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"Con calma", "c'è più tempo che vita": queste le parole che riecheggiano fastidiose dalla bocca del dott. Dall'Oglio ad ogni incontro, nonostante di fronte abbia un malato di tumore cerebrale.
Iniziata la cura radioterapica, ma il dottore non ascolta le parole del paziente, che accusa forti dolori, persistenti e invalidanti, che addirittura sono peggiorati notevolmente con l'iniziare della terapia.
Tutta la famiglia insiste e cerca di far capire al dottore che qualcosa non va, ma sembra di parlare con un muro.
Oggi la svolta. È bastato vedere come la dott.ssa D'Amico ha guardato A., come lo ha ascoltato, come ha parlato con noi e come si è immediatamente attivata per alleviare il martirio di dolori.
Di colpo abbiamo avuto risposta a domande che il Dall'Oglio non aveva mai minimamente ascoltato.
Comunque sarà il finale, grazie alla sanità che funziona, perché esiste.