Dettagli Recensione
Grazie di cuore a tutto il reparto
Un anziano pediatra, alla mia affermazione del perché fosse così “umano” e disponibile rispetto ad altri suoi colleghi, mi rispose che lui aveva scelto la professione, ma con un quid in più e di voler essere non solo “dottore ma anche medico”. E proseguendo mi disse “…e rammenti, ciascuno, qualsiasi sia la propria professione, può scegliere se essere solo dottore o anche medico”.
La mia storia: 2008 severo infarto al miocardio con impianto ICD. Marzo 2020 episodio di grave scompenso cardiaco. Il 1 aprile comunicazione della necessità del trapianto di cuore. Il 28 aprile ricovero d'urgenza per un susseguirsi di arresti cardiaco in poche ore. Sono grave… il 22 maggio 2020 arriva un cuore per me e vengo trapiantata, dal Prof. Onorati e dal suo staff.
Vorrei, con questa mia, ringraziare tutto il reparto di cardiochirurgia del Confortini: dai medici strutturati agli specializzandi, dalla caposala all'operoso e instancabile personale infermieristico, dalle OSS alle donne delle pulizie e a tutte quelle figure che vi ruotano intorno.
Mi definisco non una paziente, ma una “viziata”… Mi sento protetta e curata, supportata, assistita e accudita da tutti. Un sorriso, un buongiorno, una franca e onesta spiegazione medica, un “come sta”, un occhio strizzato, sono veramente una panacea per il cuore e l'anima.
Qui in cardiochirurgia ho trovato molto, e ben oltre, ogni più rosea aspettativa. So che il percorso è lungo, ma accompagnata da sì tali persone sono sicura sarà più facile da affrontare.
Non cercavo né volevo magici guaritori, capaci dell’impossibile… desideravo, veramente, dei dottori che fossero anche medici, e qui lo sono veramente tutti.
Grazie di cuore. A Voi tutta la mia stima e riconoscenza.
Giovanna Castagnini
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