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Complicanza post operatoria
Mio padre soffriva di stenosi cervicale che lo aveva costretto in sedia a rotelle da circa tre mesi, quando, in accordo con il Dott. Carletti, abbiamo valutato che era indispensabile l’intervento per permettergli di tornare a deambulare. Purtroppo, malgrado l’intervento sia andato bene, tre giorni dopo le sue dimissioni dall’ospedale di Terni (dieci giorni complessivi dall’intervento) mio padre ha avuto una complicanza: un’emorragia interna in sede alla zona operata ha compresso il midollo fino alla 2^ vertebra cervicale, rendendolo completamente paralizzato e senza la capacità di respirare autonomamente.
Vi ho raccontato questa nostra esperienza perché sono convinta che se fossimo stati più decisi a rinviare le dimissioni di qualche giorno, il personale del reparto di neurochirurgia di Terni (abituati a trattare casi analoghi) avrebbe riconosciuto prima i sintomi dell’emorragia e sarebbe intervenuto rapidamente per evitare il danno irreversibile. Spero che questo episodio possa aiutare chi deve sottoporsi a questo genere di operazioni affinché sia mantenuta alta l’attenzione anche oltre la prima settimana dall’intervento.
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