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9 ore per una TAC
Mia madre, operata 2 gg. prima in neurochirurgia per eliminare un ematoma sottodurale, ha dei sintomi di aggravamento. Il medico consiglia una TAC e ci dice di andare al pronto soccorso. Arrivati lì alle 9 del mattino, la TAC viene fatta alle 11.00 e non dà evidenze gravi; la dott.ssa di turno indica come necessario un elettroencefalogramma. Da lì parte l'attesa fino alle 18.00. L'encefalogramma risulta illeggibile (fatto tra l'altro con l'addetto costantemente al telefono per i fatti suoi). A quel punto ci viene comunicato che l'esame va rifatto il mattino dopo e mia madre deve restare al pronto soccorso per la notte sulla stessa barella su cui è rimasta tutto il giorno!! Parte la protesta e la richiesta di prendersi la responsabilità per ogni aggravamento eventuale. Consultazioni frenetiche finchè ci dicono che può tornare a casa. Siamo senza parole: mia madre stremata, dopo 9 ore su una barella stretta, senza mangiare e naturalmente senza nessuno che nel frattempo abbia avuto un po' di gentilezza. Solo risposte sgarbate. Mai più un'esperienza simile a Varese.
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