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Partorire a Tarquinia
Voglio raccontare l'esperienza che ho avuto in ospedale a Tarquinia: entro con un travaglio regolare, dopo alcune ore il mio bambino nasce, si presenta pallido, ipotonico e con difficoltà respiratorie. La pediatra di turno ci informa che deve procedere alla rianimazione (si arrangia con quello che ha perchè quel poco che c'è quella mattina non funzionava! dico questo perchè mio marito era presente ed io abbastanza cosciente malgrado tutto). Dopo 4 ore è venuta la (cicogna) del Bambino Gesù e lo ha trasportato a Roma, dove ha fatto il trattamento di ipotermia. Quanto accaduto è stato diagnosticato come "trasfusione feto-materna", cosa abbastanza rara; per fortuna la rapidità e l'esperienza della pediatra hanno fatto la differenza in una situazione critica. Nei punti nascita devono esserci sempre persone qualificate nel caso insorgessero complicanze inaspettate e imprevedibili come la mia, non possiamo sempre aggrapparci ai miracoli e alla pediatra giusta nel momento giusto! E, riflettendo, non sarebbe stato meglio spendere i soldi in qualcosa di più utile che in una vasca da parto che non è indispensabile e per di più non può essere usata?!
Grazie, Laura
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