Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico di Verona Borgo Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

RINGRAZIAMENTI

Parole ed aggettivi non ce ne sono per descrivere: la cordialità, la professionalità, la gentilezza, di medici infermieri ecc. ecc.
Prima visita con il Prof. Bassi "SUPER".
Secondo incontro per day hospital per la stesura della cartella clinica il 22.01.2016 con un dottore molto giovane di cui non ricordo il nome.
Il 25.01.2016 biopsia al pancreas: sono stati bravissimi senza problemi e ne dolori.
Il 24.02.2016 ore 10.30 appuntamento con il dott. Luca Landoni, per parlare del referto della biopsia; puntualissimo, preparatissimo, molto gentile, mi ha spiegato il tutto sulla mia situazione.
Conclusioni, BRAVI, BRAVI, BRAVI. Continuate così con i pazienti.
Grazie a tutti,
Roberto Spinetta

Patologia trattata
TUMORE NEURO ENDOCRINO (NET) G1.
(AVEVO MAL DI SCHIENA, NON PENSAVO MINIMAMENTE CHE CI FOSSE UN TUMORE, SEPPUR BENIGNO, AL PANCREAS; PENSAVO AL RENE DX DOVE ERO GIA' STATO OPERATO NEL 2005 PER UN TUMORE CON L'ASPORTAZIONE DI UNA PARTE DEL RENE).
Esito della cura
Guarigione totale

Commenti

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Inviato da mario
09 Giugno, 2016
Un mese di attesa per il referto di una biopsia non è un po' tanto? Buono che il tumore era benigno, altrimenti sarebbe stata la stessa con conseguente aumento di probabilità di prognosi infausta per una malattia per cui tale probabilità è già superiore al 90 per cento.. In definitiva la stessa, mi si dirà. Peccato che questa cosa non venga adeguatamente chiarita. Riserverei il principale ringraziamento a Dio o al fato, a seconda di quello in cui crede.
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Inviato da Giovanni
14 Dicembre, 2016
Mi chiedo quanto tempo abbia da perdere (o da investire, a seconda di quello in cui si crede) chi scrive un commento del genere. Cosa apporta? Quale analisi critica si aggiunge puntando il dito su dei supposti tempi di attesa troppo lunghi? E dato che menziona la presunta benignità o malignità di un tumore, è forse lei un esperto del settore in grado di definire come studiare o seguire una neoplasia al pancreas? Mi congratulo per la pochezza e la strumentale inutilità di commenti come questo.
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Inviato da Mario
20 Dicembre, 2016
Evidentemente un tempo analogo a quello a disposizione di chi ha risposto al commento. Che si trattasse di tumore benigno è stato scritto da chi ha postato il primo messaggio, come si potra` verificare. Rispondo alle congratulazioni per la mia pochezza permettendomi di insinuare il (credo ragionevole) dubbio che chi posti commenti su questo sito web potrebbe non farlo per un puro ed irrazionale amore per l`invettiva. Ho perso mia madre per un tumore al pancreas (maligno, come da biopsia, visionata da, suppongo, esperti a Verona e con risultato gentilmente comunicato dopo il magico tempo di un mese) operato al “centro d`eccellenza “ di Verona, dopo MESI di attesa, senza chemio neo adiuvante (come da indicazione dei chirurghi locali) tumore in seguito, giudicato NON OPERABILE da piu` di un esperto oncologo (non da me ovviamente che mi limito a riferire umilmente le opinioni ben piu` illustri di esperti del settore, pur avendo acquisito, purtroppo, nel corso del calvario post operatorio di mia madre, alcune informazioni che prima non avevo, grazie a numerosi confronti anche con persone affette da patologie tumorali al pancreas e loro familiari). Ringrazio comunque per la critica costruttiva rivoltami e provvedo di seguito a rendere piu` esplicito il mio messaggio per quanti, come a lei, non risultassero chiari motivazione ed utilita` del commento (utilita` comunque probabilmente apprezzabile solamente da parte di persone che si ritrovino a vivere il calvario di un cancro al pancreas). Alla luce della personale esperienza presso il centro di Verona, a cui mia madre ha deciso di dare completa ed incondizionata fiducia, non posso far altro che dissociarmi dai commenti positivi sul centro e a suggerire CALDAMENTE a chi dovesse subire un intervento al pancreas di consultare anche oncologi e chirurghi di altri centri. L`operazione di mia madre (come gia` detto, da sconsigliarsi, attesa per MESI e seguita da dolori intollerabili, NON CONTROLLATI ASSOLUTAMENTE IN MANIERA ADEGUATA nella fase post operatoruia e mai scomparsi del tutto fino alla morte), ha segnato in maniera netta la fine effettiva della sua vita, in termini di una sua qualità non eccellente ma neppure appena decente e l`inizio di un lungo e dolorosissimo calvario. Sottolineo, per quanto vale, che il malato di cancro e` una persona con sentimenti, un passato e dei sogni nel cassetto, a cui dovrebbe essere lasciato il diritto di vivere gli ultimo mesi o settimane della propria vita, se la prognosi e` comunque nota ed infausta, non e` un numero. Eccellenza è migliorare e non peggiorare il corso inevitabile degli eventi peri il malato (la PERSONA, non il tumore da studiare e l`intervento, da monitorare magari con TAC post-operatorie a puro scopo ricerca, anche esse in RITARDO DI MEZZE giornate durante le quali il paziente non puo` alimentarsi esclusivamente “in nome della scienza”!!), e` “rinunciare” all`intervento chirurgico, se e` il caso, nonostante permetta di far “punti” allo specializzando di turno e al centro stesso. Eccellenza e` spirito critico, quello che permette di non entusiasmarsi per i ringraziamenti di un paziente con un tumure benigno (e qui vengo al punto!) perche`, come in tutte le cose, ci sono casi con ampio margine di errore (i famosi casi in cui “tutti i santi fan miracoli”), altri molto meno. L`eccellenza si valuta negli ultimi casi ed e` proprio qui che io non l`ho affatto trovata, anzi, certi fatti mi hanno lasciato letteralmente incredula, prima ancora che delusa! Auguro un Buon Natale a lei e a coloro a cui un potenziale Buon Natale in famiglia puo` essere, realisticamente, concesso.
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