Dettagli Recensione
Ostetricia
Non vorrei qualcuno pensasse che ce l'abbia con l'Ospedale di Valdagno, ma non posso tacere per quanto accaduto di nuovo.
Sono al 4° mese di gravidanza, già dal 1°mese ho avuto delle minacce d'aborto (può succedere), non vado a Valdagno vista l'esperienza negativa, ma mi reco in un altro ospedale (Thiene) dove si accorgono di un assottigliamento del trofoblasto nella parte inferiore della placenta e mi prescrivono una cura di progesterone e riposo.
All'undicesima settimana vado in Ostetricia a Valdagno per la prima ecografia di controllo, ci vado per vicinanza e non parlo alla dottoressa del problema della placenta per vedere se la diagnosi è uguale, la risposta della dottoressa cordiale e gentile:
"STIA TRANQUILLA TUTTO A POSTO"
Bene, potrei pensare che nel frattempo il problema si sia risolto.
Il 12 Settembre 2011 mi trovo in vacanza a Rosolina, quella mattina inizio ad avere piccole perdite ematiche, arriva in un minuto l'ambulanza, mi ricoverano all'ospedale di Adria, mi fanno l'ecografia e la prima cosa che mi dice il dottore è se sono al corrente che c'è un ematoma extracoriale di 4 cm. sempre nello stesso punto indicatomi dalla dottoressa a Thiene.
All'ospedale di Adria mi tengono 2 gg. in terapia breve intensiva.
Dopo che i medici si sono assicurati che non avessi altre perdite e che non c'era più l'ematoma, vengo dimessa con una adeguata terapia.
Concludendo, sia all'ospedale di Thiene(VI) sia a quello di Adria(RO), si sono accorti immediatamente del problema, per Valdagno era tutto a posto.
Se non si accorgono di una cosa così evidente... FANNO BENISSIMO A CHIUDERLO.
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