Dettagli Recensione
Umanità
Un esame semplice. Ecografia Pelvica. Tempo di attesa, fantastico. Puntualissime: 11.40 appuntamento, 12.00 entro. La ginecologa mi fa spogliare, mi chiede il motivo dell'esame e mi dice che non vale, il motivo è inutile. Un medico prima di lei mi aveva detto che mi sarei dovuta controllare dai 3 ai 6 mesi. Le chiedo che forse sono in menopausa, non ho il ciclo da 11 mesi, lei mi dice che dopo 6 mesi di mancato ciclo si è in menopausa. Il ginecologo nella visita di dicembre mi disse che dopo 12 mesi in assenza di ciclo si va in menopausa (si mettessero d'accordo). Mi sdraio su un lettino normale senza staffe, neanche allargo le gambe che mi infila la sonda in modo brusco. Mi dice: tutto a posto. Lei sta bene. Poco dopo dice, no, lei é gonfia. Troppo gonfia, troppa aria. E spinge. Finito. Basta. Toglie la sonda, mi fa asciugare con la carta deve ero seduta e mi inviata ad uscire. Io prima di uscire le chiedo se posso avere un consulto su un altro dolore. Non c'entra con la ginecologia, ma dato che in questo periodo il mio medico non vuol vedere nessuno se non stai per morire, al pronto soccorso ti prendono ad "urlacci" se non stai per morire, quindi lei era il primo medico che vedevo dopo mesi, chiedo... Ho un dolore da giorni sotto il seno sinistro, cosa potrebbe essere? Risposta, vada al pronto soccorso. Va bene. Grazie. Esco ed attendo la risposta della ecografia. Dopo qualche minuto esce e mi dice, l'esame è nullo, non ho visto le ovaie, lo deve rifare, troppo gonfia. Arrivederci.
Ora debbo prendere appuntamento di nuovo, ripagare e forse tra un anno, vediamo. Non andrò mai più all'ospedale di Terni. E racconterò questo e l'altro aneddoto avuto al pronto soccorso di Terni. Si chiede solo rispetto tra esseri umani.
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