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Ernia dorsale con compressione midollare
Mia figlia Silvia Aramini di 20 anni, sportiva, alta e muscolosa, insomma l'immagine della ragazza in salute, alla fine del 2012 ha iniziato a lamentare dolori alle gambe ed alla schiena e perdita di forza e sensibilità dalla vita in giù. Ogni giorno peggiorava e non si capiva il perchè di questa sintomatologia finchè, a seguito di una risonanza magnetica, le è stata scoperta una voluminosa ernia del disco tra la D11 e la D12 che comprimeva il midollo spinale; il responso era chiaro di lì a poco avrebbe perso il totale uso delle gambe ed a soli vent'anni, anzichè guidare un'auto o una moto, come consono alla sua età, avrebbe guidato una sedia a rotelle. Dopo vari consulti a Cagliari, dove viviamo, ci viene consigliato da un neurologo, che definirei un Angelo giunto dal cielo, di rivolgerci al reparto di neurochirurgia dell'Ospedale Maggiore di Borgo Trento a Verona. Subito, attraverso internet, mi metto alla ricerca di un recapito telefonico per contattare l'ospedale e tramite le gentilissime centraliniste e personale vario arriviamo al Dr. Christian SODA, uomo di grande professionalità e umanità (che non guasta quando si sta male e che nella nostra terra, mi dispiace dirlo, non è facile trovare in medici di così elevata competenza).
Fin dal primo sguardo ho capito che potevamo fidarci di lui; dopo solo 13 giorni da quell'incontro il 24 giugno del 2013, Soda (come ci piace chiamarlo per la cordialità dimostrataci) sottopone Silvia a laminectomia. Dal momento del suo risveglio dall'anestesia, la forza e la sensibilità delle gambe di mia figlia sono andate migliorando.
Non trovo altre parole più adatte per dimostrarle la nostra riconoscenza, se non dicendo semplicemente "GRAZIE DI CUORE SODA!" e con te ringraziamo tutto lo staff medico e paramedico ed il personale dell'eccellente reparto.
Alessandra e Silvia
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