Dettagli Recensione
Nessuna sensibilità
Mi sono rotte le acque il 21/07/2013, domenica sera 23:00 dall'alto, con contrazioni, sono stata ricoverata, mi hanno fatto visita e tracciato 3 volte. Il lunedì, 2 cm. dilatazione, nel pomeriggio piccola sofferenza del battito del bambino ma non mi hanno fatto niente; la sera alle 21:15 mi fanno un altro tracciato e alle 22:15 circa altra visita ostetrica; alle 22:45 contrazioni più forti, vado il sala parto e mi riattaccano al tracciato. Avviene il cambio turno. Chiedo di essere visitata e per l'ennesima volta di fare una eco, ma mi rispondono che non occorre fare nessuna delle due cose, la visita poteva essere fatta solo due ore dopo la precedente, quindi intorno alle 00:30. Chiamo mio marito, gli dico di venire perché per la prima gravidanza mi sono dilatata in 20 minuti. Sia le ostetriche che la ginecologa di turno non mi degnano di uno sguardo. Sotto mia insistenza mi danno conto e mi dicono di fare una doccia di mezz'ora, ma niente, i dolori non passano, aumentano. Messa a carponi per terra distrutta, facevano finta di non vedermi! Mio marito chiede alla ginecologa come stessi dato che mi aveva sentita sconvolta e la ginecologa gli risponde che il mio stato mentale non importava! Poi l'ostetrica entra il sala monitoraggio e mi rimprovera perché ho chiamato mio marito, dopo di che finalmente mi visita alle 00:30 e mi dice di andare subito in sala parto perché sono dilatata di 8 cm. e fanno entrare mio marito. Chiedo di rompere le acque ma non lo fanno, le devi rompere da sola rispondono. Alle 1:40 rompo le acque da sola e due spinte dopo nasce Elia. Io sono stremata, già avevo carenza di ferro e pressione bassissima da tutta la gravidanza! Mio figlio è nato con 2 giri di cordone intorno al collo! Io dico che potevano darmi conforto nel Travaglio e che mi avrebbero potuto aiutare rompendo le acque, serviva solo un po' di umanità. Mio figlio ha presentato un rallentamento della frequenza del battito cardiaco dovuto alla sofferenza durante il Travaglio e parto, la loro fortuna è stata che tutto si è risolto! Colmo quando sono stata dimessa: la ginecologa, la stessa del turno del parto 26/07/2013, mi ha guardato con superiorità e mi dice "lei deve imparare a portare rispetto". Sapete perché? Perché ho chiamato mio marito e perché lui chiede mie notizie. Alchè io mi infurio, già nervosa per il problema del piccolo, e la mando con molta gioia a quel paese, così ora può dire che le ho mancato di rispetto!
Commenti
Sarebbe utile che almeno tra pazienti ci difendessimo a vicenda.
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