Dettagli Recensione
Pessima esperienza
Personale infermieristico, tranne poche eccezioni, scortese e poco professionale (scocciati ad ogni minima domanda, sbrigativi, poco preparati dal punto di vista medico, li ho visti anche fumare nel loro stanzino all'interno del reparto). Mancavano spesso farmaci e materiale di base; i letti non avevano le sponde ai lati al punto che un paziente una notte è caduto ed hanno dovuto fargli una tac urgente con tanto di punti di sutura alla testa; mancavano anche pannoloni e guanti tanto che mi sono sentito dire "la prossima volta si accerti che l'abbia fatta tutta perché non abbiamo altro materiale per cambiarlo di nuovo").
Anche i medici erano generalmente molto poco disponibili. Spesso era impossibile parlare con qualcuno, anche durante l'orario stabilito per i colloqui. Non ci è mai stato spiegato nulla della terapia in atto, se non dopo molteplici richieste in tal senso. Arrivavamo in quel reparto dopo tre mesi di ricovero presso altri centri e pareri medici molto discordanti, per cui parlarne un po' mi sembrava il minimo. Dopo più di tre settimane dall'intervento, alla faccia dell'urgenza, mi è stato riconsegnato il referto di una biopsia cerebrale senza la ben che minima spiegazione.
L'unico medico che si è mostrato gentile e disponibile è stato il dott. GIOVANNI STATI che, il giorno prima dell'intervento, pur non conoscendo personalmente il caso, ci ha spiegato come avrebbero operato, il perchè era necessario farlo e gli eventuali rischi connessi ad un intervento al cervello. Si è semplicemente comportato come ogni medico dovrebbe fare. Con umiltà e rispetto per il paziente e i suoi familiari. Spesso bastano poche parole per rendere un po' meno duro il difficile cammino contro una bruttissima malattia.
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