Dettagli Recensione
I meriti non restano mai impuniti
Sono un quarantenne che ha sempre condotto una vita attiva, facendo sport a livello dilettantistico (4-5 ore a settimana) e facendo volontariato nell’ambito del primo soccorso.
Alla fine del 2018 ho notato strani deficit motori e mancanza di forza nella gamba sinistra; al contempo la gamba destra mostrava una riduzione di sensibilità al dolore e alle sensazioni di caldo/freddo. In breve tempo ho cominciato ad inciampare e a muovermi in modo goffo e impreciso, non ero più in grado di correre o saltare, e persino infilarmi i pantaloni o salire in auto si rivelavano gesti problematici.
Così ho approfondito con visite specialistiche ed esami vari e mi hanno diagnosticato un’ernia toracica gigante, in gran parte calcifica, al livello T8-T9. Visto per la prima volta dalla dottoressa Gambin, sono stato prontamente indirizzato al dottor Soda, meritatamente ritenuto il più adatto per questo tipo di patologia. Nelle visite preliminari il dottor Christian Soda ha constatato la necessità di intervenire chirurgicamente, spiegandomi i rischi dell’operazione, ma chiarendo anche che l’alternativa era semplice quanto lugubre: la sedia a rotelle.
Vista la situazione mi è sembrato doveroso sentire anche altri specialisti, scoprendo così che tutti concordavano sul da farsi ma non tutti, in piena onestà, se la sarebbero sentita di affrontare quel tipo di intervento.
A ottobre 2019 giungiamo all’intervento, che si presentava delicato, complesso e lungo.
Non solo l’operazione è andata perfettamente, ma anche il successivo ricovero ospedaliero è stato dei migliori.
Non posso quindi limitarmi a ringraziare il dottor Soda e il dottor D’Amico (che mi hanno seguito assiduamente anche nei giorni del ricovero ospedaliero, venendomi a trovare ogni giorno) ma debbo estendere la mia gratitudine a tutto il reparto di neurochirurgia (infermieri e OSS) che mi ha accudito con professionalità attenta e in diversi casi addirittura affettuosa.
Mi rendo conto perfettamente che un semplice “grazie” non può bastare, ma è pur sempre un inizio.
È mia personale convinzione che i meriti non restino mai impuniti ed è per questo che scrivo queste righe: per tutti coloro che avessero una situazione come la mia e fossero alla ricerca dei migliori sulla piazza… beh, il reparto di neurochirurgia dell’ospedale maggiore di Verona è senz’altro un’eccellenza sotto tutti i punti di vista che merita pienamente la fiducia che riporrete in loro. Se avete un problema rivolgetevi a loro, troveranno la soluzione per voi.
Commenti
VEDE CHE LEI HA TROVATO LO SPECIALISTA GIUSTO?
Altri contenuti interessanti su QSalute