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leucemia mieloide acuta e trapianto di mio padre
E' un reparto di grande professionalità, che unisce la ricerca alla pratica ospedialiera con risultato eccellente. In primis il professor Fanin e la dott.ssa Candoni. Oltre alla capacità pura, c'è anche un approccio al paziente e ai famigliari eccezionale, umano e professionale insieme, con una disponibilità unica. Nella mia esperienza di parente c'è un'unica pecca, una figura medica che in un momento dei peggiori della lunga vicenda, durante l'attesa del trapianto, se n'è uscita con un "la percentuale della sopravvivenza a un anno dal trapianto è del 50%" in faccia al paziente: informazione sicuramente vera, ma assolutamente non richiesta e fuori luogo visto l'evidente stato di difficoltà psicologica del paziente. Il quale ciononostatne le ha augurato buon natale, e questa figura si è anche lamentata che "qui non ci si accorge nemmeno che è natale". Ecco, l'unica unica pecca l'incapacità relazionale di questa figura. Ma tutti gli altri sono eccezionali.
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