Dettagli Recensione
Una vera vergogna!
La mia fidanzata incinta si è recata in reparto ginecologico per disturbi gastro-intestinali non legati alla gravidanza ma ad influenza. Il medico che doveva presiedere al pronto soccorso ginecologico non era nemmeno nel suo ufficio e mentre passava il tempo il corpo della mia fidanzata ha avuto un cedimento: siamo dovuti quindi correre in bagno dove ha vomitato diverse volte, mentre le ben tre infermiere presenti, che non avevano altre pazienti al momento, se la ridevano nel loro ufficio. Tornata dal bagno, la mia lei ha chiesto di essere aiutata a stare meglio, ma nulla: le è stato ordinato di sedere, tacere e aspettare la ginecologa che in tutto questo ancora non era arrivata. Quando finalmente è arrivata la ginecologa poi, dopo aver proceduto ad ecografia e aver appurato che il feto stesse bene, non le ha più prestato attenzione ne' considerazione e l'ha rimandata a casa senza nemmeno averle misurato la pressione.
Commenti
Credo comunque per chi legge la sua recensione, avere un resoconto dei fatti anche da parte degli operatori.
Se non erro la sua consulenza è stata effettuata alle ore 22.55.
Nel turno notturno le infermiere sono due e non tre e non possono somministrare farmaci se non dopo la prescrizione del medico di guardia.
Il medico di guardia è uno soltanto per tre reparti: ostetricia , ginecologia e sala parto (come nella maggior parte degli ospedali) e non ha un ufficio nel reparto, come lei scrive.
Pertanto il minimo ritardo, nella effettuazione della consulenza (poichè la signora non ha atteso ore), è stato determinato da altri impegni negli altri due reparti.
Nel referto di consulenza si evidenzia che alla sua compagna è stata effettuata una visita ,una ecografia, somministrata terapia antiemetica e prescritta terapia per i giorni a seguire.
Mi spiace che tutto questo per lei sia una vergogna.
Dr.ssa Manila Ferretti
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