Dettagli Recensione

Ho contratto il virus nel gennaio 2020 con: tosse, congiuntivite, rinite, dolori articolari, dissenteria, nausea, mal di testa, spossatezza, afasia, confusione mentale, febbre. Lavoravo nell'ambulatorio di radiologia come amministrativa accettazione pazienti. Rientrata dalla malattia, ritorno a contatto con i pazienti senza mai più rinvenire alcun sintomo.
In data 12 settembre 2021 l'azienda pubblica mi ha sottoposta a vaccino Pfizer. Alla prima dose all'improvviso ritornano dolori alle ossa, dissenteria, nausea, mal di testa, spossessata, febbre. Il tutto dura in modo acuto 3 giorni. Rimango comunque a casa 10 giorni, in malattia indotta. Cosa assai strana, al seno sinistro (lato inoculazione) sento fitte come aghi infilati nel tessuto ghiandolare. Alla seconda dose di vaccino, mostro subito resistenza, segnalo i sintomi avversi e soprattutto che avevo spontaneamente contratto l'infezione. All'Hangar vaccinale il medico di turno omette di dirmi che non ero tenuta a sottopormi alla seconda dose. Quindi il 28 settembre 2021 rifaccio il vaccino. La notte stessa mi ritornano dolori lancinanti alle ossa, dissenteria, mal di testa, vomito anziché nausea, febbre e le fitte al seno sinistro mai scomparse, malgrado avessi scelto ora il braccio destro. Rimango a casa in malattia forzata altri 10 giorni, ricevo per due volte la visita del medico fiscale. Rientro a lavoro quando, lunedì 18 ottobre 2021, mia figlia viene sottoposta al vaccino. Poiché vive con me, inevitabilmente entro in contatto morale, mi ritornano la febbre, i dolori articolari, il mal di tesa, la dissenteria.
Che cosa è accaduto? Perché sono diventata FRAGILE, RECETTIVA, VULNERABILE?
Perché gli anticorpi sviluppati naturalmente, hanno funzionato fino al giorno prima di essere SOTTOPOSTA forzatamente ALL'INOCULAZIONE VACCINALE? Perché la reazione avversa non si è risolta e continuano dissenteria e dolori?