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Non ringrazieremo mai abbastanza il dottor Brolese
Siamo i familiari di Guido. Poco più di un anno fa a Guido è stato diagnosticato un tumore all’intestino. E’ stato molto difficile accettare questa realtà, più volte avevamo sentito di persone che si erano ammalate, in alcuni casi guarite, ma questo tema era sempre stato evitato il più possibile, la sola parola tumore era difficile da pronunciare, e sbagliavamo, perché conoscere questo genere di malattie aiuta molto ad affrontarle con coraggio, intelligenza ed ottimismo.
Al tempo non conoscevamo il centro d’eccellenza di Trento, per cui inizialmente siamo stati seguiti dai medici della nostra Ulss. Subito dopo la diagnosi, abbiamo saputo che la malattia non aveva colpito solo l’intestino, ma anche una parte del fegato, e ci è stato spiegato che per guarire Guido avrebbe dovuto essere operato due volte, inizialmente all’intestino, poi, se possibile, al fegato. La prima operazione è riuscita, e qualche mese dopo Guido ha iniziato la chemioterapia, necessaria per provare a ridurre le masse che avevano coinvolto il fegato. Sono stati mesi molto duri, ad ogni Tac attendevamo con ansia di sapere se la cura stava ottenendo gli effetti sperati. Al termine dei cicli di chemio, vedendo che fino a quel momento Guido aveva reagito bene e le masse si erano un po’ ridotte, i medici ci hanno indirizzato verso un centro specializzato, affinché un esperto valutasse se l’operazione al fegato era possibile. Durante la visita purtroppo ci è stato consigliato di proseguire con nuovi cicli di chemio, per stabilizzare ulteriormente la situazione, ma Guido iniziava ad avere difficoltà ad accettare queste terapie, che gli causavano disturbi sempre crescenti. Dopo i primi cicli, abbiamo perciò deciso di tentare un percorso diverso, venendo così a conoscenza del centro di eccellenza dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dove, presso il reparto di Chirurgia 2, opera uno specialista di livello internazionale, il dottor Alberto Brolese.
Abbiamo subito prenotato una visita e fin dal primo colloquio ci siamo sentiti rassicurati, rendendoci conto di essere di fronte non solo ad un medico, ma ad un pioniere del settore.
Il dottor Brolese ci ha indirizzati senza indugi verso l’operazione, poco dopo Guido è stato operato, l’intervento è riuscito al meglio e ora sta bene. Piano piano si sta riprendendo e periodicamente continua ad essere sottoposto a controlli per verificare che il percorso prosegua al meglio.
Tutta la nostra famiglia non ringrazierà mai abbastanza il dottor Brolese che in ogni fase di questo difficile cammino ci ha seguiti con professionalità e grande umanità. Vorremmo inoltre dire un grande grazie anche a tutto il team del reparto di Chirurgia 2: medici, infermieri e le diverse categorie professionali che ogni giorno con competenza e amore si prendono cura dei pazienti, facendoli sentire, prima di tutto, non malati ma persone.
Guido e la sua famiglia
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