Dettagli Recensione
L'uomo e la cartella clinica
Non posso dire molto sul reparto in generale, dove sono stato inviato per una visita che doveva accertare la possibilità di continuare delle terapie radioterapiche e chemioterapiche in presenza di epatite C. Il medico con cui ho avuto a che fare sembrava molto competente, ma è sembrato molto più interessato alla mia decennale e voluminosa raccolta di esami, che ha fatto interamente fotocopiare da un suo assistente, più che a me come persona. Non mi ha chiesto niente della mia vita, del mio lavoro, nè se la terapia che aveva intenzione di propormi dopo radio e chemio avrebbe potuto avere un impatto sulla mia vita quotidiana, lavorativa, familiare, se fosse stata cioè compatibile. Principalmente per questo poi ho rinunciato a ripresentarmi e a curarmi, con l'impressione che il medico avesse visto la mia cartella clinica ma non me.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute