Dettagli Recensione
Non fidatevi dei medici vaccinatori
Ho fatto la prima dose il 20 agosto. Pur avendo dichiarato una nevralgia post-erpetica attiva da 3 giorni (che testimonia una debolezza del sistema immunitario) e lo stato di grave sottopeso (ormai cronico), il medico ha deciso di iniettarmi subito la dose massima di 100.
Sono stata malissimo. Di settimana in settimana crescevano i dolori al torace, poi alla schiena e infine all'innervazione brachiale e al trigemino, soprattutto sul lato dell'iniezione. A 25 giorni la situazione era peggiorata con dolori da piangere. Evidentemente il sistema immunitario, in genere indebolito in caso di magrezza e particolarmente nel momento in cui lo Zoster si riacutizzava (mi succede 3-4 volte all'anno) non riusciva a gestire la situazione generando uno stato infiammatorio persistente. Mi sono presentata il giorno della seconda dose particolarmente ammalata e sfibrata (ho perso altri 5 chili). Naturalmente il medico mi ha detto che in quello stato non poteva procedere con il richiamo. Nel frattempo sono scaduti i 42 giorni, non sono coperta dall'infezione Covid, non ho il green pass (mi serve per il lavoro e devo fare 2 tamponi la settimana...) e sto ancora male.
I medici cui mi sono rivolta nel frattempo hanno declinato ogni responsabilità e in alcuni casi addirittura negato che io stessi male. È offensivo. La mia situazione è invalidante non potendo usare il braccio destro se non per poco (poi comincia a farmi male) e quindi non riuscendo a guidare se non per poca strada né spesso a svolgere diversi 'lavori' incluso lavarmi i capelli...
Suggerimento: non fidatevi dei medici vaccinatori e andate a fare il vaccino quando voi stessi sentite di stare bene e di essere in forma.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute