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Umanità zero
Nel 2013 ho avuto un aborto spontaneo alla 11° settimana; dopo un paio di giorni dall'accertamento dell'as, mi sono recata direttamente in reparto a Vittorio Veneto perché cominciavo ad avere delle perdite di sangue e il raschiamento avrei dovuto farlo a Conegliano 5 giorni dopo. Ero terrorizzata. Il dottor Contarino si è rifiutato di visitarmi dicendomi che per un aborto non è mai svenuto nessuno e aggiungendo che, se proprio volevo, era meglio che andassi a Conegliano altrimenti lui avrebbe dovuto aprire una cartella nuova... Ovviamente il tutto me lo ha detto dopo essersi assicurato che non fossi passata dal PS (e quindi non avrei avuto nemmeno uno straccio di prova del suo rifiuto). Sta di fatto che demoralizzata, arrabbiata, depressa e piena di paura, son tornata a casa e il giorno dopo ho avuto una fortissima emorragia e sono svenuta diverse volte a casa prima di riuscire a farmi accompagnare a Conegliano, dove sono stati fantastici.
Commenti
A quel punto lì ho fatto la voce grossa effettivamente e gli ho detto che non mi sarei mossa finché non mi avesse visitata, mi dispiace, ma da profana chi sa cosa può succedere.
Ha così accertato che non c’era più niente, ma che c’erano dei residui per cui era necessario un raschiamento. Ricoverata subito, in una stanza con una donna che aveva appena partorito, 10 per la sensibilità d’animo, poi l’ostetrica si è resa conto della gaffe e mi ha spostato in una stanza libera.
Discorso diverso per il personale ostetrico, meraviglioso.
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