Dettagli Recensione
doretta
Voto medio
5.0
Competenza
5.0
Assistenza
5.0
Pulizia
5.0
Servizi
5.0
Neurochirurgia S.Maria della Misericordia Udine
Il prof. Miran Skrap è un ottimo chirurgo! (il migliore)
L'équipe medica è competente, all'altezza, ma non molto disponibile al colloquio: ogni verità, anche la più dura, può essere detta con tatto e lasciando un briciolo di speranza..
Infermieri e infermiere molto bravi: alcuni di rara umanità.
Attenzione all'anestesia.
Patologia trattata
Aneurismi e tumore.
Commenti
8 risultati - visualizzati 1 - 8
Per Ordine
Ciao, ho letto che hai avuto a che fare con la Neurochirurgia di Udine.
Volevo chiederti quanto tempo è passato da quando hai fatto la Risonanza magnetica a quando ti hanno dato l'esito, per poi organizzare un possibile intervento.
Saluti.
Volevo chiederti quanto tempo è passato da quando hai fatto la Risonanza magnetica a quando ti hanno dato l'esito, per poi organizzare un possibile intervento.
Saluti.
a mia moglie 5 giorni lavorativi (sono molto professionali)
Che vuol dire attenzione all'anestesia? Non sono mai stata sottoposta ad anestesia totale ed ho molta paura.
noi abbiamo perso un po' di tempo perchè a Venezia non c'è neurochirurgia e abbiamo dovuto informarci; poi il dott. Segna di Vicenza ci ha consigliato Skrap per le patologie in questione. Poi dal giorno della visita son passati circa 15 giorni.
Cara Roberta, non deve spaventarsi perchè andrà tutto bene. E' in buonissime mani: Deve però dare molta importanza alle visite che precedono l'intervento, dare tutte le informazioni richieste e chiedere il nome dell'anestesista. Dalle mie numerose esperienze, in diversi ospedali, mi sono accorta che tale professionista è tra i più importanti e spesso viene sottovalutato.
La tempistica della Neurochirurgia di Udine è a dire poco incredibile.
Nessun colloquio, nessuna possibilità di parlare con Skrap.
Ti lasciano così: le facciamo sapere noi... e intanto passano i mesi, senza sapere neanche l'esito degli esami.
Assolutamente delusa!!!
Nessun colloquio, nessuna possibilità di parlare con Skrap.
Ti lasciano così: le facciamo sapere noi... e intanto passano i mesi, senza sapere neanche l'esito degli esami.
Assolutamente delusa!!!
In autunno (ho chiesto io un po' di tempo) sarò operata ad Udine dal prof. Skrap per cisti epidermoide nell'angolo ponto-cerebellare! Ho fatto in passato qualche piccola anestesia, turbinati ecc., ma niente di lungo. Sono più terrorizzata dall'anestesia che dall'intervento!! L'anestesista si può scegliere? E che nome in neurochirurgia ad Udine??? Grazie se mi risponderete! mary.guarneri@libero.it
L'8 Dicembre 2007 mio marito di 54 anni viene ricoverato perchè affetto da un glioblastoma all'emisfero destro. Viene operato il 29 di dicembre con poche probabilità. Mi viene detto dal dott. CRAMARO, che ha eseguito l'intervento, che é ad altissimo tasso di malignità. Dopo giorni di terapia intensiva mio marito si risveglia dal coma. Riportato in reparto alloggiato in una stanza con 5 letti.
Come si fa a mettere degli operati al cervello così a rischio di infezioni? Per non dilungarmi, il 26 gennaio mio marito muore di sepsi aurea. Dopo giorni di agonia. Spendo nonostante tutto il mio ringraziamento verso il dott. Cramaro che ha eseguito l'intervento e il dott. Tuniz, anche lui per la sua umanità. Non ho mai visto entrare in camera il Primario. Forse perché non eravamo mai andati a visita da lui? Ma non c'è stato il tempo. È stato un ricovero d'urgenza. La dott.ssa Comelli nei miei confronti è stata priva di umanità. Ne ho anche per il personale infermieristico. Parlo da infermiera, quindi qualcosa ne capisco. Come si fa a cambiare il pannolone a un paziente, non cambiarsi i guanti e cambiare una flebo ad un'altro? Mio marito sarebbe morto lo stesso, ma almeno non coverei ancora la rabbia di ciò che è accaduto dopo quasi nove anni. Ogni momento in questo lavoro bisogna pensare, non ridere e chiacchierare. Ponderate gente.
Come si fa a mettere degli operati al cervello così a rischio di infezioni? Per non dilungarmi, il 26 gennaio mio marito muore di sepsi aurea. Dopo giorni di agonia. Spendo nonostante tutto il mio ringraziamento verso il dott. Cramaro che ha eseguito l'intervento e il dott. Tuniz, anche lui per la sua umanità. Non ho mai visto entrare in camera il Primario. Forse perché non eravamo mai andati a visita da lui? Ma non c'è stato il tempo. È stato un ricovero d'urgenza. La dott.ssa Comelli nei miei confronti è stata priva di umanità. Ne ho anche per il personale infermieristico. Parlo da infermiera, quindi qualcosa ne capisco. Come si fa a cambiare il pannolone a un paziente, non cambiarsi i guanti e cambiare una flebo ad un'altro? Mio marito sarebbe morto lo stesso, ma almeno non coverei ancora la rabbia di ciò che è accaduto dopo quasi nove anni. Ogni momento in questo lavoro bisogna pensare, non ridere e chiacchierare. Ponderate gente.
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