Dettagli Recensione
Professionalità, passione e affetto
Un reparto dove ho trovato grande professionalità e passione per il lavoro che i chirurghi svolgono, e grande accoglienza e affetto che aiutano i pazienti a cercare di superare nel miglior modo possibile la malattia che li ha colpiti, come nel mio caso. Educazione e rispetto per la persona che, anche se si entra uno dei reparti più brutti per patologia, ci si sente subito accolti con grande affetto dal primario dottore Panebianco, dall'eccezionale dottoressa Puzzo (eccezionale sotto tutti i punti di vista e con il suo bel viso solare), dal bravissimo dottore Calapai, dagli infermieri e da tutti coloro che lavorano con grande impegno in questo reparto.
Confortevole anche l'ambiente, che in qualsiasi periodo dell'anno è arricchito con particolari eleganti e piacevoli agli occhi dei pazienti, che entrano sconfortati e preoccupati ma ne escono soddisfatti dell'operato di ognuno di loro e rassicurati. Un grazie immenso alla mia adorabile dottoressa Puzzo, che dal 2013 continua a seguirmi e trasmettermi sempre la voglia di andare avanti e non mi ha mai abbandonato, anche in situazioni in cui lei non era la diretta interessata. Un grazie anche al dottor Vecchio, che ho conosciuto l'anno scorso, persona competente e particolarmente delicata nell'affrontare determinate situazioni.
Un grazie anche al dottore Blandino per la professionalità, la gentilezza e l'umanità dimostrate per l'intervento alla colecisti da lui effettuato. Ho cercato su internet e tutti i sintomi erano quelli della malattia di Paget, che mi è stata confermata dalla dottoressa Puzzo, che ha programmato subito l'intervento chirurgico, eliminando areola e capezzolo.
Grazie infinite anche a lei dottore Calapai. Anche se il lavoro non è ancora ultimato, già mi rivedo una donna. Oltretutto per conseguenze dovute al tamoxifene e per un notevole prolasso nel 2014, ho dovuto anche togliere utero e ovaie e subire la riparazione di vescica ed ano, intervento effettuato dal dottore Caudullo (che nel 2014 era a Taormina). Quindi dal 2013 a oggi mi sono stati tolti gli organi che rappresentano la femminilità, che però oggi rivedo nuovamente.
Grazie a tutti infinitamente. Mi auguro che a questo reparto, come ad altri che ho frequentato, sia data la possibilità di continuare così e anche di più, con nuovi aggiornamenti e strumenti rendendolo un ospedale di eccellenza che non ha niente da invidiare agli ospedali del Nord.
Colecistectomia (2016).
Malattia di Paget (2017).
Sostituzione protesi e scollamento totale del muscolo pettorale e mastoplastica e simmetrizzazione (2019).
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