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Sono stato ricoverato al Pronto Soccorso di Belcolle dopo un incidente per un trauma cranico e frattura alle vertebre.
Per questa ragione hanno incaricato ad un neurochirurgo il compito di fare il referto dopo gli esami di RX e TAC. Così a tarda serata si è avvicinato a me il dott. Daniele Marruzzo, che con la massima chiarezza mi ha spiegato cosa mi era successo e le alternative possibili per risolvere il problema, ma senza trascurare i rischi di un intervento delicato da affrontare in tempi brevi.
Di fronte a questa cruda realtà è necessario prendere una decisione, tutt’altro che facile, ad accettare rapidamente un intervento chirurgico per la prima volta della mia vita, creandomi legittime perplessità.
Ma alla fine non ho avuto dubbi, perché oltre ad aver ricevuto rassicurazioni sull'ottima professionalità dei componenti la squadra di Neurochirurgia guidata dal primario dott. Riccardo Ricciuti, è stato determinante il secondo incontro con il dott. Daniele Marruzzo, che mi ha trasmesso sicurezza e fiducia della sua professionalità ed umanità, doti non facili trovare in questi ambienti, rispondendo con competenza e chiarezza a tutte le mie domande, con mia grande soddisfazione.

A supporto di questa grande èquipe di chirurghi, c’è il reparto di Neurochirurgia, dove come in una grande orchestra tutti sono indispensabili, anche gli strumenti meno nobili, per avere una musica perfetta, ed è così anche qui. Da parte di tutto il personale del reparto c’è un grande rispetto degli ospiti, seguiti scrupolosamente soprattutto dopo l’intervento chirurgico. Ti trasmettono umanità e calore nei momenti più difficili da superare, offrendo anche un dialogo sempre vivo e cordiale che ti fa sentire tranquillo e sotto controllo, a completamento di questa armonia generale.
Ho riscontrato grande armonia anche in sala operatoria, almeno nei momenti che ero sveglio, dove tutti seguivano le indicazioni del "maestro d’orchestra", il dott. Marruzzo, che insieme alla dott.ssa Pagano mi hanno operato.
Il giorno successivo mi hanno messo in piedi e, dopo soltanto 36 ore dal mio intervento, sono stato dimesso.
Per tutto questo devo ringraziare di cuore a tutti e con due parole dico sinceramente che sono:
pienamente soddisfatto.