Dettagli Recensione
Isterectomia forzata
Mi diagnosticano un fibroma all'utero 1 anno prima, mi faccio consigliare esplicando la mia volontà di toglierlo per evitare problemi, mi viene detto che è piccolo ed aspettiamo e monitoriamo.
Passa 1 anno, il mio utero sanguina e non la smette più. Mi dicono che il fibroma è troppo grosso e che il mio utero sanguina per quello, perciò mi consigliano ricovero da effettuarsi in giornata per una pulizia.
Consideriamo che mi ero messa in lista per intervento programmato di asportazione del fibroma dopo, previa riduzione farmacologica.
Mi ricoverano per l'intervento, sotto i ferri mi svegliano e mi chiedono se ho dei parenti e che mi devono asportare tutto perchè non riescono a fermare l'emorragia in atto. Non capisco molto, sono intontita e dò il mio consenso, mi riaddormento e mi ritrovo dolorante nel mio letto.
Passa il primario e mi spiega, dice che ho rischiato la vita e che hanno dovuto togliermi l'utero e un ovaio.
Io non ero in menopausa... mi aprono le bende per la medicazione e scopro uno squarcio che mi attraversa la pancia in verticale ricucito malissimo. Io mi chiedo: se mi fossi ricucita da sola avrei fatto un lavoro migliore.
Cado in un profonda depressione, non riesco piu' ad andare in bagno, mi fanno male le gambe e mi sento una donna menomata.
Mi dimettono e per due mesi lotto con il mio intestino che non ne vuole sapere di tornare a posto, comincio a stare un po meglio, ma il primo rapporto sessuale.... un disastro: dolore.. solo dolore.... mi dico passera' ci vuole tempo.
Iniziano le caldane e la menopausa, non riesco piu' a fare l'amore, una sofferenza.
Adesso, a distanza di 4 anni, la situazione è peggiorata ulteriormente ed ho un'atrofia vaginale, non ho piu' il partner e quando incontro una persona scappa perche' non riesco a darle piacere e si sente un uomo a meta'...
Chi puo' pagarmi i danni di tutto questo?
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute