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Figlia di paziente
Mi meraviglio di come una dirigente del reparto di medicina interna si neghi al telefono e di presenza, non prenda appuntamenti, risponda al telefono e poi chiuda senza ascoltare...
Per un rinnovo di un piano terapeutico (per un farmaco che può scrivermi solo lei) concordato con la dottoressa in questione, mi dà esami da far fare a mia madre importanti. Bene, facciamo il tutto, vado in ospedale e mi dicono che la dottoressa è impegnata. Io vengo da Catania, allora chiamo per cercare di prendere un appuntamento. Inizio a telefonare dalle 8.00 ogni ora, smetto alle 15.00.. Nessuna risposta! Allora il giorno dopo chiamo in sala infermieri per lasciarle un post-it. Oggi richiamo, mi risponde la dottoressa e riattacca appena sente la mia voce! Insomma, basta dire.. signora non voglio, non posso seguirla ,vada da questo dottore. Un medico credo debba avere l'obbligo di comunicare con un paziente con cui ha intrapreso una ricerca per capire lo sviluppo del problema, o sbaglio?
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