta in stand by tutto il giorno per fare solo mezz'ora di fisioterapia!!! che vergogna... di questo passo uno non guarisce piu'!! mi auguro che queste mie parole facciano riflettere certe persone egoiste.
La Verità!
Voglio fare una vera e propia denuncia di quello che realmente succede in queste strutture colpendo tutti! parenti, operatori, dirigenti.
Parenti:
pagate somme esorbitanti non per un servizio socio-assistenziale e socio-sanitario, ma solo perchè e più comodo parcheggiare lì i vostri genitori negando spesso anche a voi stessi le loro condizioni sanitarie! criticate l'operato degli operatori che spesso si trovano a gestire reparti di 27 persone malate e con gravi patologie con un organico di due sole persone e non capite che lamentarsi con i direttori non serve perchè loro scaricano la colpa agli operatori che non possono da soli adempiere a tutte le mansioni sanitarie e alberghiere in poche ore. Portate in queste strutture genitori che sono viziati, maleducati e spesso non sapete accettare le critiche nè i consigli che vi vengono dati da chi ne sa più di voi, dai medici, infermieri, operatori; e poi siete pronti a gridare allo scandalo, quando il vero scandalo è la vostra cecità e assoluta mancanza di rispetto per professionisti che puliscono vestono e nutrono i vostri parenti 365 giorni su 365... A voi molti!! ma non a tutti!!
Operatori:
capisco e comprendo la difficoltà di essere sempre presenti sul lavoro; la raccomandazione è che invece di farvi le scarpe gli uni con gli altri collaboriate!!! questa è la vera soluzione a tutti i problemi per gli operatori che sono approdati a questa professione.. ricordatevi che lavorate con persone e non cose, quindi è importante la relazione d'aiuto come vi è stato insegnato al corso. Agli stranieri consiglio di imparare bene l'Italiano, è importante per una persona anziana capire quello che dite.
Dirigenti:
conoscete molto bene la realtà del R.S.A che gestite eppure sembrate fare sempre e solo gli interessi economici di chi e già molto ricco. a ogni capriccio dei parenti più maleducati e ignoranti date comunque sempre ragione e pur conoscendo la realta sanitaria della persona accusate spesso gli operatori di negligenza nel lavoro; operatori che lavorano molto e con pesanti turni di lavoro.
A tutte le persone che si affidano a questo sito per saperne di piu di come sono gli ANNI AZZURI, dico che ci sono strutture peggio organizzate... in fondo la fortuna degli anziani che sono ospiti di tutte le strutture ANNI AZZURRI!! la loro fortuna è che ci lavorano operatori A.S.A/OSS e Infermieri professionali che hanno umanità e professionalità mentre i dirigenti sono piu che altro dei "commercianti".
ANNI NON PROPRIO AZZURRI
UNA BUONA STRUTTURA NEL COMPLRESSO, MA HA COME PUNTO DEBOLE L'ASSISTENZA A PARER MIO. GLI ANZIANI VENGONO TROPPO SPESSO LASCIATI DA SOLI, IN PRATICA SONO LASCIATI SULLE CARROZZINE A DORMIRE.
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