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No epidurale, no doccia, no marito
Il mio parto è stato indotto alle 18:00 e dopo un paio di ore ho iniziato contrazioni veramente forti. Mio marito non poteva stare con me, dopo certa ora. Mi hanno messa in stanza di puerperio, senza bagno, piangevo dal dolore non potendo muovermi nemmeno per arrivare in bagno, che era molto lontano al corridoio. Ho passato una notte da incubo completante da sola. Non potendo fare l'epidurale ancora (quando mi hanno visitata ero dilatata solo 2 cm), chiedevo almeno di farmi entrare sotto la doccia per togliere il dolore… Risposta: no. Alla mattina finalmente dopo mille richieste mi hanno dato l'ok per poter usare la doccia in sala parto, ma la Oss mi ha cacciata via da lì dopo 15 minuti. È arrivato mio marito appena ha potuto (seguendo gli orari di visite) e mi ha aiutata (litigando un po’) per ottenere la possibilità di stare sotto l'acqua almeno come forma di analgesia, perché non ero dilatata per l'epidurale (non so come capivano la dilatazione senza visitarmi, ma vabbè, non sono un medico). Dopo 2 ore di sofferenza pazzesca mi hanno proposto la vasca… Sono entrata in vasca, dopo 1 ora è arrivata l’ostetrica a controllare come stessi; ho fatto molta fatica ad uscire da lì, perché il travaglio era praticamente iniziato. Tutto il team di ostetriche è arrivato in fretta. Mi hanno visitata e mi è stato detto che ero già dilatata troppo, allora è troppo tardi per l'epidurale. In 20 minuti poi nato mio figlio con altra ostetrica, veramente dimostratasi meravigliosa, un angelo di questo reparto.
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