Dettagli Recensione
Mi aspettavo di più
Sono stata ricoverata dopo aver superato le 41 settimane di gravidanza. Durante il monitoraggio non mi è stata fatta alcuna ecografia per vedere lo stato del feto. Ho fatto ben 4 giorni di stimolazione (prima con l'inserimento del palloncino e poi con il gel) per indurre le contrazioni e la dilatazione. In questi 4 giorni nemmeno un'ecografia.
Il palloncino è abbastanza sopportabile ma il gel se non viene rilasciato profondamente nella cavità vaginale brucia da morire e io per 2 giorni non sono riuscita nemmeno a stare seduta per il gran bruciore.
Finalmente partono le contrazioni e dopo 5 ore di dolori allucinanti mi portano in sala parto.
Arriva l'epidurale che mi da un po' di sollievo e si procede con il travaglio. Si rompono le acque e io continuo a spingere quando sento arrivare le contrazioni. L'ostetrica e la ginecologa sono appoggiate al bancone in fondo alla stanza e mi guardano con le braccia incrociate. Io non sento la loro vicinanza. Ad un certo punto inizio a non avere più la sensibilità dalla vita in giù e per me inizia ad essere un problema capire quando devo spingere e così la ginecologa inizia a rimproverarmi che non so fare, che non sono buona a spingere.... a fianco a me gli occhi perplessi del mio compagno.
C'è il cambio delle ostetriche e arriva una ragazza che mi aveva seguita anche durante il ricovero ed inizia a capire che qualcosa non va... Inizia a farmi rigirare più volte perchè non riesce a percepire il battito del piccolo... è troppo debole e io dopo 12 ore di travaglio sono sfinita.
Viene chiamato il primario e capiamo subito che qualcosa non va. Mi visita e capisce in due secondi che il bimbo sta uscendo con la faccia avanti. Viene preparata in 30 secondi la sala operatoria e mi portano via per un cesareo d'urgenza. Vedo la preoccupazione degli occhi del mio compagno, che capisce la gravità della situazione. Altra anestesia e via.
Taglio cesareo.
Ho le lacrime agli occhi perchè non so se il piccolo stia bene. Poi finalmente lo sento piangere. Punti messi, mi riportano in camera. Il piccolo sta bene.
Il piccolo aveva due giri di cordone intorno alla caviglia.
Mi chiedo: che cosa sarebbe successo se fosse sceso con la testa? Il cordone avrebbe impedito di uscire e sarebbe rimasto bloccato? Con un'ecografia non si potevano accorgere della situazione prima di farmi fare il travaglio?
Mi ricordo la SOLITUDINE IMMENSA che non dovrebbe mai provare una donna che deve partorire e una mamma che ha appena partorito. Non è possibile aspettare un giorno intero il proprio compagno/marito, che può entrare per la visita solo 15 minuti al giorno. È umanamente straziante. Io con i punti, il taglio, il dolore addominale, avevo bisogno di qualcuno con me. Sentivo il mio bimbo piangere e non riuscivo ad alzarmi per prenderlo in braccio. È stato parecchio traumatico.
Non parliamo poi della neonatologia..
Commenti
Io partorirò a breve a Senigallia, speriamo bene.
Il ginecologo che ti ha seguito lavora a Senigallia?
Ti ringrazio.
Ecco perché ho preferito partorire all'ospedale di Senigallia anche se non sono proprio vicinissima.
Ma in reparto non trovi sempre il tuo ginecologo, perché logicamente hanno dei turni...
Spero che vada tutto felicemente bene per te!
In bocca al lupo per tutto!
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