Dettagli Recensione
Grazie Brolese
Il 2 agosto 2017, al risveglio, ho avuto copiose perdite di sangue dal naso; al pronto soccorso della mia città non hanno capito nulla e mi hanno rimandato a casa; idem il giorno successivo. Indagando il fenomeno attraverso visite specialistiche private, ho scoperto la presenza di una neoplasia di 2,5 cm. all'interno della colecisti. Lo specialista che mi fece l'ecografia, molto bravo e serio, mi suggerì l'asportazione della colecisti nel più breve tempo possibile e, dato che in Sardegna riteneva non vi fossero reparti affidabili, mi indicò il primario di un ospedale blasonato di Milano. Preso subito l'appuntamento con un medico dell'equipe, dato che il primario era in ferie sino al 26 agosto, ci recammo il 16 agosto a Milano per la visita, che si concluse con un nulla di fatto e poche parole e, date le mie deboli condizioni, mi mandò nella sala d'attesa del pronto soccorso di detto ospedale per verificare se i parametri consentivano il rientro o fosse indispensabile un ricovero urgente. Dopo un intero pomeriggio di attesa e dopo aver pagato visita e ticket, l'egregio dottore ci ha rispedito in Sardegna in attesa di avere una tac, senza darci neppure un minimo di informazione sugli scenari ipotetici che si sarebbero potuti presentare. Per farla breve, dopo Tac e Pet che confermavano la presenza di una lesione eteroplasica di ben 4,5 cm. con possibile iniziale estensione al tessuto adiposo pericolecistico, da confermare, l'egregio dottore continuava a non informarci sulla malattia e a prender tempo prima di fissarci l'intervento. Mio marito, in ansia per il rischio che le cellule cancerogene potessero migrare all'esterno della colecisti, iniziò una ricerca su internet ed in particolare grazie a questo sito e alle recensioni contenute, inoltrò il 01/11/2017 (attraverso email) i referti di Tac e Pet al Prof. Alberto Brolese, chiedendo il ricovero urgente. Questi il giorno stesso confermò visita e ricovero per il 07/11/17, durante la visita ci illustrò dettagliatamente i vari scenari e propose di iniziare l'intervento per l'asportazione della colecisti e limitarlo a questo se l'esame estemporaneo fosse positivo, con la possibilità di eseguire un secondo intervento nell'ipotesi che l'esame istologico della colecisti classificasse la neoplasia maligna con classificazione superiore a T1. Purtroppo così fu (pT2NOC3) e fu necessario eseguire il secondo intervento 30 giorni dopo (intervento chirurgico robotico con 4 piccoli fori, asportazione di circa 17 linfonodi, resezione epatica wedge Sg4-5 e scheletrizzazione degli organi dell'area). L'esame istologico di questi ultimi reperti non ha trovato alcuna cellula cancerogena, così come aveva previsto lo stesso dott. Brolese. La successiva visita fatta con l’oncologo a Cagliari non ha previsto nessuna terapia, salvo i controlli di routine a 12 mesi. A distanza di tempo, penso di essere stata miracolata dal Signore per avermi indicato la strada che ci ha condotto nel reparto del dott. Brolese, che con la sua tempestività e bravura ha realizzato questo miracolo. Oltre alla sua dedizione al lavoro e alla sua professionalità, ringraziamo l’intero reparto, medici, infermieri, segretaria e tutta la struttura.
Grazie dott. Brolese, non ti dimenticheremo mai.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute