Dettagli Recensione
Operata a 16 anni per un tumore pancreatico
Un grazie di cuore a tutto lo staff della Chirurgia del Pancreas del prof. Claudio Bassi, al prof. Roberto Salvia, al prof. Ruzzenente della Chirurgia del Fegato, al prof. D'Onofrio della radiologia e a tutti coloro che hanno collaborato (direttamente e indirettamente) alla migliore riuscita dell' intervento.
Un grazie speciale al dott. Luca Landoni, che da subito ha preso a cuore il caso di nostra figlia, particolarmente delicato anche per la sua giovane età, e che ha trovato sempre le parole e le modalità migliori per farle comprendere la sua patologia e a spiegarla anche a noi genitori, e che ci ha accompagnati con grande professionalità, umanità e vicinanza in questo percorso.
Un grazie a tutto il personale del Day Hospital, della Terapia Intensiva e in particolare della Degenza della Chirurgia del Pancreas: medici, specializzandi (che con la loro empatia, giovane e fresca presenza e vivace passione per la loro professione, hanno reso la degenza a nostra figlia molto più leggera e significativa), infermieri (che ci hanno fatto subito sentire a casa adoperandosi in ogni modo) e addetti ai vari servizi (tutti sempre molto sensibili).
Abbiamo incontrato tante belle figure che hanno aiutato e sostenuto nostra figlia non solo dal punto di vista medico ma anche umano per la loro grande sensibilità e che in qualche modo hanno lasciato in nostra figlia il ricordo, pur nella difficoltà della situazione, di un' esperienza ricca di valori e vicinanza.
Grazie anche alla dott.ssa Marinelli, psicologa, che subito si è resa disponibile a sostenerci e alla dott.ssa Cingarlini che da ora in poi, come oncologa specializzata in tumori rari, seguirà nostra figlia.
E' stato molto bello vedere anche la collaborazione attiva tra i medici delle varie specializzazioni e come ognuno abbia, di volta in volta, messo a disposizione le proprie competenze.
Nostra figlia sta tornando a vivere in pieno la normalità della sua vita, non lasciandosi alle spalle questa difficile esperienza come un "brutto ricordo da cancellare" ma come occasione di crescita umana e di maturazione, grazie anche alla presenza generosa e significativa di tutto il personale incontrato al Policlinico G. B. Rossi di Verona Borgo Roma.
Grazie a tutti di cuore!
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