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Parto indotto 41+3
A distanza di un anno ancora non mi sono ripresa psicologicamente da questa brutta esperienza. Mi avevano detto tutti di non andare a Treviso a partorire e io invece pensavo che un ospedale vale l'altro e che infondo a Treviso c'è la patologia neonatale eccetera, come fanno quasi tutte. Mi è stato indotto il parto con il gel e in due ore mi sono dilatata da 0 a 10 cm. Non credevano fossi pronta e avevano mandato a casa mio marito, così l'hanno richiamato ed ero in sala parto piegata con dolori assurdi. Io non ero "fisicamente" pronta, la mia bimba girava la testa e ancora il suo cuore batteva bene, aveva liquido in abbondanza. Ho chiesto di aiutarmi a mettermi in altre posizioni, ma a Treviso preferiscono la più comoda a loro, quella supina, così spingo e spingo ma niente (la bimba non era pronta). Un'ostetrica impaziente mi dà colpa di non spingere nel punto giusto e decide per il mio bene di farmi la manovra 2 VOLTE, con tutto il suo peso sopra di me. Nel frattempo entrano altre persone e una di loro chiede che succede, lei risponde che io non collaboro senza spiegarle che io sono lì semplicemente da due ore dall'induzione (!). Allora questa ginecologa mi fa un'episiotomia lunga fino all'ano, mentre l'altra mi salta sopra ancora incrinandomi una costola e lei tira fuori la mia bimba con la ventosa sul lato della testa. Tutto in fretta, dicendomi fino alla fine che non mi impegnavo, sbagliavo tutto e non spingevo nel punto giusto (vi assicuro che passare da 0 a 10 cm. di dilatazione e contrazioni fortissime non ti fa sentire neanche lontanamente DOVE SIA il punto in cui spingere!). L'anestesista pareva fosse impegnato in un altro parto, quindi non possono farmi il cesareo come vorrebbero (cesareo?!). L'epidurale a Treviso non lo fanno, quindi è andata così, un disastro.
Nasce la mia bimba e me la portano via per due ore e mezza, per ricucirmi. Sempre la ginecologa mi cuce senza anestesia urlandomi tutto il tempo di star ferma mentre mi mette punti ovunque "perché qua hai combinato un disastro!!". Mi fa talmente male che svengo da distesa ed è quasi peggio di partorire. Quando mi portano la bambina non riesco neanche ad abbracciarla, ho perso un litro e mezzo di sangue e sono sfinita.
Lei pesa 3,5 kg. e io sono alta 1,80 mt. Ho chiesto un parere a più ospedali e ginecologi, con le carte in mano. Dopo aver visitato me e la mia bimba tutti dicono che si poteva evitare, la ventosa sul lato dell'orecchio significa che anche lei non era pronta, tre manovre poi sono assurde e l'episiotomia così lunga mi ha fatto perdere tutta la sensibilità dell'ano. A distanza di tempo penso che sia andata così male solo per la loro fretta, perché in quella settimana c'erano state tante nascite, un via-vai di gente assurdo. Tutto quello che ricordo sono solo affermazioni che abbassano l'autostima anche a un cane, e il parto dovrebbe essere, al di là del dolore, un momento magico per mamma e figlio, non una guerra a chi è colpevole. Ricordo il mio parto con dolore e impotenza, con il mio compagno tuttora traumatizzato. Al nido ogni volta che lasciavo la bambina per i controlli, le davano LA, così ho avuto difficoltà pure nell'allattamento. Sconsiglio Treviso.
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