Dettagli Recensione

 
Ospedale di Vittorio Veneto
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Umanità zero

Nel 2013 ho avuto un aborto spontaneo alla 11° settimana; dopo un paio di giorni dall'accertamento dell'as, mi sono recata direttamente in reparto a Vittorio Veneto perché cominciavo ad avere delle perdite di sangue e il raschiamento avrei dovuto farlo a Conegliano 5 giorni dopo. Ero terrorizzata. Il dottor Contarino si è rifiutato di visitarmi dicendomi che per un aborto non è mai svenuto nessuno e aggiungendo che, se proprio volevo, era meglio che andassi a Conegliano altrimenti lui avrebbe dovuto aprire una cartella nuova... Ovviamente il tutto me lo ha detto dopo essersi assicurato che non fossi passata dal PS (e quindi non avrei avuto nemmeno uno straccio di prova del suo rifiuto). Sta di fatto che demoralizzata, arrabbiata, depressa e piena di paura, son tornata a casa e il giorno dopo ho avuto una fortissima emorragia e sono svenuta diverse volte a casa prima di riuscire a farmi accompagnare a Conegliano, dove sono stati fantastici.

Patologia trattata
Aborto spontaneo.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

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Inviato da Guest
09 Ottobre, 2016
Bisogna sempre sentire le due campane. Un aborto spontaneo non è sempre trattabile. Il medico deve aspettare che la natura faccia la sua parte e intervenire solo in caso di pericolo. Delle perdite di sangue non sono un caso di pericolo... e poi mi piacerebbe sapere in che termini la signora si è rivolta al dottore. Non bisogna dimenticare che in un reparto di ostetricia spesso sono oberati di lavoro e di "vere" emergenze. Quindi prima di vedere le cose solo dal proprio punto di vista, e provare a screditare perdono che in realtà non si conoscono, bisognerebbe fare un minimo di autocritica. Penso che un aborto sia sicuramente un evento traumatico nella vita di una Donna, ma nulla autorizza la maleducazione.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Valentina
12 Luglio, 2017
Io penso anche che dare della maleducata a una donna spaventata con un aborto in corso, senza appunto esser presenti in quel momento, sia ancora peggio..
Inviato da Vivy
05 Novembre, 2019
Purtroppo mi è capitata una situazione simile. Ho cominciato il venerdì con perdite, ma l’embrioncino era attaccato, le beta erano alte, poi aumentano le perdite la sera e per fortuna avevo trovato la mia ginecologa di turno quella notte, dolce e paziente, che mi ha dato anti emorragico per tentare di salvare la gravidanza. Poi mi ha detto di fare assoluto riposo e ripetere le beta il lunedì ma, nonostante questo e le pillole prese nel week end, il lunedì, dopo il prelievo delle beta, torno a casa e il mio embrioncino era stato espulso. Mi sono quindi recata in ostetricia, dove ho trovato questo dottore che mi dice “beh, ha già un bambino, non è grave, se ha fatto le beta aspettiamo i risultati, prima di dire se la gravidanza è interrotta, non serve l’ecografia”.
A quel punto lì ho fatto la voce grossa effettivamente e gli ho detto che non mi sarei mossa finché non mi avesse visitata, mi dispiace, ma da profana chi sa cosa può succedere.
Ha così accertato che non c’era più niente, ma che c’erano dei residui per cui era necessario un raschiamento. Ricoverata subito, in una stanza con una donna che aveva appena partorito, 10 per la sensibilità d’animo, poi l’ostetrica si è resa conto della gaffe e mi ha spostato in una stanza libera.

Discorso diverso per il personale ostetrico, meraviglioso.
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