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Personale ritiro referti
Ieri sono andata a ritirare la mammografia. Sul foglio datomi al momento dell'esame, per il ritiro è scritto che si possono ritirare fino alle 12.30.
Sono invalida al 100%, arrivo a fatica, ci sono degli scalini, entro alle 11.58 e davanti a me in fila c'è una dottoressa.
Mancano i numeri nel distributore ma, essendoci solo una persona in fila ed una allo sportello, non mi preoccupo.
Alle 12.05 uno dei tre impiegati esordisce dicendo che il ritiro referti è chiuso e riapre alle 14.00, alchè io gli dico che sul foglio del ritiro è scritto fino alle 12.30, ma non vuole sentire ragioni.
Nel frattempo le altre due impiegate: una sta dando una risposta alla signora allo sportello, l'altra che era seduta da quando sono arrivata, dietro ad un cartello con scritto che ogni 45 minuti fanno una pausa di 15, non dice nulla, si alza e se ne va.
La dottoressa davanti a me cerca di fare notare che sono invalida e che non si mandano via i pazienti arrivati in orario.
Ne esce una discussione a senso unico perchè l'impiegato risponde dicendo che hanno messo il cartello vicino al distributore dei numeri con scritto ore 12.00, pertanto loro non hanno risposte.
La dottoressa arrabbiata va via ed io che sono partita dall'altra parte di Roma con un foglio in cui è scritto RITIRO REFERTI FINO ALLE 12.30, mi sento defraudata di un diritto.
Vorrei dire ai responsabili del personale del Policlinico Umberto I di Roma che certi elementi non dovrebbero essere messi in condizione di danneggiare i pazienti.
Essere dipendenti pubblici non dà il diritto di fregarsene delle regole stabilite dall'ospedale.
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