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PESSIMA esperienza per quanto riguarda il reparto di diagnosi prenatale. Dopo aver effettuato una morfologica di secondo livello della durata di ben 4 ore, conclusasi senza esito perché, a dire della dottoressa, il bimbo era in posizione sfavorevole, sono dovuta tornare il giorno dopo, dove sono state riscontrate diverse "anomalie". Ovviamente abbiamo fatto tutti gli approfondimenti e analisi del caso (visita con genetista, amniocentesi, Tac, risonanza), al termine dei quali, al colloquio con la ginecologa (non la stessa, che era in ferie, ma una collega che ha fatto le fotocopie delle analisi 3 minuti prima del colloquio!!!) siamo stati liquidati in 5 minuti di colloquio, nel quale ci hanno chiesto di scegliere se interrompere o no la gravidanza. Senza nessuna elaborazione dei dati da parte loro, nessun sbilanciamento in merito, non ci hanno saputo dare alcuna percentuale di rischio di malattia, o range di riferimento in base al quale scegliere come proseguire. Siamo usciti sconvolti e soprattutto confusi, abbiamo chiesto di avere un referto scritto o una loro elaborazione scritta alla luce dei dati forniti degli esami, e abbiamo ricevuto una risposta molto vaga, dopo 4 giorni e ben due solleciti!! Se si riscontrano delle anomalie è giusto evidenziarle, ma è un loro dovere cercare di fare una diagnosi o dare delle risposte sulla base delle conoscenze, storico ed esperienze. Non si può liquidare una coppia dicendo che la situazione è grigia, che non possono fornire nessuna percentuale di rischio... soprattutto di fronte ad una decisione così importante come un'interruzione di gravidanza.
Avrei preferito almeno maggiore UMANITÀ, vista l'ASSENZA di COMPETENZA.