Dettagli Recensione

Ciao, mi chiamo Maria
sono una cittadina Veronese di 43 anni, vorrei condividere con voi una mia recente esperienza in merito alla salute. In periodi in cui si parla di malasanità, vorrei andare in controtendenza e parteciparvi la mia recentissima buona esperienza di buonissima sanità.

La mia storia parte da lontano e si riferisce a tematiche legate a problemi odontoiatrici. La dentizione definitiva è stata sempre problematica per me, dovuta ad una famigliarità congenita e fin da giovanissima ho investito e speso tantissimo per rimediare ad una natura non troppo benigna nei miei confronti.

Dopo molte vicissitudini alle prese con cure dentali, mi sono ritrovata recentemente ancora con un problema gravoso. L’unica soluzione prospettatami era dover espiantare tutti i miei denti (residui) per fare una serie di impianti (ad entrambe le arcate) e mettere una protesi fissa. Potete immaginare l’ansia. Ho cominciato ad informarmi in vari studi e centri dentistici (in tutta Italia) dove competenza, cortesia e gentilezza padroneggiano, ma non hanno risposto con soddisfazione al mio problema. Non era solo una questione di soldi, ma anche la considerazione dell’entità del mio grave problema a dover essere valutato. Pensate al tempo di convalescenza e alla conseguente irreperibilità lavorativa, pensate al fatto di non poter masticare per mesi, tutte questioni non liquidabili con due interventi ambulatoriali (quindi dilatati nel tempo) in studi non supportati da un centro di rianimazione, per esempio.

Delusa e abbattuta ho provato recarmi in visita dal Professor Pier Francesco Nocini, Direttore della sezione Maxillo Facciale del Policlinico Giambattista Rossi (Borgo Roma), il quale mi ha proposto un unico intervento complesso ma sicuramente risolutivo, con un ricovero di qualche giorno in ospedale, con tutte le accortezza del caso. Ho meditato un po’ e poi ho preso il coraggio a piene mani ed ho affrontato l’intervento. A un mese dall’intervento, mi sento di esprimere un giudizio molto positivo su una struttura e sul team medico e paramedico del reparto del Policlinico, servizio sanitario in parziale convenzione che abbiamo a pochi passi da casa. L’ambiente è accogliente e chi l’ha ideato ha voluto ricordare, anche nella sua forma Areniana la nostra bella Verona. Ma è indispensabile sottolineare l’affiatamento palpabile del personale di questo particolare reparto, che ricordo con commozione.

Per ritornare al riecheggio Areniano, vorrei accostare tutto il personale medico e paramedico assimilandolo ad un’orchestra ben affiatata, che affianca il Direttore (d’orchestra) Nocini. Come la capo sala Chiara Filippini che egregiamente, con modo elegante e raffinato esegue “gli spartiti”, ai fiati metterei tutto il personale medico chirurgico (perché sono i primi ad interagire tra direttore e paziente), poi i dolci archi li attribuirei a tutto il personale infermieristico sempre gentili, disponibili e premurosi. Per non tralasciare proprio nessuno affiderei le percussioni agli operatori sociosanitari per il servizio di pulizie, della cucina e quant’altro serve per il funzionamento logistico del reparto. Cosa dire di più è un’orchestra di una setosità armonica incredibile. Avrete capito che amo la musica e qui ho trovato dei bravissimi artisti che mi sento di consigliare veramente a tutti ...

Grazie di cuore a tutto la sezione Maxillo Facciale del Policlinico Giambattista Rossi di Borgo Roma.

Maria Zardini