Dettagli Recensione
Non consigliabile
Reparto importante, strutturato. Il personale medico nel complesso tuttavia non è all'altezza del livello complessivo del San Bortolo:
Le visite al pronto soccorso ginecologico sono svolte da medici spesso impreparati o inaccurati.
In urgenza per presunta rottura del sacco, l'esame obiettivo svolto dalla dottoressa di turno, ci ha riportato una situazione dell'utero totalmente diversa da quanto descritto dal Primario tre giorni prima in una visita privata.
Al termine di una successiva visita, svolta al termine del tracciato, viene eseguito dal medico di turno lo scollamento delle membrane senza nemmeno informare mia moglie che andava ad effettuare tale fastidiosa procedura, peraltro eseguita dall'ostetrica soltanto 24 ore prima; un'esecuzione brutale come un fulmine a ciel sereno, laddove l'ottima ostetrica Martinello aveva eseguito la cosa senza far urlare mia moglie dal dolore.
La cosa più inquietante è che il sanitario poi ci consiglia di ripresentarci tra sette giorni, pur osservando un livello del liquido amniotico molto vicino ai limiti più bassi per la sicurezza del bambino.
Il giorno dopo l'ostetrica, preparata e premurosa, ci convoca in quanto vuole tenere d'occhio la situazione: sospetta una subdola rottura alta del sacco. Infatti ci troviamo immediatamente condotti in sala parto, dove la Sig.ra Martinello si conferma una brillante ostetrica.
Fino a che, ahimè, torniamo ad avere bisogno dell'ennesima dottoressa di turno, che appare a me che sono chirurgo orale e sto assistendo al parto, in evidente difficoltà a controllare il sanguinamento durante la sutura della lacerazione del parto naturale che, non essendoci noi per fortuna presentati dopo sette giorni come consigliava il collega, ci aveva appena regalato una bella bambina sana...
Ma si trattava ora di suturare una paziente stanca e sofferente, perciò la dottoressa che doveva destreggiarsi da sola alle tre di notte con questa piccola ferita sanguinante, abbondava decisamente con la Marcaina andando a produrre una bella tossicità da anestetico locale, con dei sintomi che gettavano i presenti in sala in un momento di paura. Momenti sbloccato solo per il passaggio in sala di un bravo anestesista, che inquadra correttamente la situazione e inietta il farmaco giusto.
Tuttavia la paura o la mancanza di un'adeguata mano chirurgica, producono una sutura con lembi giustapposti malamente, dolore prolungato e invalidante, un mese di antibiotici e un danno permanente che si spera sara' solo estetico.
Che dire.. il Primario è sicuramente preparato, il personale ostetrico e paramedico è di alto livello, ma alcuni medici dovrebbero fare un esame di coscienza o cambiare specialità.
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