Dettagli Recensione

 
Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Crisi polmonare acuta

Mio padre, poi deceduto per arresto cardiocircolatorio a casa sua il 30 maggio, è stato ricoverato dal 13 aprile al 3 maggio in questo reparto per una crisi polmonare acuta. Era destinato a non sopravvivere a lungo a causa di una gravissima cardiopatia dilatativa, e non è questo il punto.
Il vero problema è che a Medicina Generale di Venezia lo hanno tenuto 19 giorni per dargli del cortisone, e lo hanno contenuto, come molti altri pazienti, al letto con le sponde, impedendogli di camminare e di gestire le funzioni corporali. Il personale mi è sembrato veramente poco interessato al paziente, che spesso chiamava e non veniva ascoltato.
La dott.ssa Silvia Pianetti a mia madre ha detto senza preamboli che non c'erano margini di sopravvivenza "dove vuole che vada con quel cuore e quei polmoni...", e potete immaginare come è stata mia madre dopo questa succinta comunicazione.
Io capisco che i medici combattono, ma il reparto era sporchissimo per terra, il cibo mediocre e i pazienti sono tenuti a letto perchè così non occorre perdere tempo con loro. Ribadisco che mi era chiaro che mio padre avrebbe vissuto poco, ma credo che sia stato abbandonato a sè stesso...
La spesa dell'Asl per 19 giorni di degenza è stata di circa 3.000 euro....

Patologia trattata
Crisi polmonare acuta.
Esito della cura
Guarigione parziale

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