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Sentirsi in buone mani
Sono arrivata con un problema di colica, avevo il codice bianco, quindi ho dovuto aspettare il mio turno; nell'attesa il dolore si è attenuato significativamente, tant'è vero che volevo avvisare di volere andare a casa e di non far perdere tempo al medico e al suo staff. Una volta arrivato il mio turno, evidenzio che il mio stato era migliorato e che mi sentivo di andare a casa, ma l'infermiera mi ha comunque invitata a farmi vedere dal medico. Ero un po' imbarazzata, pensavo "adesso mi diranno, cosa è venuta a fare, sono le solite scene di chi non ha niente da fare", ma non è stato così. Ero comunque reduce da una seria gastroenterite e per questo il medico mi ascoltata attentamente, rassicurandomi che ormai ero in via di guarigione; ciò nonostante, il Dr. Redaelli Sandro ha voluto vedere i miei valori ematici facendomi fare un prelievo, mi ha palpato l'addome, mi ha auscultata ed infine ha provveduto a darmi del farmaci non invasivi per il mio problema, prescrivendone anche la ricetta per eventuali ricadute. Dimenticavo: all'accettazione, nel classificare il mio stato e quindi il codice, hanno preso anche la pressione che era risultata particolarmente alta, per via del dolore e dello stress. Anche di questo il Dr. Redaelli prima di dimettermi ha voluto accertarsi che i valori fossero tornati nella norma e, a riguardo, mi ha fatto ulteriori domande per approfondire se quei valori era stati determinati solo dallo stato momentaneo, o da problematiche prima non evidenziate. Dopo altre esperienze di pronto soccorso, mi sono sentita per la prima volta in buone mani. Diciamolo che la preparazione medica e la gentilezza sono fondamentali per chi trova a non stare bene. Grazie al Dr. Redaelli e al suo disponibile staff!
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